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ALLEATI E FIANCHEGGIATORI DI PEDOFILI, PINOCCHIO, SUGGESTIONE DI ADULTI,PEDO-FOLLIA, PSEUDO-ABUSI, ACCADUTO ED IMMAGINATO

Post n°5357 pubblicato il 05 Aprile 2011 da psicologiaforense

SEGUE DAL PRECEDENTE POST N. 5346 (VEDI)
I FORMIDABILI  ALLEATI E I GRANDI FIANCHEGGIATORI DEI PEDOFILI: IGNORANZA, PREGIUDIZI E STEREOTIPIE

ATTENDIBILITA' E CREDIBILITA' DELLA TESTIMONIANZA DEL BAMBINO PICCOLO NEI PROCESSI PENALI PER PEDOFILIA: FACILE SUGGESTIONABILITÀ, DIFFICOLTÀ NEL SEPARARE L'IO DAL NON IO, IL SOGGETTIVO DALL'OBIETTIVO, L'ACCADUTO DALL'IMMAGÍNATO.

 

COME I "GRANDI" POSSONO INFLUENZARE I "PICCOLI"  

 

Il fenomeno della suggestionabilità del minore deriva dalla sua inferiorità fisica e psicologica  che è stata da sempre sfruttata dalla pedagogia tradizionale per “raddrizzare”, come si diceva una volta, attraverso modelli di interazione di tipo autoritario o suggestivo, la “giovane pianta’’. E’ infatti con il ricorso a siffatti stili comunicativi che “i grandi” cercano di piegare i bambini ad un’obbedienza che altrimenti potrebbe essere difficile ottenere. SOTTO QUESTO PROFILO RILEGGIAMO PINOCCHIO:
“........ la Fata si accostò a Pinocchio, dopo averlo toccato sulla fronte, si accorse che era travagliato da un febbrone da non dire. Allora sciolse una certa polverina bianca in mezzo bicchiere d’acqua e, porgendolo al burattino, gli disse amorosamente:

- Bevila, e in pochi giorni sarai guarito.

Pinocchio guardò il bicchiere, storse un po’ la bocca e poi, domandò con voce di piagnisteo:

- È dolce o amara?

- È amara, ma ti farà bene!

- Se è amara non la voglio.

- Dai retta a me: bevila!

- A me l’amaro non piace.

- Bevila; e quando l’avrai bevuta, ti darò una pallina di zucchero per rifarti la bocca”.

IL COMMENTO:  

Come si vede, Pinocchio argomenta in modo rigoroso e coerente le sue scelte “è amara o dolce?” e il suo comportamento “se è amara non la voglio” è sostenuto da premesse logiche sillogisticamente ineccepibili. La Fata risponde al rigore consequenziale del burattino con imperativi minacciosi e indimostrati “dai retta a me: bevila. Ti farà bene” appena mitigati dalla promessa della pallina dolce. E per piegare ogni possibile protesta, l’adulto rappresenta al bambino una scena di insostenibile terrore: quattro conigli neri che trasportano sulle spalle una piccola bara. Letta in chiave simbolica; questa scena dimostra come l’interazione tra adulti e bambini sia in genere impostata su modi impositivi e autoritari che possono indurre il bambino ad assumere come propri pensieri e comportamenti suggeriti dall’adulto.Su questo terreno pedagogico si impianta e fiorisce rigoglioso il processo suggestivo che apre facili brecce nei convincimenti e nei percorsi mnestici del bambino. In sostanza, può accadere che l’adulto, anche senza volerlo, porti il bambino a sostituire la sua storia personale e le sue autentiche esperienze con una storia e con una realtà reificata e descritta da altri.

 
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Commenti al Post:
ZeroRischi
ZeroRischi il 05/04/11 alle 22:39 via WEB
Qualche volta è necessario ottenere l'obbedienza dei bambini, come nel caso dell'assunzione di medicine. In genere serve molta pazienza e volontà di comprendere, ma soprattutto il buon esempio, per riuscire a ragionare con i bambini. Non bisogna dimenticare che i bambini non sono stupidi, semplicemente spesso trattano gli adulti da stupidi. Restano però, piccoli e fragili, per questo adulti con la testa al posto giusto sono indispensabili. Buona notte. Francesco
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/04/11 alle 23:07 via WEB
E' proprio vero FRANCESCO, come dici tu: "... adulti con la testa al posto giusto sono indispensabili". PECCATO CHE TROPPO SPESSO IL BAMBINO VIENE TRADITO. Felicissima notte!
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 06/04/11 alle 01:22 via WEB
..se è amara non la voglio neanche io ..Giuliana..dolcenotte
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 06/04/11 alle 07:20 via WEB
eheheheheh, buon giorno Mara!
(Rispondi)
 
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