Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« LA VIGNETTA DEL GIORNOTU DI CHE "CRISI VITALE... »

CONCILIAZIONE OBBLIGATORIA, MEDIAZIONE COATTA, MEDIATORE, 5 MILIONI DI CAUSE CIVILI, GIUSTIZIA CIVILE ALLO SFASCIO,

Post n°5322 pubblicato il 22 Marzo 2011 da psicologiaforense

GIUSTIZIA CIVILE: E' IN VIGORE LA CONCILIAZIONE OBBLIGATORIA

MAI PIU' DEVI LITIGARE:
"TROVA UN ACCORDO,
TE LO ORDINO PER LEGGE!"

Vorresti fare causa civile  a qualcuno (che ti ha portato via l'eredità, che ti ha diffamato, che ti deve dei soldi, che ti ha procurato dei danni, ecc...)? Prima  DEVI tentare un "accordo conciliativo" con l'aiuto di un "mediatore" (1). Se proprio non è possibile trovare un accordo con la controparte, allora ti rivolgerai all'avvocato e trascinerai il tuo "nemico" davanti al giudice civile. E che Iddio te la mandi buona.

Vantaggi: La questione che ti sta a cuore ( risarcimento del danno, eredità, riscossione di un credito, lite condominiale, ecc...) può essere risolta in pochissimo tempo (massimo 4/5 mesi) contro i 6/12 anni  di una causa giudiziaria.
I costi sono estremamente contenuti.

(1) LA MEDIAZIONE è quella attività con la quale un terzo neutrale (detto mediatore) tenta, mediante scambi tra le parti, di permettere a quest'ultime di confrontare i propri punti di vista, di negoziare, di trattare e di trovare, con il suo aiuto, una so­luzione al conflitto che le oppone

QUESTA INNOVAZIONE EPOCALE FUNZIONERA’ CON EFFICACIA? RISOLVERA’ I PROBLEMI DELLA GIUSTIZIA CIVILE? NO!

 
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Commenti al Post:
orsetto_bianco
orsetto_bianco il 22/03/11 alle 16:10 via WEB
sono stato trascinato in una causa civile, dopo quasi 15 anni mi è stata data anche ragione ed ho avuto un risarcimento economico, ma per chi non è abituato ai tribunali la tensione le preoccupazioni non hanno prezzo. Forse se qualcuno prima di una lunga causa avesse consigliato l'imbecille a desistere sarebbe stato meglio per entrambi. Purtroppo gli avvocati che dovrebbero assolvere a questo compito spesso preferiscono buttare benzina sul fuoco invece di consigliare al meglio i clienti
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 16:34 via WEB
E' verissimo caro ORSETTO_BIANCO, in sede civile, pur avendo tutte le ragioni del mondo, non hai alcuna speranza di ottenere giustizia in un tempo ragionevole (2/3 anni) perchè la causa civile ti tiene "a bagnomaria" per un tempo biblico con costi enormi, impensabili... Conosco liti per una eredità che continuano da talmente tanti anni che le parti sono morte e adesso procedono i figli...
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 22/03/11 alle 17:01 via WEB
ahahah..così si comincia a litigar prima...davanti all'arbitro..poi si continua dal giudice. Buon pomeriggio
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 17:17 via WEB
Ciao MARA, buon pomeriggio anche a Te. Davanti all'arbitro non necessariamente perchè ci vai solo se pensi che ti sia utile e vantaggioso un arbitrato. Davanti al c.d. "MEDIATORE" sì perchè lì, volente o nolente sei proprio costretta ad andarci. Si tratta, infatti, di una mediazione coatta entrata in vigore il 21/03/11 per alcune cause civili. Mentre per le altre bisognerà attendere il 21/03/2012 perchè i mediatori non sono ancora stati selezionati e formati.....
(Rispondi)
 
