MARCO PICCOLO

PROF.  JOHNSON- LAIRD.

Volete sapere cosa sia un'illusione cognitiva e perché pensiamo per modelli che privilegiano gli aspetti positivi da quelli negativi, le presenze invece che le assenze? Ecco  uno dei quesiti, il più elementare, che pone il PROF JOHNSON- LAIRD (1) :

«Adesso le do tre informazioni e solo una di queste affermazioni e vera. Vediamo come risponde.
"Ho una mano di carte dove c'è un re o un asso o tutte due". 
La seconda affermazione è che ho una mano dove "c'è una regina o un asso o tutte e due".
La terza affermazione è che ho una mano dove "c'è un fante o un asso o tutte e due".
Una sola di queste tre affermazioni è vera. le chiedo: di sicuro che cosa ho in mano?

COME AVETE RISPOSTO?  Dite  che ha un asso vero?  Ma immaginiamo che sia vera la prima delle tre: che accade? Che le altre due affermazioni sono false. Se la seconda è falsa non c'è nè regina nè asso. Se la terza è falsa non c'è un fante nè c'è un asso. Questa illusione cognitiva che di sicuro ci sia un asso è la dimostrazione che le persone non si rappresentano quello che fanno.

(1) Philip N. Johnson-Laird (Leeds, Inghilterra, 1936) è  lo studioso che assieme a Noam Chomsky ha più contribuito in questi decenni alla scienza cognitiva. Tra le abilità cognitive dell'uomo (che vanno dalla capacità logica a quella linguistica, a quella sociale, alla capacità di risoluzione dei problemi e a tante altre) Johnson-Laird - al quale l'università di Venezia ha recentemente conferito dato la laurea honoris causa - ha contribuito in maniera determinante allo studio di quella che potremmo definire la logica naturale umana.
Johnson-Laird attraverso il computer ha mostrato come il ragionamento umano sia fondato sulla costruzione e manipolazione di situazione e modelli che non sull'applicazione di regole logiche. E su come siamo condizionati da fatto che memorizziamo più a lungo quello che riteniamo vero di quello che riteniamo falso.