MARCO PICCOLO

IL CUORE UCCIDE DI LUNEDI'

Che ci succede al lunedì ? A quali emozioni si accompagna la ripresa del lavoro? Quante volte abbiamo pensato, alzandoci dal letto, “oddio, incomincia un' altra settimana” ? È vero: “al cuor non si comanda”. Per questo gli americani lo chiamano “the holiday heart”, il cuore del giorno di festa. Quello che, alla domenica, causa aritmie e affanno. Ma un nuovo allarme arriva da un gruppo di ricercatori inglesi: se è vero che la domenica il nostro muscolo cardiaco tende a fare il matto, il lunedì cresce il numero degli infarti. E c' è una spiegazione. La vita, nelle metropoli, comporta una routine fissa con un taglio netto, quello del week end. Ma si tratta, soprattutto, di un taglio netto all' affettività e alle emozioni e il controllo in modo oppressivo della propria sfera emotiva è senz' altro il leitmotiv di chi viene colpito da infarto. Il cuore è l' unico organo ritmico del corpo e, di conseguenza, risente moltissimo di ogni cambio di ritmo. Le nostre emozioni (ad esempio la depressione per il ritorno in un ambiente di lavoro che ci fa soffrire) si tramutano in ormoni catecolamine come adrenalina e altri che sono responsabili delle variazioni dei battiti cardiaci. E quanto più la variazione è rapida, tanto maggiore è il rischio. Accade anche al ritorno dalle vacanze, quando si avverte la tipica depressione da rientro. Per questo è bene, sia nel caso del passaggio domenica lunedì, sia nel tornare dalle ferie al lavoro, evitare i salti bruschi. Non rincasare tardi alla domenica, sfiancandosi in lunghe code d' autostrada e non riprendere la vita in città proprio all' ultimo giorno di vacanza. Dare tempo alle nostre emozioni di fare un passaggio graduale. Perchè l' infarto è il rifiuto simbolico del cuore a sottostare all' ipercontrollo dell' emotività .