 
io.morgana1963
io.morgana1963 il 22/03/11 alle 19:40 via WEB
;)) condivido il pensiero di Maraciccia, considerato poi che molti hanno dubbi sull'operato dei giudici, figuriamoci su quello di un mediatore "Imparziale" ?????. Tuttavia non avendo mai fatto questa esperienza, forse cercherei di smussare la lite prima di arrivare in giudizio.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 20:17 via WEB
CARISSIMA IO.MORGANA il "mediatore” (un pensionato -avvocato, giudice , notaio, segretario comunale, commercialista, ecc...- oppure, nel 2012, un laureato che ha seguito un apposito corso di 50 ore) non "impone" una soluzione ai conflitti ma, semplicemente, la "propone". Se ti conviene accetti altrimenti vai in giudizio e segui l'iter normale. Il nocciolo del problema non è quindi il mediatore bensì il fatto che la conciliazione sia OBBLIGATORIA, imposta per legge, coatta. Dalle tue parti c'è un proverbio, che purtroppo io non so ripetere, ma che pone in evidenza come "una cosa fatta per forza non vale nulla e spesso fa danno" (più o meno). Io, ogni santo giorno che Dio manda in terra, devo confrontarmi con la c.d. "mediazione familiare" per risolvere i problemi della separazione personale dei coniugi e dell'affidamento della prole. E’ tutta un’altra cosa, più delicata perché tratta di bambini, perché i coniugi spesso hanno intenti ritorsivi, vendicati, risarcitori, ecc.. ma sempre mediazione è. Bene, se i genitori separati VOGLIONO mediare non c'è problema che non si possa risolvere nell'interesse dei figli minori. Al contrario, se sono inviati dal giudice, quindi se il processo di mediazione è obbligatorio, NON VOLUTO, c'è ben poco da fare anche quando non ci sono questioni economico-patrimoniali da risolvere. GRAZIE E FELICISSIMA SERATA!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 17:25 via WEB
.... Del resto nei tribunali, come Tu sai bene, c'è questa situazione: Procure desertificate, personale amministrativo dimezzato, mancanza di cancellieri, strumenti di lavoro obsoleti. E poi, uffici inadeguati, computer vecchi, carta per le fotocopiatrici che manca, toner introvabile, cartelline per i faldoni che vengono recuperate dagli archivi e riciclate. Qui a Padova,per esempio, la giustizia è "veloce" e un processo civile istruito oggi arriva a sentenza nel 2015. Per i prossimi cinque anni l' agenda dei magistrati civili è completa.In altre città come Palermo, Bari, Roma, ecc... se inizi oggi forse vai a sentenza nel 2020, poi puoi fare tutti gli appelli che vuoi per altri 10 anni. Dipende quanti soldi hai. SPERO CHE TU E I TUOI CARI ABBIATE INIZIATO BENE LA PRIMAVERA!
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 22/03/11 alle 17:47 via WEB
Anche io conosco un caso che dura oramai da 15 anni..il fatto sta che certe cause..contro il stato non finiscono più..almeno in Croazia..buona serata Giuliana
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 18:05 via WEB
Sì i tempi sono quelli. Se poi, come nel caso che tu citi, vai contro lo Stato allora la complessità diventa enorme, a volte insormontabile. Però i tempi sono lunghissimi anche se, per esempio, hai svolto un lavoro per un cittadino qualsiasi, avanzi 3.000 euro e non ti vogliono pagare. Tu fai causa. Se ti va tutto bene, dopo 4/5 anni hai la sentenza. Però, nel frattempo, il debitore è morto, oppure è fallito, oppure non è più proprietario di nulla, oppure non ha soldi, oppure non è reperibile, ecc.. così tu hai vinto la causa, ma non vedrai mai i tuoi 3.000 euro e hai speso in avvocati almeno 10.000 euro.
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 22/03/11 alle 22:14 via WEB
Ciao Giuliana,come spesso succede,invece di semplificare le cose..le hanno complicate. E i tempi si allungheranno...Vorranno per caso far desistere ,prospettando un iter...da sfinimento?
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Reginella78_A
Reginella78_A il 23/03/11 alle 08:37 via WEB
La mediazione potrebbe funzionare, ma così imposta è un istituto che farà solo danni! Nasce dagli stati di common law, nei quali la posizione degli avvocati è tutta diversa! Certo noi avvocati spesso dovremmo cercare di mediare noi stessi, invece di aizzare i clienti dicendo "hai ragione facciamo causa" invece di avvisare il cliente di tutti i pro e i contro...sta di fatto che purtroppo come in molte cose la mediazione con organismi e tutto quello che ci sta intono è solo un modo per far soldi..per esempio dalle mie parti l'organismo di conciliazione ADR è stato dato in mano ad un collega cancellato dall'ordine per truffa alle assicurazioni...come riciclare...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 14:03 via WEB
eheheheh il "conciliatore" radiato dall'albo, ispira fiducia più di chiunque altro! eheheheh Non c'è limite al peggio. P.S. Sì, passare dal CONFLITTO al CONSENSO non è mai facile e presuppone una attivazione responsabile delle parti le quali, invece, "reclamano" giustizia non la "richiedono". Vorrebbero in altri termini che il giudice, abbattesse la spada della Giustizia in capo alla controparte...Poi c'è la posizione degli avvocati che proprio con queste cause (e con quelle bagatellari in particolare) si pagano i pesantissimi costi dello studio, degli affitti, delle utenze, delle segretarie, ecc...ecc.. CARA REGINELLA78_A Grazie. Ti auguro un piacevolissimo pomeriggio.
(Rispondi)
 
