MARCO PICCOLO

IL CORSIVO DELLA SERA

CINEMA E COSTUMI

Se il romanzo lascia al lettore la facoltà di immaginare ciò che viene raccontato attraverso le parole, la caratteristica peculiare del cinema è quella di far vedere, di dare corpo e fisicità a ciò che viene descritto sulle pagine di una sceneggiatura o dell'opera letteraria a cui il film si ispira. Se poi si tratta dei cosiddetti film "in costume", sicuramente l'impatto visivo determinato dalla visione concreta degli abiti indossati dai vari personaggi ha un rilievo di significativa portata iconografica ed emotiva.
Si può arrivare perfino ad affermare che si possa scrivere una storia del cinema "visiva" attraverso i costumi, anch'essi protagonisti indiscussi di un film, al pari dei personaggi e delle vicende raccontate, frutto di un'arte sartoriale antica, che richiede perizia, abilità e dedizione e che può contribuire in maniera determinante al successo di un'opera filmica.
In effetti, anche i costumi hanno una loro storia, una loro vita; ed essi possono venir fuori, come d'incanto, dai fotogrammi del film in cui erano stati fissati, e materializzarsi davanti ai nostri occhi, restituiti di nuovo alla nostra ammirazione, ad antiche e nuove emozioni: abiti e costumi di scena che non sono più lontani, ma che si possono sfiorare, toccare, di cui si può constatare al tatto la consistenza e la qualità delle stoffe e dei tessuti, sentirne il fruscio, ammirarne la varietà cromatica.