MARCO PICCOLO

MIO COMMENTO
AL PRECEDENTE POST.

La prima scusa che affiora alle labbra dello stupratore:
“Lei mi ha provocato, quella puttana, e dimostrava almeno 21 anni!”.
IN TAL SENSO  non manca il <clima> sociale a dar loro manforte: sulla bambina ( o adolescente) che subisce violenza si allunga sempre l'ombra di un sospetto.
Così viene violentata due volte.
QUESTI STUPRATORI AVEVANO UN PADRE  ASSENTE E INADEGUATO.   
VOGLIO SCUSARLI? NO!!! Mi limito a spiegare una OVVIETA' PROBLEMATICA : perché  é  importante il padre nella costruzione della personalità del violentatore? Perché rappresenta la legge, l'autorità, il rispetto delle regole: se questa figura viene a mancare, il soggetto perde il punto di riferimento, la base sicura. Crescono, così, adolescenti senza storia, come profughi senza terra d'origine. Questo non giustifica uno STUPRO... ne spiega soltanto la genesi. Quanto alla violenza, é vergognosa una società che non sa difendere il corpo delle bambine e, del pari, delle  donne. Potremmo dire che questa é una civiltà senza identità.
Che fare per prevenire gli stupri? Cultura. Educare i bambini all'amore, servirsi, a scuola, di strumenti quali la psicologia, l'igiene mentale, la pedadogia, in modo da poter arrivare là dove, magari, famiglie lacerate non possono fare niente se non guasti. E poi smetterla di accentrare l'interesse morboso sulle violenze sessuali: non potete immaginare che cosa produca questo tam-tam nell'immaginario dei maschi disturbati.
SE ALYSSA FOSSE VIVA , in questo momento il mio saluto, con tutto l'affetto andrebbe a LEI.
Ma così, purtroppo non è …………..