creola21
creola21 il 23/03/11 alle 13:38 via WEB
Buon Pranzo , ho capito ora , che sei un giudice , ho tante cose da risolvere che non immagini dico solo l'ultima in qui sono presa .Ho lavorato per 30 anni , sposata da 35 anni , andando in pensione ho scoperto che mo marito da 17 anni aveva un amante consapevole del mio lavoro , di non potere stargli vicino , a controllar lo . Ora mi trovo in garbugliata , anzi mi ha incagliata lui per la fiducia data , ho le prove , ma non posso mettere in evidenza per la praivasi , ti sta bene questo ?Devo convivere con lui separati in casa , non posso fare ne separazione ne divorzio , perdo l'frutto , la casa e' intestata ai figli e noi abbiamo usufrutto , mi trovo in una situazione che non via di uscita , l'avvocato mi consigliato di stare buona , non mi fa mancare nulla , il brutto e che sto' sempre sola , non solo tutti i giorni anche le Domeniche , che vita svolgo da eremita , ogni scusa e buona per lui per andare con lei ,bella la mia vita . Separarmi non posso , divorziare nemmeno , l'unica cosa cercarmi un amante , non sono la tipa .
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 17:58 via WEB
Non so da dove Tu abbia tratto la convinzione che io faccia il Giudice. Ho svolto questa funzione tanti anni fa quando ero giovane, in qualità di giudice onorario presso un Tribunale per i minorenni. PREMESSO E CHIARITO QUESTO vengo al merito del tuo quesito. Devo dire subito che ti capisco perfettamente e che so cosa provi. Purtroppo, oggi, la separazione e il divorzio sono istituti riservati ai "RICCHI". Vedo io stessa coniugi separati che "pranzano" alla Caritas e che vivono al di sotto del livello di povertà spesso abitando in un garage, in una roulotte o in una macchina. Altri, come Te, sono costretti alla triste condizione di SEPARATI IN CASA. Del resto oggi l'affitto di un mini è di 600/700 euro, se lo prendi in periferia, più 100/200 euro di spese al mese, poi ci sono le utenze, il riscaldamento, ecc... Quindi, ad esempio, un impiegato che si vede in busta paga 1050 euro al mese. Se ne deve dare, come è giusto, almeno un terzo(euro350) per il mantenimento di un figlio minore si ritrova con 700 euro che vengo tutti risucchiati dal canone d'affitto e dalle spese dell'appartamentino... e non ce la può fare, anche se di sera e di notte fa un secondo lavoro. Ritornando al tuo caso l’unica cosa utile che puoi fare è di rivolgerti con tuo marito ad un terapeuta della coppia e della famiglia (lo trovi, anche, gratuitamente, presso il consultorio familiare che hai vicino a casa). Lo specialista vi aiuterà, in tempi brevi, non certo a tornare assieme ma a RINEGOZIARE LE RELAZIONI FAMILIARI e quindi a togliervi dal ginepraio in cui vi siete cacciati. UN MONDO DI AUGURI AFFETTUOSI!
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rteo1
rteo1 il 23/03/11 alle 13:53 via WEB
