Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« LA RIFLESSIONE, IL MESTI...LA VIGNETTA DEL GIORNO, »

EDITORIALE DELLA NOTTE: PENSIERI, OPINIONI, IDEE, RIFLESSIONI, SUGGESTIONI... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°5327 pubblicato il 24 Marzo 2011 da psicologiaforense

EDITORIALE DELLA NOTTE

IL FATTORE FAMIGLIA: QUALE FUTURO?

 

 La famiglia è la matrice della persona. E’ il luogo in cui normalmente il bambino si sente amato incondizionata­mente, senza dover giustificare la sua presenza. E’ il luogo in cui la debolezza del bimbo diventa una forza grazie al­l'affetto dei suoi, perchè la sua fragilità disarma la violen­za dei grandi. E’ il luogo in cui, crescendo tra il padre e la madre, i fratelli e le sorelle, egli rinuncia a considerarsi il centro del mondo ...
Il mondo cambia, e così le famiglie. Ed è normale. Ma non ogni cambiamento è necessariamente un progresso. Allo stadio di sviluppo della nostra società, bisogna fare le distinzioni necessarie se vogliamo salvare l' avvenire dell'uomo.

 
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Commenti al Post:
ele_1_atica
ele_1_atica il 25/03/11 alle 00:27 via WEB
Oggi è difficile parlare di "famiglia". Quale "famiglia"?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 00:59 via WEB
Sì, è un argomento complesso: famiglia tradizionale, famiglia allargata, famiglia chiusa, famiglia aperta, famiglia monogenitoriale, famiglia di fatto, famiglia con "coniugi gay", ecc.. Nella società attuale fortemente caratterizzata da una complessità globale, che coinvolge ed involve ogni aspetto ed esperienza della vita moderna, anche la famiglia viene investita da profondi mutamenti. Oggi più che mai essa lamenta grossi disagi, manifesta segni (sempre più spesso violenti) di malessere, appare disorganizzata e destrutturata, assolutamente confusa. La prima difficoltà si incontra già nel tentativo di definizione del concetto di famiglia. Partendo dal presupposto che la famiglia è una relazione sociale piena che muta forma a seconda dell'esperienza e dei progetti di vita di ciascun individuo ed è in rapporto constante con il microcosmo e il macrocosmo di riferimento, consideriamo "la famiglia contemporanea come un sistema vivente, altamente complesso, differenziato e a confini variabili, in cui si realizza quell'esperienza vitale specifica che è fondamentale per la strutturazione dell'individuo come persona, cioè come individuo in relazione (essere relazionale), nelle sue determinazioni di genere e di età, quindi nei rapporti fra i sessi e le generazioni".
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 01:05 via WEB
..... Giova qui appena ricordare come a partire dalla metà degli anni '60 si é svolto (e si svolge ancora) un processo di profondo cambiamento sociale dei paesi sviluppati caratterizzato dalla riduzione drastica della fecondità, dall'aumento della durata della vita media, dal declino della nuzialità, dall'accentuarsi dell'instabilità familiare e dal vertiginoso incremento dei divorzi delle convivenze e delle nascite fuori del matrimonio. In connessione con questi processi di cambiamento si é sviluppata una tale molteplicità di nuove forme familiari (famiglie unipersonali, monogenitoriali, di fatto, ricostituite (in cui spesso sono presenti figli provenienti dai precedenti e dal nuovo matrimonio) da rendere evanescente l'immagine di un unico modello normativo di famiglia, sostanzialmente astorico, di cui l'ultima espressione appariva essere la famiglia nucleare "adatta all'industrialismo" così come bene viene descritta in Parson. Al contrario, l'alleanza matrimoniale, perduto il suo carattere istituzionale assume le caratteristiche di un patto privato e la trasformazione del matrimonio é stata così radicale che il divorzio sembra esserne divenuto una componente normale, una sorta come si direbbe in psicologia, di passaggio all'atto, di una potenzialità inserita sin dall'origine in un modello nel quale l'indissolubilità contrasta radicalmente con il principio superiore dell'autenticità dell'unione coniugale. Sembra così realizzarsi il passaggio da una modernità ancora regolata dall'istituzione ad una nuova concezione della famiglia che potremmo forse definire di post-modernità. Il tutto propone una realtà complessa caratterizzata da unioni multiple e intersecate nel tempo per cui non appare più corretto parlare di "famiglia " ma di "famiglie".
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 01:24 via WEB
LA RISPOSTA CHE PRECEDE FA PARTE DI UN ARTICOLO DA ME PUBBLICATO NEL 1997 ED E' COPERTA DA COPYRIGHT
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 25/03/11 alle 00:31 via WEB
La famiglia è un nido d'amore... o un nido di vipere?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 01:20 via WEB
Sto guardando tra i miei appunti professionali e leggo: "NON m' interessa come reagirà mia madre. Per quanto mi riguarda può anche buttarsi nell' oceano...". "Se tua madre è orribile cresci pensando che tutte le donne sono orribili... ". "Sarebbe fin troppo facile dire che non voglio essere come mia madre... "(...) "Credo che mia madre non abbia più diritto di essere mia madre. Non ho bisogno di lei, allora uno di noi due dovrebbe andarsene e non vedo perchè dovrei essere io". Chi è che parla? Sembra F., il ragazzino milanese che nei giorni scorsi ha divorziato dalla sua scarna e drammatica famiglia naturale ripudiando la figura materna. Identico stile, rancore e dolore. No, non è F. Sono Paolo, Antonio, Mario, Elena 16, 12, 16, 14 anni. Del ricco NORDEST. Di F. fratelli, ma solo nel dramma. Come Claudio, quindicenne con un padre che picchia quotidianamente la madre, morente di cancro: "Forse è perchè sono maschio che sto dalla parte di mio padre, però non che sia d' accordo con quello che lui fa. Sto anche dalla parte di lei. No, non va bene nulla. Li odio entrambi per tutto ciò. .. >.
(Rispondi)
 
