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Post n°5360 pubblicato il 06 Aprile 2011 da psicologiaforense
IN UNA DISCUSSIONE E' MOLTO PIU' FACILE VINCERE... CHE CONVINCERE 
Ci sono luoghi comuni, banalità, stereotipie, pregiudizi contro i quali a volte ci si arrende come, in altre occasioni, c'è ben poco da fare contro la mancanza di logica di certi ragionamenti. In questi casi mi torna alla mente la mia Maestra di scuola elementare che ci illustrava alcuni pseudo-sillogismi, per farci capire, data la loro palese assurdità, che si trattava di un modo sbagliato di impostare il ragionamento:"Tutti i gatti hanno la coda, Fido ha la coda, ergo Fido è un gatto"; oppure "Tutti gli uomini sono mortali, Fido è mortale, quindi Fido è un uomo", ecc... Nel ragionamento corretto il soggetto della premessa minore deve rientrare nella categoria dei soggetti della premessa maggiore, altrimenti si arriva a conclusioni demenziali, come si è visto sopra.
COME MAI NOI BIMBI CAPIVAMO, MENTRE GLI ADULTI SI ARROCCANO NELLA DIFESA DEI LORO PREGIUDIZI E NON NE VEDONO LA STUPIDITA'?
Commenti al Post:
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maraciccia il 06/04/11 alle 21:47 via WEB
perchè a volte fa comodo...non vedere..non sentire...non udire
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psicologiaforense il 06/04/11 alle 22:22 via WEB
A volte, invece, è proprio PENSIERO OTTUSO: "Se lo dice la televisone è sicuramente vero", " se la gente mormora qualcosa di vero ci sarà...", "se l'hanno arrestato (Enzo Tortora, n.d.r.) qualche cosa avrà fatto. A me non mi hanno arrestato!" " Il bambino dice sempre la verità..." "Le donne preferiscono non capire nulla piuttosto che avere torto", ecc...
(Rispondi)
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psicologiaforense il 06/04/11 alle 22:53 via WEB
.... anzi meglio: "IL BAMBINO E L'UBRIACO DICONO SEMPRE LA VERITA'" come mi ha spiegato nonna F.
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ferrarioretta il 06/04/11 alle 21:55 via WEB
Ma scherzi?Poi dovrebbero esprimere la loro opinione e usare il cervello,per fare un ragionamento.
Sempre se c'è un cervello... con idee autonome..
(Rispondi)
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psicologiaforense il 06/04/11 alle 22:11 via WEB
Purtroppo è tragicamente giusto quello che dici. I luoghi comuni possono essere noiosi o ridicoli, ma rappresentano un collante della comunicazione collettiva. In tempi normali. Quando, invece -ad esempio- giorni di bombardamenti Nato dimostrano, che uno degli obiettivi originariamente dichiarati della guerra in Libia (proteggere i civili da Gheddafi), risulta irrealistico e irraggiungibile, quando l'impresa "umanitaria" diventa omicida, la sciatta insensibilità dei luoghi comuni diventa inintelligente e offensiva, l'indifferenza delle frasi fatte si trasforma in un'altra prova dell'incapacità di essere all'altezza dei fatti di cui si vanvera.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 06/04/11 alle 22:40 via WEB
... ed è ancora più giusto quello che diuci, CARISSIMA ORETTA, se si pensa a quanto sia pericolosa l'ASSUEFAZIONE AI LUOGHI COMUNI per cui: tutto diventa normale anche il brutto che sostituisce il bello, in una triste contabilità del quotidiano. FELICISSIMA NOTTE AMICA MIA!
(Rispondi)
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ZeroRischi il 06/04/11 alle 22:12 via WEB
Gli adulti sono oppressi da sovrastrutture che non voglione riconoscere e, perciò, non riescono a liberarsene. I bambini sono più diretti e meno raggirabili. Buona notte! Francesco
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psicologiaforense il 06/04/11 alle 22:29 via WEB
E' vero Francesco, i bambini hanno, ancora, la mente "aperta" infatti puoi insegnargli qualunque cosa. Gli adulti, troppo spesso, sono sclerotizzati in prefiudizi, luoghi comuni, ragionamenti erronei, stereotipie, pensieri ottusi, frasi fatte e pronte all'uso, ecc. Se così non fosse non ci troveremmo in mezzo alla m.... (melma) come, in realtà ci troviamo. Questa mattina il governatore della Banca d'Italia è stato chiarissimo. Ma, appunto, non interessa a nessuno e questa è la dimostrazione di quanto sopra... A me dispiace per i giovani, io a 49 anni la mia vita l'ho già fatta.
