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L'EDITORIALE DEL LUNEDI': RIFLESSIONI, PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI, COMMENTI, OPINIONI, CULTURA, COSTUME E SOCIETA'
Post n°3653 pubblicato il 01 Febbraio 2010 da psicologiaforense
L'EDITORIALE DEL LUNEDI' IL FENOMENO DEL BULLISMO A SCUOLA. CAPIRE PER MEGLIO INTERVENIRE
Non passa giorno senza che si venga informati di nuovi, ulteriori espedienti per recare fastidio o danno ai propri compagni di classe . Ci si diverte, insomma, vessando il prossimo con il quale si viene a contatto ogni mattina, verso cui si ordisce non più la burla alla Giamburrasca, ma il più elevato grado del nonnismo praticato nelle caserme quando i militari erano di leva e anche allora toccava al più imbranato subire. Ci furono casi di turbe psichiche fra ventenni che persistettero anche dopo il congedo, che compromisero alcune loro facoltà, che li cambiarono dentro e persino fuori, a detta di quanti li conobbero e poterono verificarne poi i condizionamenti portatisi addosso. Pochissime allora, chissà mai, le cause risarcitorie intentate, per la tema eterna dei più deboli di mettere in piazza le faccende proprie. Comunque si sarà notato che già prima dell'eclissarsi dell'esercito di leva, i casi di nonnismo erano progressivamente diminuiti fino a cessare: merito dei convincimenti esercitati tra le truppe e forse soprattutto delle inflessibili punizioni non solo amministrative, ma anche penali. Insomma, se una mancanza reca una punizione cui non si sfugge, la si commetterà sempre meno volte fino a cessare. Sarebbe così per il bullismo adolescenziale, mal clonato dalla naja, se cessasse la costante disposizione d'animo a perdonare, chiudere un occhio, cavare da sé intimi sorrisi d'indulgenza che potrebbero un giorno portare a versar lacrime tardive. Innanzitutto, inoltre, per insegnar l'educazione, il civismo, bisogna conoscerli, apprezzarli, praticarli: questo, per ogni sentimento o nozione che s'intenda instillare nell'animo, negli animi. Bisogna credere nelle proprie azioni, essere convinti che le ispira il bene naturale, non quello eternamente strangolato dai sofismi. Così, l'indulgenza la riserveremo a chi sbaglia per non aver avuto maestri, non di rado nemmeno genitori, famiglia. Nemmeno Patria.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49