Non si tratta di conciliazione obbligatoria bensi "mediazione finalizzata alla conciliazione".L'argomento richiederebbe un intervento più esauriente. Posso dire che dal mio punto di vista l'istituto è incostituzionale perchè nella legge delega non è stata prevista l'obbligatorietà; ed inoltre, poichè con il decreto legislativo del governo è stata istituita la nuova figura professionale del "mediatore", la disciplina rientra nella competenza legislativa concorrente della Regione (titolo V della nuova Carta costituzionale). Ma questi sono tecnicismi, che è meglio abbandonare in questa sede. Rimane il fatto che ora sono stati costituiti svariati organismi di formazione, che stanno rilasciando attestati di mediatore a tutto andare, e dopo gestiranno tutte le mediazioni obbligatorie con lauti guadagni.Di risolvere il problema della giustizia civile in modo serio e competente importa poco a coloro che hanno le leve del potere, e forse non hanno neppure la competenza sistematica per poterlo fare. Questo è il nostro tempo, e questi sono i nostri governanti. Iddio ce la mandi buona! P.S. le liti condominiali e quelle dei danni da circolazione non sono entrate ancora in vigore, perchè c'è stato un rinvio a fine anno.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 17:29 via WEB
eheheheheheh CARISSIMO RTEO1 già alcuni mi accusano di "parlare troppo difficile", se mi esprimessi in termini strettamente giuridici o squisitamente tecnico-scientifici sarebbe la fine. CMQ La "rivoluzione epocale" di cui parlo interessa tutte le cause relative a: - diritti reali (ad esempio usufrutto, diritto di abitazione, uso esclusivo) - divisione - successioni ereditarie - patti di famiglia - locazione - comodato - affitto di aziende - contratti assicurativi, bancari e finanziari - responsabilità medica - diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di pubblicità. Dal 20 marzo 2012, poi, la mediazione obbligatoria riguarderà anche le cause condominiali e il risarcimento danni da incidenti stradali.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 18:09 via WEB
... dimenticavo QUANTO COSTA IL MEDIATORE. Dipende da che cifre sono in gioco. Più esattamente: valore della lite (in euro) e compenso Fino a 1.000 = 65 euro; da 1.001 a 5.000 = 130; da 5.001 a 10.000 = 260; da 10.001 a 25.000 = 360; da 25.001 a 50.000 = 600; da 50.001 a 250.000 = 1.000; da 250.001 a 500.000 = 2.000; da 500.001 a 2.500.000 = 3.800; da 2.500.001 a 5.000.000 = 5.200; oltre 5.000.000 = 9.200 COSI' STANDO LE COSE UN MEDIATORE CHE, AD ES. DEVE MEDIARE IN 4 MESI UNA CAUSA "GROSSA" E DIFFICILE DEL VALORE DI 5.000.000 di euro viene compensato con 5.200 euro LORDE da ciascuna parte.
(Rispondi)
 
marakella_1943
marakella_1943 il 23/03/11 alle 14:28 via WEB
Gli avvocati sono tutti un magna magna , chi puo' mangiare di piu' non ci mette molto inutile fare le battutine ironiche .
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psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 17:18 via WEB
Ma non è vero! Quasi tutti gli avvocati mantengono una condotta "illibata e specchiatissima". Poi, come in tutte le professioni, c'è chi lavora molto bene e chi no. Il fatto è che prima di affidare la tua vita o i tuoi interessi nelle mani di un legale devi essere certissima che sia esattamente il professionista che volevi, che ti serviva, che ti ha convinta, ecc....
(Rispondi)
 
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