MARCO PICCOLO

RIFLESSIONE

E' FINITA L'ESTATE 2009: ANCHE QUEST'ANNO L'OSSESSIONE E' STATA LA "PANCIA".

SIAMO alla fine dell'estate e possiamo fare un bilancio delle manie e delle fissazioni che hano scandito questi mesi. Un titolo potrebbe essere: «Ossessionati dalla bilancia». Perchè da Capalbio a Miami, da Forte dei Marmi a Zanzibar, i discorsi degli italiani in braghe di tela finiscono sempre lì: sulla pancia. Per farla calare ci sono una lista di rimedi portentosi che, come un tam-tam, rimbalzano da un ombrellone all'altro. Si va per categorie. Giornalisti e politici hanno abbracciato il credo del «no carbs», niente carboidrati, solo proteine e poca verdura, come insegna il loro guru Atkins. Bistecche a volontà e uova per quindici giorni. Ma incalza la tribu' dei kiwi, quasi una setta, con regole rigidissime. Chi sgarra, fuori, nessuna possibilita' di appello. Dal momento dell'iniziazione si devono mangiare ogni mattina come prima cosa tre kiwi intercalati da tre bicchieri d'acqua a temperatura ambiente. Poi cappuccino caldo, fette biscottate con miele. E attendere. Meglio essere comunque nei pressi di una toilette... Se vi accorgete di qualcuno che cerca kiwi nei negozi, in uno stato di astinenza da droga, state sicuri che è del giro. Ogni gruppo ha la sua dieta. I briatoregni (capoclan Flavio Briatore) si consumano la gola a furia di trangugiare bibitoni di limone. E non importa che siano disgustosi perchè è tanto trendy. Funziona così: il primo giorno appena svegli un limone spremuto, il secondo due, aumentando, fino a sette. Poi si torna indietro. Quindici giorni di breakfast infernali per bruciare i grassi e accellerare il metabolismo. Concorrenti e nemici di quelli del kiwi, quelli del limone hanno un vantaggio: possono stare alla larga dalle toilette. Perchè anche se non "sta bene" parlare dell'intestino e dei suoi problemi, da qualche mese è l'argomento clou di tutte le conversazioni. Vera estate di m....