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« CULTURA, ARTE, FOTOGRAFI...corsivo della notte, agopuntura »

riflessioni, pensieri, suggestioni, psicopatologia, vite d'azzardo, piromania, cleptomania, tricotillomania,

Post n°3066 pubblicato il 16 Ottobre 2009 da psicologiaforense

riflessione della sera

VITE D’AZZARDO.




IL DRAMMA DEL GIOCATORE MALATO E DELLA SUA FAMIGLIA

Provate un brivido di eccitazione quando entrate in un casinò o in una sala scommesse? Sentite la necessità di fare puntate sempre più alte per recuperare il denaro perduto? Giocate o scommettete in continuazione per evadere dai problemi di ogni giorno? Mentite ai familiari sul denaro perduto e siete disposti a giocarvi la carriera pur di continuare a giocare? In Italia, sui circa 13 milioni di giocatori abituali, il 2-3% presentano queste caratteristiche e sono giocatori d'azzardo patologici. Si tratta di un vero e proprio disturbo psichiatrico inserito nel Manuale delle malattie mentali (DSM-IV). Appartiene al gruppo dei disturbi del controllo degli impulsi al pari della piromania, della cleptomania e della tricotillomania, caratterizzati dalla incapacità di resistere a un impulso, alla tentazione di compiere qualcosa di pericoloso per sè o per gli altri. Questo disturbo spesso diviene evidente come causa prima di altre patologie (disturbi d'ansia, disturbi affettivi, abuso di sostanze quali alcol, cocaina o altre droghe sintetiche). Infatti, secondo statistiche americane, circa la metà dei giocatori d'azzardo patologici ha anche l'abitudine di alzare troppo il gomito, mentre il 76% soffre di depressione, il 38% è ipermaniacale e il 28% soffre d'ansia.

Quali rimedi? La terapia farmacologica, che agisce sul sistema serotoninergico tramite preparati che stabilizzano l'umore e hanno affetti antiimpulsivi, ecc... ha dato ottimi risultati. Ma le "pillole non bastano" è necessario un percorso psicoterapeutico (psicoterapie individuali e/o collettive, a gruppi di autoaiuto -come per gli alcolisti anonimi- terapie di tipo cognitivo, ecc..). Nei casi a maggior rischio  si deve  ricorrere  all'assistenza legale e a strumenti di controllo delle attività economiche del paziente. 

 
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