Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« RIFLESSIONITRUFFE IN INTERNET, TRAP... »

SCIENZA, ZOOLOGIA, BOTANICA, STORIA DELLE FORESTE, VITA, ERA GLACIALE, FARFALLA PARNASSIUS,DNA, UNIVERSITA' TOR VERGATA,

Post n°2761 pubblicato il 31 Agosto 2009 da psicologiaforense

Una farfallina racconta la storia delle foreste


Durante alcune ere glaciali, come l'ultima terminata diecimila anni fa, le piccole foreste o aree di rifugio erano ben maggiori di quelle finora note e si estendevano anche in alcune valli dei Carpazi e della Pannonia.

Lo dicono le farfalle, o meglio, la loro storia genetica fino al Pleistocene, che è stata ricostruita in uno studio italo-polacco condotto da Valerio Sbordoni e Paolo Gratton dell'Università di Tor Vergata e da Maciek Konopinski dell'Accademia delle Scienze polacca. A raccontare la storia delle foreste durante i picchi glaciali è una piccola farfalla diurna, la Parnassius  «Nel nostro laboratorio – ha spiegato Sbordoni,– abbiamo studiato il Dna mitocondriale di questa farfalla, una sorta di orologio molecolare che permette di andare a ritroso nel tempo fino a giungere a un antenato comune del gruppo studiato».
L'esame genetico ha però svelato anche un altro aspetto: in alcuni casi, la Parnassius mnemosyne viveva nei luoghi dove è stata raccolta anche 150 mila anni fa, e questo significa che altre aree, che si aggiungono a quelle già note in Spagna e Italia, nel Pleistocene erano "macchiate" da piccole oasi di rifugio boschivo. Ci troviamo di fronte a uno dei pochi casi di vasta espansione di una specie di farfalla: «Non tutte le specie sono in grado di farlo – ha osservato Sbordoni – e il motivo ancora non è chiaro; non abbiamo ancora abbastanza elementi per poter dire se si tratti di una particolare adattabilità o resistenza fisica dell'insetto». Le farfalle sono importanti bio-indicatori e spesso funzionano come «specie ombrello», in grado di fornire informazioni sulla presenza di altre specie componenti la comunità animale e vegetale. Purtroppo, «si vedono sempre meno farfalle nei prati – ha concluso Sbordoni – sia per i cambiamenti climatici sia per l'inquinamento, ma soprattutto a causa degli insetticidi usati nelle coltivazioni

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963