Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« ATTUALITA', CRONACA, NO...antilopi topi, comporta... »

EDITORIALE DELLA NOTTE, RIFLESSIONI, IDEE, PENSIERI, COMMENTI, SUGGESTIONI......PER UN NUOVO GIORNO

Post n°4446 pubblicato il 07 Luglio 2010 da psicologiaforense

L'EDITORIALE DELLA NOTTE

TROPPO GRASSI O TROPPO MAGRI:
GLI ITALIANI MANGIANO.....
DA MORIRE

Bambine esili come giunchi con due occhi spauriti pieni di buio, giovanottini in età prepuberale con già vistose e mollicce maniglie dell'amore, bambini poco più che infanti vittime di ostiche allergie alimentari: lastricata di fatiche è la via verso la tavola delle nostre giovani generazioni. Un italiano su dieci soffre di disturbi legati all'alimentazione; si tratta per lo più, ma non solo, di ragazze tra i 12 e i 25 anni, sviate perfidamente anche da quei deliri che inneggiano all'anoressia come ideale di bellezza, predicando una tossica ascesi a buon prezzo che invita a lasciar sfumare con l'assenza di cibo le proprie spoglie materiali. D'altro canto, sono in diminuzione i casi di anoressia pura (che rappresenta però la prima causa di morte fra le malattie psichiatriche), e aumenta il ventaglio di psicosi legate a questa sventura del corpo e dell'anima, cui s'associa per crudele simmetria anche il sintomo bulimico. Stiamo perdendo il senso comune del cibo. Siamo ciò che mangiamo, ha detto un saggio molti secoli fa, e un altro di rincalzo: ma mangiamo ciò che siamo. Vi è in questi nostri tempi di inaudita offerta di sapori, una generale e per lo più inconfessata, quasi istintiva, diffidenza verso gli alimenti: pestilenze sconosciute annidate nelle carni, vegetali intossicati da battericidi, ormoni e composti chimici che occhieggiano dagli ingredienti più disparati, mozzarelle blu….  La bocca si apre, il palato accoglie il boccone, i sensi si risvegliano, non per piacere ma per timore: un occhio alla data di scadenza, un altro agli ingredienti, il pensiero che corre impaurito. Si è perso il senso del cibo come rito, festivo o quotidiano, che regala ai pasti un additivo pulito di significato e il rispetto per la nutrizione. Consumiamo i pasti correndo, fra un momento del giorno e l'altro, quando è l'appetito a chiamare, non il ritmo del tempo che trascorre. Confusi e storditi, stomaco, testa e cuore non sanno più come parlarsi, e le malattie di cibo di cui sono vittime i nostri bambini, troppo grassi o troppo magri, disperatamente intolleranti, sono l'esito di un cortocircuito che ha troncato il dialogo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963