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LA SENTENZA DI CASSAZIONE (ANSA 6 minuti fa): UNA SENTENZA CHE FARA' MOLTO DISCUTERE

Post n°4146 pubblicato il 07 Maggio 2010 da psicologiaforense

LA SENTENZA DI CASSAZIONE

 

PADRE VERIFICA VERGINITA'
DELLA FIGLIA. E' STUPRO E VA PROCESSATO PER VIOLENZA SESSUALE

 

 

Mosso dalla rabbia per il fatto che la figlia fosse sessualmente disinvolta, aveva verificato con la propria mano se la ragazza fosse ancora vergine o meno. Per questo, un uomo rischia una condanna per violenza sessuale. La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio una sentenza della Corte d'appello di Torino che aveva condannato l'imputato, un cinquantacinquenne, ad otto mesi di reclusione per violenza privata. Ora sara' processato per violenza sessuale.

Denunciato dalla figlia, il padre era stato assolto da ogni accusa in primo grado mentre la Corte d’Appello di Torino il 17 giugno 2009, lo aveva condannato a 8 mesi di reclusione per il reato più lieve di violenza privata. Una condanna contro la quale la Procura di Torino ha fatto ricorso con successo in Cassazione sostenendo che «l’esplorazione vaginale su donna non collaborativa non solo non può produrre alcun risultato certo e non esclude che l’uomo, sebbene fortemente contrariato dalla presunta disdicevole condotta della figlia, avesse agito su impulso sessuale».

La terza sezione penale (sentenza 17542) ha accolto il ricorso e, bacchettando i giudici di merito, ha osservato che «la configurabilità del reato sessuale è stata esclusa dando decisivo rilievo al contesto in cui l’atto sessuale è stato compiuto dal quale si desumerebbe che lo stesso fosse diretto e volto a umiliare la figlia per la sua leggerezza nei costumi ma ciò non esclude la valenza prevaricatoria del gesto sessuale potendo l’intento punitivo essere conseguito con modalità meno invasive della libertà di determinazione del soggetto passivo».

Ecco perchè Piazza Cavour ha annullato la sentenza impugnata disponendo un nuovo esame davanti la Corte d’Appello di Torino dato che «con illogica motivazione è stato ritenuto che nulla di libidinoso ebbe a stimolare il padre».

 

 
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