Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

 

 
« CONCILIAZIONE OBBLIGATOR...IL CASO OSSERVATO DA ME ... »

TU DI CHE "CRISI VITALE" SEI?, NEVROSI ESISTENZIALE, SIGNIFICATO DELLA VITA, VUOTO INTERIORE, SMARRIMENTO,

Post n°5323 pubblicato il 22 Marzo 2011 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE DELLA SERA:
LA PERSONA TRATTATA COME UN BENE DI CONSUMO

IL DRAMMA DI ESISTERE SENZA ESSERE...

 

 DA COSA NASCE LA NEVROSI, COME “CRISI
VITALE”?

Da  cose apparentemente astratte: la difficoltà di dare un senso alla propria vita, il vuoto interiore, la solitudine, il dubbio sulla propria identità, lo smarrimento del post-vita, il bisogno inappagato di amare e di essere amati, il condizionamento alienante di valori fittizi e di­sgregatori, il plagio di una cultura mistificante che spinge l'uomo ad avere e che si dimentica di farlo essere, la dif­ficoltà di scelta e indi l'immobilismo psicologico.
MA ALLORA QUESTE PERSONE COME POSSONO
ESSERE AIUTATE?
Dando loro la possibilità di trasformare il proprio vissuto dalla sofferenza e dalla con­fusione nel coraggio di esistere contro tutto ciò che opera una lenta e progressiva disgregazione della dimensione umana.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 22/03/11 alle 22:13 via WEB
o mamma mia!! che domandone...dunque...mi faccio delle domande, ma in genere direi la terza...il vuoto interiore...quando meno me l'aspetto..poi qualche domandina...me la faccio, ma penso come tutti.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 22:31 via WEB
GRAZIE VERAMENTE MARA CARISSIMA per queste tue osservazioni sempre puntuali e suggestive. Hai proprio colto -con intelligenza- l'essenza, il cuore del problema: la mancanza di significato, con il senso di nullità che ne consegue, l' angoscia che nasce da un divenire che non si può preconizzare e da un presente che non ha un suo volto preciso, diviene non solo un seme quasi comune della nevrosi attuale, ma un emblema socio-culturale di una sommatoria di errori che l'uomo ha compiuto e che, derivati da un modo di esistere sbagliato, hanno dato luogo a un modo di essere malato.
(Rispondi)
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 22/03/11 alle 22:15 via WEB
Eccomi in prima fila,come tentavo di dire nel quart'ultimo post credo....a volte la disgregazione umana,dipende da una certa percentuale di stupidità,se ognuno di noi imparasse ad ascoltarsi non avrebbe timore di parlare con la propria coscienza,solo in quel caso l'equilibrio sarebbe reale e coerente con il proprio IO... non dall'Uomo ma dall'essere umano. Un abbraccio Giuliana da Serenella
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 22:38 via WEB
OCCHI_DIGATTA. CARISSIMA SERENELLA hai proprio ragione. La crisi maggiore dell'uomo, quella che sta dietro alla tanto discussa "crisi di identità", e che genera la mancanza di significato, è la discrepanza tra ciò che l'uomo è e ciò che vorrebbe essere. E tutto ciò non in base a una scelta di un modello ideale interno, ma di un modello ideale esterno, che si identifica CON I MITI DELLA NOSTRA CULTURA: POTERE, SUCCESSO, RICCHEZZA, PRESTIGIO SOCIALE. Grazie Amica mia e serena notte!
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 22/03/11 alle 22:24 via WEB
Mi dispiace per chi ha questi problemi,ammetto che non ho mai avuto ..crisi esistenziali,per fortuna.. Solitudine,vuoto interiore ecc... Casomai,il contrario: sono anche troppo...piena...di tutto e di più. Ho la vita piena: gioie ,dolori,accetto tutto e cerco di risolvere,sempre Questione di carattere,non mi piamgo addosso,casomai..il contrario:sempre a battagliare CIAO GIULIANA.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 22:47 via WEB
CARISSIMA ORETTA, come forse ricordi, da sempre ho sostenuto che sei molto speciale, molto preziosa. E non mi ingannavo. Inoltre Tu hai posto in essere una decisa assunzione di responsabilità verso la vita,una visione positiva dell'essere umano che valorizza la tendenza alla crescita e all'integrazione e, specialmente, una precisa scelta di VALORI (non di PRINCIPI.. quelli vanno bene per i principianti dell'esistenza).UN ABBRACCIO E UN AUGURIO DI UNA NOTTE FELICE!
(Rispondi)
 