sergio566
sergio566 il 25/03/11 alle 06:43 via WEB
Purtroppo negli ultimi tempi sta cambiando il concetto di famiglia. Tra divorzi, famiglie allargate sono cambiati i parametri e ora ci troviamo con l'istituto famiglia che non risponde più ai canoni prefissati. Un saluto Sergio
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 18:27 via WEB
CIAO SERGIO, BUON W.E.
(Rispondi)
 
sinaico
sinaico il 25/03/11 alle 07:00 via WEB
Se la famiglia si adatta alòla società, non può cambiare nella sua sostanza. Per sua natura è un luogo d'amore, ma gli uomini, per i loro errori, spesso dovuti anche ai condizionamenti, possono rendere la famiglia un'inferno. Ma tutto ciò che è buono e richiede responsabilità, se male usato, fa danni. Un aereo può essere usato per viaggiare, ma anche per bombardare. Buona giornata
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 18:28 via WEB
E' vero SINAICO, BUONA SERATA!
(Rispondi)
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 25/03/11 alle 08:05 via WEB
Il '68 ha fatto più danni di quanto si pensi... Siamo tutti vittime ignare. Con simpatia Cinzia
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 18:29 via WEB
Ciao CINZIA, ricambio la simpatia. BUONA SERATA!
(Rispondi)
 
doucepassion65
doucepassion65 il 25/03/11 alle 14:50 via WEB
Il culto della famiglia, con tutti gli insegnamenti conseguenti, non c'è più. La società si sta disgregando sempre più velocemente, in una deriva che mi pare inarrestabile, da fine dell'impero romano. D'altra parte la storia si ripete sempre... e per questo io sono molto pessimista sul nostro futuro. Ma spero di sbagliarmi, naturalmente! Un saluto! S.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 18:30 via WEB
BUONA SERA DOUCEPASSION65, giuste osservazioni.
(Rispondi)
 
ambretta2009
ambretta2009 il 25/03/11 alle 16:19 via WEB
Sono pienamente d'accordo. E' vero, però, che i cambiamenti troppo repentini e privi di buona riflessione, non sempre sono un progresso, ma un regresso. Ritengo che non sia il singolo, in questo caso il bambino, il centro del mondo, ma il nucleo in cui vive, ciòè quel luogo di relazione e condivisione che dovrebbe essere la famiglia, in cui si dovrebbe fare un cammino di iniziazione a relazioni più ampie, per confrontarsi con le diversità e imparare a lottare con determinazione, ma senza violenza. Il confronto ci aiuta a fare le giuste distinzioni, se nessuno si considera il centro, ma l'insieme.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 18:32 via WEB
GRAZIE AMBRETTA2009 per visita e commento. Ti auguro una straordinaria serata!
(Rispondi)
 
occhi_digatta
occhi_digatta il 25/03/11 alle 16:42 via WEB
Buon pomeriggio Giuliana,l'argomento trattato richiede una particolare attenzione,ho letto tutto d'un fiato anche i commenti,e mi pongo una domanda,che differenza c'è nella famiglia di una volta e quella dei giorni nostri?potrebbe essere un paragone infinito...ma riparto sempre dal mio punto di vista,i valori che si tramandano da generazioni in generazioni e un detto che potrebbe star bene in questo contesto "la fretta rende i figli ciechi",perchè il mondo sta cambiando? perchè amare una persona quando non c'è più?quel treno non tornerà..... un abbraccio cara Amica.Serenella
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/03/11 alle 18:34 via WEB
OCCHI_DIGATTA. Ciao Serenella, effettivamente ci sono molteplici spunti di riflessione. Ed è vedrissimo: "la gatta che aveva fretta fece i gattini ciechi". Buona serata. P.S. Adesso passo da Te.
(Rispondi)
 
ferrarazzo
ferrarazzo il 25/03/11 alle 20:03 via WEB
Salvare l'avvenire dell'uomo...missione estremamente difficile...
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 26/03/11 alle 00:17 via WEB
Io l'ho vissuto..il 68.. Questa mania di catalogare ,dare le colpe ad avvenimenti e date.. Le famiglie "sballate "..di oggi,sono la conseguenza di sbagli educativi:io ho 59 anni,molte mie coetanee..HANNO PERSO LA TESTA! E si lamentano di figli e nipoti,non ammetteranno mai,che sono state loro a crescerli con i valori ..sbagliati! Danno la colpa alla società,ma non retrocedono di un centimetro..dalle loro convinzioni. Raccolgono quello che hanno seminato: egoismo,prepotenza, aridità di cuore e mancanza di valori.. Mi fanno ..PENA ..i giovani d'oggi... Come aiutarli,questo è un problema.. UN ABBRACCIO:)
(Rispondi)
 
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