Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« RIFLESSIONI, PENSIERI, C...QUI PADOVA »

MIO EDITORIALE, ATTUALITA', CULTURA, SOCIOLOGIA, PSICOLOGIA, SOCIOLOGIA, ANTROPOLOGIA CULTURALE

Post n°3373 pubblicato il 14 Dicembre 2009 da psicologiaforense

L' EDITORIALE

IL LUPO CATTIVO OGGI VIVE FRA LE MURA DOMESTICHE

Tante circostanze ci dicono che ormai non c'è bisogno che Cappuccetto Rosso si addentri nel bosco per incontrare il Lupo, e se non è vero che il tempo delle favole sia del tutto tramontato è pur vero che assai spesso la metafora si spoglia della sua retorica e crolla il limite che separa l'invenzione dalla realtà.
Ma più grave è che il «lupo» non cerchi più macchie per nascondersi, ombre di foreste; il suo agguato lo prepara al sole e – come avviene – persino nel terreno insospettabile della pace domestica: madri che uccidono i loro fanciulli, genitori che violentano le proprie creature, vendette che si consumano sopra vite innocenti.
E se vogliamo estendere l'azione a quella dell'orco, figli che uccidono i genitori, mariti che ammazzano le mogli, nipoti che opprimono i nonni, gli zii.
La cronaca dilaga ed evidenzia la tendenza a spostare l'insidia dall'ambiente fisico a quello psicologico, per cui il nemico non sta più fuori ma dentro di noi, e la violenza, che per il lupo e per l'orco è istinto naturale, diventa contro natura.
Il problema è quello dei sentimenti, o meglio, speculando all'interno del loro modo di essere, degli affetti.
Infatti, sapendo che l'affetto è un sentimento di viva benevolenza, laddove, invece, si manifesta il suo contrario a esprimersi è il peggio del male.
Siamo di fronte ad aspetti di una società deformata, dove la diffusione esercitata dai mezzi di comunicazione, priva di qualsiasi elemento di riflessione, pare che determini un fenomeno di emulazione sempre crescente.
Una società che qua e là perde la certezza dei suoi riferimenti, nel dramma della propria paura, sfoga il suo istinto nella follia: che però è lucida, è razionale, camuffata.
Più che un nascondimento (il compito di riportare tutto all'obiettività spetta infatti agli inquirenti) è il tentativo assurdo di veicolare il delitto nell'alveo della naturalità: il lupo è venuto da fuori, l'orco ha scavalcato la finestra. Solo che il lupo e l'orco non conoscono i termini della tragedia e chi invece li conosce tenta in tutti i modi di sviarli.
In questa società borghese postcapitalistica, l'utile è dannoso e nella valutazione dei comportamenti il giudizio del «tutto è possibile», o, ancor peggio, del «tutto è lecito» non sta al passo con l'imperativo categorico del non tutto è possibile e ancor meno lecito.
Qui non ci sono da scomodare filosofi, da Aristotele a Kant, ma c'è da fare i conti, assai pedestramente, con una aberrante realtà che va risistemata.
Sarà anche il caso di appellarsi a progetti di risanamento sociale, ma porrebbe in essere una ulteriore illusione; di per sé il «progetto» implica dei calcoli, è un fatto tecnico, artificioso, mentre va riguadagnata la coscienza a livello innanzi tutto individuale.
Il problema è morale, di valori da recuperare come necessità individuale a tutti i livelli, perché il lupo ritorni a essere quello della favola.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963