misteropagano
misteropagano il 22/03/11 alle 22:43 via WEB
buonasera ciao grazie della visita nel mio blog...una domanda posso ? sei tu Psycologia con la y??? bacionotteM®
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 22:58 via WEB
Non so di cosa parli ma mi immagino. Imitazioni, cloni, parassiti, troll, dementi, stalker, ecc.... Ma quale meraviglia? Nel ventre crasso di tutte le comunità, anche della Chiesa, si annidano "rifiuti umani" dai pedofili ai persecutori.
(Rispondi)
 
sol.magika
sol.magika il 22/03/11 alle 23:09 via WEB
Importante alimentare il proprio microcosmo con la cultura, la cura di stesso oltre al proprio benessere personale..rendondosi completamente liberi da schemi convenzionali...SOL*
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 23:22 via WEB
Benvenuta tra noi SOL.MAGICA! Sì è un problema culturale e sociale. Cerco di integrare meglio quello che dici: l'uomo moderno tutto teso a risolvere i problemi esterni, si accorge di essersi allontanato dalla sua coscienza e di "esistere" tra gli uomini senza in realtà "essere" un uomo. L'esistere senza essere è uno "stare nella vita" casuale e determinato dagli altri, un lasciarsi vivere senza direzionalità nè significazione. Questo modo di esistere apparenta l'uomo al mondo vegetale e animale, anzi rappresenta il vissuto vegetativo dell'uomo: si esiste perchè si nasce, sino a che si muore. Essere significa comprendere se stessi nella vita, e la vita in se stessi; essere significa divenire giorno per giorno, attimo dopo attimo, quelle che sono le proprie sconosciute potenzialità interne, al contrario dell' esistere passivo che è il vivere solo con le proprie conosciute qualità esterne. DOLCE NOTTE!
(Rispondi)
 
 
 
sol.magika
sol.magika il 23/03/11 alle 23:34 via WEB
Essere significa percorrere un viaggio continuo all'interno di Noi Stessi per aprirci ad una maggiore consapevolezza e sensibiltà rispetto a quello che ci appartiene come caratteristiche personali e individuali...e di riscontro vivere così più intensamente la propria Essenza Spirituale...Spero proprio che il tuo sia solo un "generalizzare" metodologico...grazie saluti SOL*
(Rispondi)
 
metro.nomo
metro.nomo il 22/03/11 alle 23:18 via WEB
^_*
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 23:36 via WEB
Il METRONOMO più diventare allegoria o metafora della vita, ovvero del tempo (tempo pieno, tempo vuoto, tempo inutile). E questo è tanto più vero se si considera che il TEMPO sta alla base anche dell'ansia esistenziale dell'uomo contemporaneo. Infatti, la ricerca dell’affermazione personale in chiave estroversa di successo comporta la "fretta", nella concezione di una dimensione temporale fatta di scadenze che rappresentano, come negli arrivi delle tappe sportive, la sola possibilità di non essere superati dalla forza altrui, e quindi di vincere. La concorrenza viene vinta solo dalla velocità, che garantisce, superando la realtà di oggi, la vita di domani. La "velocità" è un mezzo per sfuggire al proprio vuoto interiore accelerando il passo verso un futuro che ne permetta il superamento. BUONA NOTTE METRO.NOMO!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 23:23 via WEB
OOOPS! volevo dire SOL.MAGIKA con la "K".
(Rispondi)
 
splendida14
splendida14 il 22/03/11 alle 23:42 via WEB
CERCA DI NON GIRARMI ATTORNO , NON CERCO AMORI .ORA TOGLI ANCHE QUESTO POSTER
(Rispondi)
 