(Rispondi)
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ZeroRischi il 06/04/11 alle 23:08 via WEB
Gentile amica, noi che pensiamo di aver già fatto la nostra vita, abbiamo ancora qualcosa da fare. Mi occupo dei giovani da moltissimo tempo e credo che abbiamo qualche responsabilità nei loro confronti. Abbiamo, forse la responsabilità di averli abbandonati a se stessi. Possiamo, però, rimediare. Qualcosa, ancora, possiamo fare. I giovani hanno bisogno di guida, la richiedono, la pretendono... anche se non te lo dicono. Hanno bisogno di buon esempio. Partendo dal principio che, in una società, i giovani sono i figli di tutti, da buoni genitori possiamo sussurrare alle loro orecchie buoni suggerimenti, possiamo comportarci correttamente, dando il buon esempio. Ciascuno può fare singolarmente, senza aspettare gli altri. Sulle prime sembrerà il vuoto di risultati, ma alle lunghe le buone pratiche si riconosceranno. No, io a 55 anni, la mia vita l'ho ancora da spendere! Pace :) Francesco
(Rispondi)
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psicologiaforense il 07/04/11 alle 00:11 via WEB
FRANCESCO CARISSIMO io parlavo in senso figurato ad indicare che le tragedie e le catastrofi economico-finanziarie, occupazionali, ecc... che oggi il governatore della banca d'Italia ha illustrato in proiezione futura... non mi toccano minimamente. Ci sono Paesi nel mondo di una bellezza da togliere il fiato e dove vivi in maniera molta agiata con 200 euro al mese. Per questo ho detto che mi dispiace per l'Italia e per le nuove generazioni. GRAZIE PER L'INTERESSAMENTO E PER L'AMICIZIA!
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maraciccia il 06/04/11 alle 23:18 via WEB
Non ti seguo questa sera Giuliana...a 49 anni hai fatto la tua vita?....naaaa.....lascialo dire a meeee
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maraciccia il 07/04/11 alle 00:39 via WEB
ahahah..cattivella!!...così infantile sono?.... allora posso ancora imparare..e dire la verità
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psicologiaforense il 07/04/11 alle 01:20 via WEB
Cara MARA ti ho risposto direttamente nel tuo blog. Ti auguro una splendida notte e un meraviglioso giovedì (io di giovedì non lavoro ehehehehgeh).
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maraciccia il 07/04/11 alle 02:14 via WEB
..Buon giovedì allora..un bacione..a venerdì
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PSICOALCHIMIE il 06/04/11 alle 23:55 via WEB
la logica vive un momento trasformativo, forse finirà nelle ceneri, forse si tramuterà in una riflessione estetica o estetizzante, forse semplicemente sarà dimenticata...o forse il computer e gli smart phone ci salveranno, perché sono i pochi tra noi che restano fedeli alle loro logiche pur cambiandole spesso...
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psicologiaforense il 07/04/11 alle 00:36 via WEB
CARISSIMA COLLEGA, grazie per visita e commento. Le "logiche" cambiano però io qui alludevo agli strumenti della "logica per ragionare". Ad esempio pensavo: agli argomenti fallaci( fallacie di definizione, di spiegazione, fallacie deduttive, fallacie a priori, a posteriori, casuali e fallacie strutturali). MI FERMO QUI. Sono temi di psicologia, di psicologia forense ma anche di "filosofia della scienza". In un post, ed è questo uno dei più significativi limiti dei blog, si può solo "accennare".
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ele_1_atica il 07/04/11 alle 00:51 via WEB
Questo post è illuminante e da tenere a mente tutte le volte che s'intavola una discussione o si deve prender partita in una discussione già avviata per seguire un percorso argomentativo corretto.
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psicologiaforense il 07/04/11 alle 01:06 via WEB
GRAZIE ELE_1_ATICA, ma oggi tutti sentiamo tutto e tutti parliamo di tutto spesso basando le nostre posizioni su asserti del genere "Io credo che..."Io sento che...” "Lei non sa chi sono io ...” "X ha affermato che..." "Si dice che..." Ma a nessuno dovrebbe importare più che tanto quel che noi reputiamo o quale sia il nostro privato modo di sentire, quel che noi siamo o chi dice qualcosa. Ciò che conta sono le nostre idee e il modo in cui riusciamo ad argomentarle. Certo, le nostre idee non possono essere disgiunte da ciò che crediamo e da ciò che sentiamo. Ma non dovrebbe bastare "CREDERE" e "SENTIRE". Di contro, le private "credenze" e "sensazioni" dovrebbero essere SEMPRE ARGOMENTATE ( e giustificate): altrimenti rimangono (o dovrebbero rimanere) confinate nella sfera personale di chi le manifesta.
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giramondo595 il 07/04/11 alle 06:34 via WEB
Questo messaggio mi fa venire una pubblicità elettorale che ho trovato in sicilia anni fa, Mi convinco che purtroppo la maggior parte siamo pecoroni, ci lasciamo abbindolare e trascinare dal primo politico venuto. Per questo non cambierà mai nulla.. ^________^. buon giorno e buon risvegliooo. Benvenuta nel mio blog.. che ne pensi di lasciarmi un saluto ogni tanto.
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solidale_mente il 07/04/11 alle 20:12 via WEB
alla stupidità umana non c'è limite... i bambini, quando nascono, hanno una purezza senza pari! purtroppo, la crescita ed il contatto con gli adulti, fà perdere loro ogni istintività ed ogni magia... si disilludono e cominciano a comportarsi come le pecore al gregge: una segue l'altra, non per personale convinzione ma perchè "così fan tutti". grigiore e torpore avvolge le loro membra, e (come dice una canzone) non c'è più niente da fare, è stato bello sognare... ^^ mi sà che più andremo avanti e più le nuove generazioni non avranno molto di cui essere felici e fieri! un saluto, e scusa lo sproloquio, Alessandra.
(Rispondi)
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