Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« LUTTO NEL MONDO DELLA CU...L'EDITORIALE DELLA NOTT... »

MIO CORSIVO DELLA SERA

Post n°4204 pubblicato il 18 Maggio 2010 da psicologiaforense

MIO CORSIVO

PENSANDO AL POETA EDOARDO SANGUINETI


GENOVA,  9 dicembre 1930 - Genova, 18 maggio 2010



In tempi plumbei in un mondo precipite in cui imperano paradossi e assurdità e sugli altari stanno feticci, Creso e Mammona, quando il malessere aggredisce la poesia è faro nella nebbia, luce nel buio, filo di Arianna, portolano per rotte di sicurezza, aspirazione all'Assoluto, vibrante denuncia. Può anche essere disperazione, amarezza, finanche pessimismo, ma il poeta autentico li riscatta, li rende manifestazione positiva di intelligenza di sensibilità, di interesse per il mondo, di vita profonda. In un mondo che va a picco, che ignora le ragioni cristiane del vivere, e che ha fatto della strategia del non valore la strategia delle strategie, fare poesia significa possedere tetragona volontà di non soccombere agli sfaceli, di opporsi al cinismo e all'egoismo al soppiantare l'essere con l'apparire; significa tenere lontana ogni sorta di «cruelle connerie», esorcizzare la morte con la polposità delle parole e gli esorcismi delle paronomasie, lanciando messaggi che contribuiscono a tenere ferma e salda la fede negli eterni immutabili valori umani. Non a caso W. H. Auden scrisse che «solo il poeta con una aratura di poesia / trasforma in vigneto la maledizione».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963