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LA FOTO DEL GIORNO, MARE, PESCI,SCIENZE, ZOOLOGIA, ATTUALITA', ETOLOGIA, EXOCOETIDAE, STRANEZZE, CURIOSITA'

Post n°4586 pubblicato il 23 Agosto 2010 da psicologiaforense

Uno, due, tre… fuga!

Quando le cose in mare si mettono male, il pesce volante (fam. Exocoetidae) può sempre contare sulle sue lunghe pinne pettorali: dopo aver nuotato per un tratto in superficie dispiega le "ali" e inizia a sbattere la coda contro il pelo dell'acqua a velocità supersonica - circa 70 volte al secondo - per prendere velocità e favorire il "decollo". Il volo dura circa una trentina di secondi, con punte massime di 45, insomma, quanto basta per mettere in salvo la pelle. Una volta in aria però, c'è da sperare che non arrivi un uccello, a fare quello in cui i pesci predatori non sono riusciti.

 

 
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