Lolablu7
Lolablu7 il 22/03/11 alle 23:43 via WEB
Grazie a Dio non vivo particolari "crisi esistenziali", ma in alcuni momenti ovviamente non sono serena. Un giorno,per esempio, una collega mi disse :" Ma non ti rendi conto che talvolta infastidisce il solo fatto che si esista?" Fu terribile, ma mi resi conto che la collega diceva il vero. Buona serata, Grazia.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 22/03/11 alle 23:52 via WEB
LOLABLU7. Carissima GRAZIE che piacere leggerti qui! Ti capisco perfettamente. Lo so c'è gente che se la prende con te perchè esisti, altri invece che come "metti fuori la testa" cercano di staccartela dal collo, di decollarti....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 00:08 via WEB
...però, Amica mia carissima, questi sono individui, come ho già accennato sopra, la cui vita si articola in maniera infantile,involuta, segnata da fatti, azioni e avvenimenti che si susseguono senza direzionalità, per imitazione e non per creazione individuale, per condizionamento e non per scelta. In altri termini si tratta di poveri infelici che rosi ( e corrosi) da invidia e da gelosia si nutrono di meschinità e di miseria. Gente povera come un singhizzo! « Fama di loro il mondo esser non lassa;// misericordia e giustizia li sdegna:// non ragioniam di lor, ma guarda e passa. »// dice Dante. E Tu cerca di fare come il divino poeta! GRAZIE AMICA MIA PER VISITA E COMMENTO. Ti auguro un radioso mercoledì di primavera.
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 23/03/11 alle 00:49 via WEB
Giuliana,ma lo sai che sei proprio brava? Mi piace leggere le tue risposte, SOGNI D'ORO:) p.s. anche se ,ogni tanto parli difficile,si capisce benissimo*_*
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 01:56 via WEB
Grazie ORETTA, tra le altre virtù annoveri anche la gentilizza e la nobiltà d'animo.
(Rispondi)
 
io.morgana1963
io.morgana1963 il 23/03/11 alle 08:05 via WEB
Mi rattrista l'immaginare una persona con tale patologia, e mi rendo conto di quanto sia difficile per una famiglia aiutare chi ne è afflitto. Come ha origine un male simile !!!! Un abbraccio affettuoso
(Rispondi)
 
Reginella78_A
Reginella78_A il 23/03/11 alle 08:30 via WEB
A mio avviso tutti corriamo il rischio del "non esistere", nel senso che a volte basta fermarsi a riflettere sui vari temi che hai sottolineato nel post e ti sembra d'impazzire... a volte ci stordiamo con altre cose, magari futili per non vedere cosa nella nostra breve vita non va bene... Il coraggio per conmbattere questo malessewre è dentro di noi, basta troivarlo, perchè ogni persona ha qualcosa di buono nella sua vita, basta guardare bene! Chi non ci riesce da solo ha bisogno dell'aiuto dello psicoterapeuta, ne sono sempre più convinta... per tirrasi fuori da questo stato o deve accaderci qualcosa che fa da salvagente oppure ci vuole l'aiuto di un professionista. E non è vero come mi è stato detto che questo sono i malesseri delle persone più sensibili, mai cosa fu più errata...ci sono persone che semplici, che si concentrano su cose semplici e quindi soffrono meno, ma non per questo sono meno sensibili, poi ci sono persone che per non star male si chiudono in una corazza...ma questa non è mancanza di sensibilità! Buona giornata!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 14:18 via WEB
Esattamente, bravissima. La sofferenza psichica colpisce in forma trasversale: ricchi, poveri, sensibili, aridi, laureati, analfabeti, geni e deboli mentali, ecc... Manzoni soffriva di una severa neurosi depressiva con agorafobia e attacchi di panico, depresso è Gigi Buffon così come lo era anche Cossiga,ecc.... La psicoterapia (di tipo cognitivo) è sempre utilissima e ragionevolmente breve. A volte però non è sufficiente perchè il cervello, come tutti i visceri, si disfunziona... si altera il biochimismo cerebrale. In questi casi è indispensabile l'uso di psicofarmaci prescritti e "monitorati" solo da specialista di sicura competenza e di grandissima esperienza.
(Rispondi)
 
 
 
