MARCO PICCOLO

Secondo te Giuliano perche' queste differenze, il pianto non è dunque una naturale reazione del corpo, controlliamo con la mente anche le lacrime? Anche il pianto che versiamo è scritto nella nostra mappa genetica. Sono curiosa ed andro' ad informarmi, pero' mi piacerebbe pensare che nn siamo macchine cosi' perfette ma che dietro una lacrima vi è un anima ed un cuore "Le lacrime sono il nobile linguaggio dell'occhio." Robert Herrick Buona serata Giuliana.

eheheheh lapsus freudiano? Carissima MORGANA, No, è un problema prevalentemente socio-culturale (ad es. i bimbi di certe tribù indiane non piangevano mai per non farsi sentire dal nemico, erano addestrati così). Da un punto di vista psicologico il pianto è un comportamento espressivo caratterizzato da secrezione lacrimale, modificazione della respirazione e compartecipazione di tutto il corpo che esprime, come il riso, una reazione emotiva tesa a scaricare tensione. In proposito K. Jaspers scrive che “il riso e il pianto sono piccole catastrofi della vita corporea, nelle quali questa, essendo senza via d'uscita, in un certo senso si disorganizza. Questa disorganizzazione e anche un simbolo, come vi è del simbolismo in ogni mimica, ma nel riso e nel pianto essa non è trasparente, perchè entrambe le risposte sono al limite. II riso e il pianto esistono solo nelI'uomo, e non negli animali, e sono quindi assolutamente umani» . Dal punto di vista psicoanalitico si dice, ad esempio, che l'attacco asmatico sarebbe una trasformazione del pianto a cui il soggetto ha rinunciato. Spero di essere stata esaustiva. BUON POMERIGGIO!

...ecco spiegato perchè non soffro d'asma!!...e non ne soffrirò mai...un sorriso..

eheheheheh no, non sei "il tipo" dell'asmatico. La tendenza femminile al pianto viene confermata dalle statistiche: i film che mostrano la bella con i goccioloni agli occhi si limitano a rispecchiare la realtà.La distribuzione geografica del pianto è comunque un terreno ancora da esplorare. Si piange di più al Sud o al Nord del Mondo?

..... io non lo so, non ho dati scientifici. So invece che in tutto il mondo alcune cose restano uguali. Statisticamente, si piange soprattutto da soli, nella propria camera da letto. E si piange soprattutto di sera, tra le 19 e le 22 per essere precisi. E' quella l'ora delle LACRIME, anche quando la tristezza era presente già prima....

CARA MARA, tuo marito ha visto la bicicletta "al sangue" o l'ho vista solo io in un momento allucinatorio crepuscolare?

ahahah..non credo...altrimenti me lo avrebbe detto....un patito come lui.

Buona serata a tutte! Eccoci qua con la Giuliana, la Mara, la Morgana a far quattro chiacchiere, serve anche questo a passar bene una giornata! A me vengono in mente quei bambini in condizioni di forte disagio familiare che non piangono perchè nessuno li ascolta, e poi la capacità di piangere in uomini altrimenti granitici ( la forza comprende anche la capacità di debolezza...) o più banalmente le tossine che si dicono eliminate con le lacrime... Un saluto! Angelo

ANGELO Tu sei un uomo raffinato, allora non mettere l'articolo davanti al nome proprio.... eheheheh CARISSIMO ANGELO, scherzo ovviamente, qui puoi scrivere come meglio credi. E Tu scrivi benissimo!

L'articolo davanti al nome è una moda tutta emiliana a cui tengo molto, come dico "il gnocco fritto" (dal dialetto "al gnòc, se non lo conosci hai perso qualcosa!) e tante altre piccole radici...spero perdonabili

ps : cmq ( anche questo ti piace!), imbarazzato, ringrazio

Da noi vale il detto: "Chi nu cianze nu tetta"....( chi non piange non raggiunge il latte)...chissà perchè...

GRAZIE CRISTINA, questa veramente non la sapevo "Chi nu cianze nu tetta"..."!Sui bimbi che piangono si possono usare strategie diverse: il metodo dell'estinzione graduale del comportamento, o metodo Estvill, o metodo del Fate la Nanna, ecc...

CARA GIULIANA,non dimentichiamoci delle lacrime....di coccodrillo:)) Molto famose..anche quelle! *_______*

ORETTA!!! Non mi dirai che sospetti che quelli che piangono in TV, specialmente nei reality, stiano fingendo emozioni profonde e sconvolgenti che non provano??

AH CARISSIMA AMICA CO-EUGANEA,QUANDO ENTRO QUI' MI CI PERDO!PERO' RIMANGO IN QUESTO POST.IO CREDO CHE LE DONNE NIGERIANE E PERUVIANE,DEBBANO ESSERE MAGGIORMENTE FORTI:LE NIGERIANE DEVONO SGOBBARE E COLTIVARE QUEL PO' DI TERRA,SE CE L'HANNO,PERCHE'GLI UOMINI SONO SCANSAFATICHE!LE PERUVIANE;HANNO UOMINI CHE PENSANO MOLTO A BERE E SONO PER LA MAGGIOR PARTE DEI LAVATIVI! HO CONOSCIUTO PARECCHIE PERUVIANE E TI ASSICURO;OGNUNA DI LORO DEVE FAR FRONTE A TUTTO PER LA FAMIGLIA,SENZA L'APPOGGIO DELL'UOMO! VIVA LA "SINGLETUDINE" :-)))))) CIAOOOOOO

PS. AH,IN QUANTO AGLI ITALIANI:LA COLPA E' NOSTRA!IO IN PRIMIS,HO SEMPRE CERCARE DI EVITARE A MIO FIGLIO I PROBLEMI,ED ORA MI RENDO CONTO CHE NON DOVEVO! :-(( ORA SPERO DI NON FARLO CON MIO NIPOTE CIAOOOOOOO

NO GILDA! Tu sei stata una mamma esemplare ( che non si è fermata di fronte a nulla per la tutela di suo figlio e che ha saputo superare ostacoli inenarrabili) ed ora sei una nonna meravigliosa.

GRAZIE DI CUORE!!!! MI SONO SEMPRE CREATA MILLE DUBBI;SULL'ESSERE FIGLIA E MADRE...SENZ'ALTRO CON GABRIELE;MI SENTO PIU' PREPARATA(PERO' E' UN AMORE SMISURATO)SMACKKKKKKKKKK GRANDE AMICA :-)