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EDITORIALE DELLA NOTTE, DOLORE, DISPERAZIONE, PREGHIERA, MEDICINA, ANIMA, CORPO, BESTEMMIA,PSICOGRAMMA PIATTO, ANIMA VIVA

Post n°4704 pubblicato il 23 Settembre 2010 da psicologiaforense

EDITORIALE DELLA NOTTE:
RIFLESSIONI, PENSIERI, IDEE, SUGGESTIONI....  
PER UN NUOVO GIORNO
 


UNA PREGHIERA, E SI STA SUBITO MEGLIO...

 

 

 

LA PREGHIERA: MEDICINA DELL’ANIMA E DEL CORPO

Un assunto semplice (“pregare ha un effetto benefico per i malati”), un pò di meccanicismo, e si arriva alle soluzioni più semplici: chi segue le funzioni religiose mantiene la pressione bassa; la recita ritmica del rosario influenza positivamente il ritmo del respiro e del cuore. Quindi la preghiera, che  non ha una funzione terapeutica in sé,  riveste un ruolo positivo nel percorso verso la guarigione: è soprattutto una medicina dell'anima e dello spirito, un momento di conforto nei momenti di disperazione. La preghiera dunque, che per un laico può essere semplicemente una forma di riflessione su di sé perché   la differenza non è tra credenti e non credenti ma tra pensanti e non pensanti.
Una preghiera che, nella scoperta del male, è prima di tutto supplica; a Dio, per chi crede, e per gli altri  c'è comunque un percorso di invocazione. Pregare, invocare, anche maledire:  l'importante è dare un segno che la nostra anima è viva, altrimenti arriva ciò che io chiamo psicogramma piatto. Pure una bestemmia può essere “benedetta” quando cerca disperatamente l'Interlocutore che tace.

 
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