Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« “SIAMO STATI TUTTI DEI G...FILOSOFARE, PER CHI «SA... »

IL BAMBINO NEL POZZO

Post n°8655 pubblicato il 03 Luglio 2016 da psicologiaforense

Possiamo  immaginare, dentro ognuno di noi, un bambino in condizione non dissimile da quella del povero Alfredino, che grida e non viene udito, si esprime ma non viene compreso, cerca aiuto e però non ne trova.Ho scritto nel precedente post: " Una persona per salvarsi  ha bisogno che un altro  lo aiuti per questo tutta la sua vita è un grido silenzioso verso questo altro sconosciuto...."

 

VERMICINO: TUTTA L'ITALIA NEL POZZO

Molti di voi ricorderanno il  dramma di Vermicino, oggetto, si lamentò, di una stentorea, riprovevole e forse un po' ripugnante notificazione. Che eccesso vi fosse non par dubbio, anche se si trattò per certo, e non solo da noi, di una sincera partecipazione corale. Troppo facili dunque quegli sdegni, pur essi corali, qualora si rifletta sul fatto che la situazione del bambino nel pozzo esemplifica metaforicamente fino all'archetipo la posizione esistenziale dell'uomo; dell'uomo che, se "nasce a fatica" ed urlando dal pozzo della natura, è solo per cadere in un altro e più profondo pozzo, in cui inesorabilmente scivolare, continuando ad urlare in varia guisa e poi sempre più piano la sua presenza e la sua identità, fino a perdersi "in pulvere".  Possiamo allora immaginare, dentro ognuno di noi, un bambino in condizione non dissimile da quella del povero Alfredino, che grida e non viene udito, si esprime ma non viene compreso, cerca aiuto e però non ne trova. Per restare nell'allegoria, quando si cercò di soccorrere il bambino nel pozzo, dopo gl'interventi selvaggi dei primi sprovveduti che con i loro maldestri e avventati tentativi compromisero ogni successiva operazione, dopo i clamori e le accuse, si cercò un giovane abbastanza agile e snello, cioè adatto, dotato di esperienza specifica, speleologica, e lo si riconobbe adeguatamente coraggioso, per poi scoprire che a queste qualità, occorreva imparare ad aggiungere la pazienza: la pazienza di sopportare ripetute frustrazioni e il penoso insuccesso finale.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/07/16 alle 15:36 via WEB
Per restare nell'allegoria, quando si cercò di soccorrere il bambino nel pozzo, dopo gl'interventi selvaggi dei primi sprovveduti che con i loro maldestri e avventati tentativi compromisero ogni successiva operazione, dopo i clamori e le accuse, si cercò un giovane abbastanza agile e snello, cioè adatto, dotato di esperienza specifica, speleologica, e lo si riconobbe adeguatamente coraggioso, per poi scoprire che a queste qualità, occorreva imparare ad aggiungere la pazienza: la pazienza di sopportare ripetute frustrazioni e il penoso insuccesso finale.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/07/16 alle 15:39 via WEB
Vedi MARA è questo quello che conta: ".... dopo gl'interventi selvaggi dei primi sprovveduti che con i loro maldestri e avventati tentativi compromisero ogni successiva operazione...." E quante volte, MARA, in politica, come in medicina, in economia ecc... si hanno questi primi interventi che compromettono ogni altra azione?
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/07/16 alle 15:44 via WEB
Nel caso di specie, MARA, parlo di Angelo Licheri, il fattorino sardo che lavorava a Roma e che si presentò come volontario sulla bocca del pozzo di Vermicino intenzionato a farsi calare giù per soccorrere il piccolo Alfredino Rampi incastrato a 60 metri di profondità. Convinse i Vigili del fuoco a imbracarlo e senza nessuna esperienza iniziò la discesa si ferì ferendosi contro le pareti rocciose del pozzo, raggiungendo il bambino, ma lì fu colto dal panico...
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/07/16 alle 15:53 via WEB
L'esperienza lo segnò per la vita... Verso le 5:00 del mattino iniziò il tentativo di Donato Caruso. Anch'egli raggiunse il bambino e provò ad imbracarlo, ma le fettucce da contenzione psichiatrica che aveva usato, e che avrebbero dovuto assicurare una sorta di effetto cappio, scivolarono via al primo strattone. Caruso si fece ritirare su fino al cunicolo di collegamento, dove si fermò per riposare e poi ritentare. Dopo un poco, infatti, ridiscese. Effettuò. Alla fine, anche Caruso tornò in superficie senza esser riuscito nell'intento..... e Alfredino morì, gli avevano spezzato anche un polso.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963