Reginella78_A
Reginella78_A il 23/03/11 alle 15:04 via WEB
Hai perfettamente ragione! E sono convinta che ricorrendo allo psicoterapeuta in tempo alcuni malesseri possono essere frenati, prima appunto che finiscano con il diventare da psicofarmaci.... che cmq se monitorati come dici tu, sono ottimi!
(Rispondi)
 
rteo1
rteo1 il 23/03/11 alle 13:41 via WEB
Sto leggendo contemporaneamente altri due saggi (tanto per cambiare)e, in uno dei due, sulla questione morale, si esamina il pensiero comune, corrente oggi, di apparire: <<l'importante è apparire>>. Non discuto se sia o meno un comune modo di sentire, ma mi chiedo: è possibile vivere diversamente ? Io credo di si. E' questa la strada da seguire, anche se ci si allontana da questo "senso comune", che a volte non ha proprio alcun senso. La storia ha abbondantemente dimostrato che a volte una sola persona pensa cose più sagge di milioni di altre persone. Ricorda Diogene: <<cerco l'Uomo>>; e Socrate <<So di non sapere>>.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 19:37 via WEB
HAI PROPRIO RAGIONE AMICO MIO. Integro il tuo "dictum" con queste brevi osservazioni che ho richiamato anche più sopra: l'uomo automatizzato diviene a mano a mano, come ogni altro elemento della natura, una cosa che esiste, meglio o peggio, in famiglia o per strada, piangendo o ridendo, in guerra o in pace... ma pur sempre in maniera passiva e predeterminata da quella che non è una sua scelta, ma solo la trama ignorante di un prossimo nato prima di lui e più forte di lui. Col tempo egli si accorge che ciò che gli è stato promesso non produce una coerente risposta interna, e il suo essere, a cui non manca la possibilità di usare un missile contro la LIBIA, è incapace di usare e gestire una propria emozione. Da qui si genera la sua crisi vitale che esplode quando tutto teso a risolvere i problemi esterni, si accorge di essersi allontanato dalla sua coscienza e di "esistere" tra gli uomini senza in realtà "essere" un uomo. L'esistere senza essere è uno "stare nella vita" casuale e determinato dagli altri, un lasciarsi vivere senza direzionalità nè significazione. Questo modo di esistere apparenta l'uomo al mondo vegetale e animale, anzi rappresenta il vissuto vegetativo dell'uomo: si esiste perchè si nasce, sino a che si muore. Invece, essere significa comprendere se stessi nella vita, e la vita in se stessi; essere significa sviluppare giorno per giorno, attimo dopo attimo, quelle che sono le proprie sconosciute potenzialità interne, al contrario dell' esistere passivo che è il vivere solo con le proprie conosciute qualità esterne. FELICISSIMA SERATA e a prestissimo!
(Rispondi)
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 23/03/11 alle 14:07 via WEB
Potrei invitarti stasera a leggermi?è una lettera che avrà un'aspettativa inaspettata,tu sai di che parlo,se fossi mai possibile comunicare in sede privata non farebbe che gioire il mio essere......Serenella
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/03/11 alle 18:33 via WEB
OCCHI_DIGATTO. CARISSIMA SERENELLA passo immediatamente da Te.
(Rispondi)
 
meryoc0
meryoc0 il 24/03/11 alle 09:40 via WEB
ho letto i post - e devo fare i miei complimenti all'autrice di questo blog , perche e' riuscita a raccogliere interventi intelligenti e profondi su tematiche varie .. sono d'accordo che il vero problema dell'uomo di oggi e' il crearsi un'identita falsa per compiacere la societa' e se stesso , perche la ricerca della propria vera identita e il conseguente benessere e gioia che ne porta costa fatica e costanza e non tutti gli uomini hanno la pazienza di coltivare la propria identita con costanza e dedizione , ma questo perche l'uomo vuole tutto e subito e soprattutto perche e' avido e attratto dalle cose materiali . Detto questo mi pongo una domanda .. ma allora che dite dell'innamoramento .. insomma quando ci si innamora ci si illude fondamentalmente .. l'amore porta a creare una diversa identita '' ecco perche l'amore puo essere autodistruttivo per l'uomo -
(Rispondi)
 
Nessuno.er
Nessuno.er il 24/03/11 alle 14:12 via WEB
Ma per scendere nel concreto, come si fa a "Dare loro la possibilità di trasformare il proprio vissuto dalla sofferenza e dalla con­fusione nel coraggio di esistere contro tutto ciò che opera una lenta e progressiva disgregazione della dimensione umana."? Cosa bisogna fare?
(Rispondi)
 
tempobianco
tempobianco il 24/03/11 alle 17:25 via WEB
Non soffro di nevrosi, almeno credo!:-)ma oggi ho sentito il coraggio di "essere" invadermi il corpo e venire fuori in un modo consapevole... saluti
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963