MARCO PICCOLO

Come si fa a mantenere l'equità, l'equilibrio?

La questione è di vedersi alla giusta distanza nello specchio dell'esistenza: nè da troppo lontano, nè da troppo vicino.

Se si potesse apprendere si potrebbe apprendere a disegnare come Van Gogh o a scrivere come la Merini, o a suonare come Di Meola..

Non si tratta di cambiare l'uomo, ma di donargli il gusto di realizzarsi.

serenità d'animo..mi sforzo sempre di trovarla..a volte ci riesco..altre no.

Perchè ognuno dovrebbe dirsi: " Quando avrò finito il marmo che mi separa dalla mia statua"

cerco di lasciare sulla carta le mie ansie..quando scrivo non penso...ecco come ho risolto.....non è la coscienza..son più o fatti del mondo,..me ne distacco..poco e male...

CARISSIMA MARA, come Tu mi insegni: molti studi modernissimi, svolti anche con l'ausilio della quantistica (per non parlare delle "teorie quantistiche emozionali"), ecc... ti permettono di acquisire idee... molto antiche.

Ciao, io sono alla ricerca di tutto questo ma non so come raggiungerlo!! So ciò che voglio ma non so cosa valgo!! Dove posso trovare aiuto e risposte? Buona serata!! :-))

Eccomi mia cara, pronta all'appello di questi tuoi post che tanto stimolano. Nel leggerti mi sono venuti alla mente alcuni aforismi che riporto: 1)"L’invidiabile serenità di alcuni è semplicemente il frutto di una lieve, naturale incoscienza.(Giovanni Soriano) 2)"La serenità è il frutto della rassegnazione all'incertezza."(Nicolás Gómez Dávila) 3)"Non devi cercare di fare in modo che le cose vadano come vuoi, ma accettare le cose come vanno: così sarai sereno."(Epiteto) Ultimo, ma che racchiude in se il senso dei precedenti: "Il raggiungimento della serenità presuppone un’assoluta consapevolezza circa l’impossibilità di raggiungerla." (Giovanni Soriano) In me vi è uno scarso spirito di rassegnazione, e questo mi lascia temere che continuero' ad inseguire la serenita' ancora per molto.... Uffaaaaaaa. Un bacione a te ed a tutte le amiche.

Grazie IO.MORGANA, è sempre un vero piacere leggerTi!

....Felicità, happiness, bonheur, felicidad. Pochi vocaboli suscitano, universalmente, una tale profusione concettuale e una simile ambiguità...

Io ho sempre pensato che l’equilibrio sia una cosa statica..piata..non so se mi spiego..

TI SPIEGHI MERAVIGLIOSAMENTE BENE!A maggior ragione oggi quando l'allarme catastrofismo, vorrebbe togliere equilibrio e serenità ..... Però l'insegnamento è questo: piedi ben piantati in terra... e testa in cielo per "vedere dall'alto" (cioè essere «in sé», padroni, tenendo sotto controllo ragione e sentimenti, fisico e mente). E' questo l'equilibrio di cui parlo. Ed è una cosa bellissima.

E' un continuo dondolarsi.. sulla corda

eheheheh alla VILLON? Frères humains qui apres nous vivez/// N'ayez les cuers contre nous endurciz,/// Car, se pitié de nous pauvres avez, /// Dieu en aura plus tost de vous merciz///. Vous nous voyez cy attachez cinq, six/// Quant de la chair, que trop avons nourrie, /// Elle est pieça devoree et pourrie, /// Et nous les os, devenons cendre et pouldre. /// De nostre mal personne ne s'en rie: /// Mais priez Dieu que tous nous veuille absouldre!

interessante il tuo blog. lo leggo sempre volentieri...una buona serata

Grazie. Quando e se ne hai voglia ci spieghi, se credi ovviamente, il nick. BUONA SERATA!

la serenità è il significato di ciò che facciamo

ESATTAMENTE!

