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SCIENZA, AFRORE, SIMPATIA E ANTIPATIA OLFATTIVA, ISTOCOMPATIBILITA', SMELL,

Post n°2937 pubblicato il 30 Settembre 2009 da psicologiaforense

MA TU TI SEI INNAMORATA "A NASO"?

OLFATTO:  Il naso dice quanto sei simile a me

L'olfatto declassato dall'essere umano a capacità sensoria di second'ordine a favore del dominio incontrastato della vista svolge, invece,  un ruolo fondamentale   influendo pesantemente sulle decisioni, credute autonome, dell'essere umano. L'olfatto femminile gradisce l'odore degli ormoni maschili quasi esclusivamente durante la fase dell'ovulazione, mentre lo classifica come fastidioso negli altri giorni, quando biologicamente non c'è motivo per interessarsi l'uno all'altra. Evidentemente determinati ormoni, in particolare gli estrogeni, "pilotano" l'olfatto delle donne in modo tale da incrementare fortemente l'interesse per l'altro sesso proprio nella fase riproduttiva. Anche "la simpatia o l' antipatia" olfattiva per il prossimo sembra essere determinata anche da fattori di cui l'essere umano non si può rendere conto. Ne è ulteriore testimonianza uno studio, condotto da Roman Ferstl dell'Università di Kiel, che ha messo a confronto un gruppo di donne con persone sconosciute. Ogni donna doveva scegliere almeno due persone che risultavano simpatiche oppure antipatiche a livello olfattivo. Il test si è concluso con l'analisi dei tessuti delle persone esaminate. Il risultato è molto interessante: la simpatia olfattiva tra due persone corrisponde generalmente a un maggior grado di istocompatibilità. Dato che alcuni dei fattori che caratterizzano i tessuti di un individuo sono presenti anche nei liquidi traspirati, è molto probabile che una maggiore compatibilità e quindi una maggiore similitudine genetica venga percepita, seppur inconsapevolmente, a livello di simpatia olfattiva.

 

 
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