....Non siamo precipitosi e superficiali, però! Anche solo nell' ambito della vita personale, c' è una felicità che non si vede prima o poi compromessa dalla morte della persona amata, dalla rottura delle relazioni amorose, dal tradimento della fedeltà, dalla fine dell' amicizia? La felicità è quindi parola ambigua, parola critica, parola mascherata a volte, che ha bisogno della luce dell' amore per rivelarsi senza inganno?

Come si fa a raggiungere la serenita',se la vita non ti è favorevole?Il sacerdote direbbe nella fede,lo psicologo nell'autostima e nell'aver chari i propri progetti .Una persona non credente a che cosa deve attaccarsi?Io guardo avanti e non mi giro,il futuro è ogni giorno ,vivere alla giornata perche' "del doman non v'e' certezza".Buona serata Giuliana.

Il segreto è solo questo: sapersi costruire da soli una serenità che nulla e nessuno possa sciupare..... Sopra, in epigrafe, ho scritto, e non a caso: Ma come si raggiunge il cielo? Montando sulle proprie spalle.

Può essere, anche se le spalle del proprio padre sono un buon trampolino.. spalle fisiche o no.

Perdersi mentalmente in ciò che leggo nei tuoi post è facile,perchè tutto ci appartiene,chi in un modo chi in un altro ne sente nella sua integrità il tuo scrivere... riflessione interiore è l'unica via per trovare la via giusta. Non voglio esser diversa nello scrivere ma il mio pensiero è in equilibrio con una vita non facile,e l'essere coerente mi contradistingue nel reale,sono cresciuta in fretta,ma non importa a tutto c'è un tempo dovuto....volevo ringraziarti per l'attenzione che presti,un abbraccio ....ma prima ti lascio un pensiero "un rumore che precede ad un silenzio cosa significa?quante parole o sensazioni ci sono in un silenzio?Serenella

CARISSIMA SERENELLA, mi hanno fatto piacere le cose che hai scritto, anche se avevo già capito da me leggendo il tuo bel blog. Ho trovato molto utile questa tua riflessione sul "senso profondo del silenzio", così indispensabile oggi per ritrovare senso e fiducia nel "cammino" a cui ciascuno di noi è chiamato.

Eccomi quì,dopo una giornata passata a battagliare per difendere il mio ..Tutto.. E ,pur essendo passata tra..tante cose negative,non riesco ad essere diversa..ahahahahaa..La serenità interiore, per me è la consapevolezza di non aver mai fatto del male a nessuno,pur facendomi rispettare... Ma vuoi mettere???Sì,sono serena dentro..e ne sono felice,anche se,in questi giorni,vorrei avere una bacchetta magica..per risolvere alcuni problemi lontani.. CIAO GRANDE GIULIANA:)

Tu, AMICA MIA CARISSIMA, trascorri una vita consapevole, ovvero una vita guidata dall'intelligenza e dalla virtu'.

Sì, la serenità è fondamentale, camminando sulle proprie spalle, passo dopo passo:-)Buona notte

eheheheheheh ma resta... "questo dolore alle ali tagliate". BUONA NOTTE DOTT. CRISTINA, che San Francesco di Sales,ti protegga sempre!

Ma in questo mondo le ali non servono, ma tanta pazienza sì, è necessaria:-). Sono e resto Cristina:-)Grazie per l'augurio.. è un santo protettore a cui rivolgersi,fra l'altro, un grande precursore dei tempi visto che fu un vero comunicatore.:-)))

La serenità di una persona credo sia strettamente legata all'immagine che quella persona ha di sè stessa,al suo livello di autostima. Se sa di valere, se è conscia della sua forza, di avere gli strumenti e i mezzi adatti per affrontare le tempeste della vita,se è padrona di se stessa e della propria emotività,la serenità sarà un atteggiamento che sgorgherà naturale e spontaneo :-) "una mente calma può fare mille cose, una mente agitata non ne porterà a termine nemmeno una" ;-) Un saluto e grazie delle visite

GRAZIE A TE CARISSIMA SCARLET_LADY, grazie per questo intelligente ed articolato commento e grazie per esserti soffermata a leggermi. BUONA PRIMAVERA! A presto.