MARCO PICCOLO

Mi piacerebbe esplorare i legami tra sogno/incubo e letteratura/arte...

potrebbe essere divertente... I narratori gotici e postgotici avevano deciso di procurarsi consapevolmente un'indigestione, mangiando ad esempio carni troppo frollate, per garantirsi incubi spaventevoli da poter trasferire nei loro racconti macabri.

"Quanto più chiudo gli occhi, allora meglio vedono, perché per tutto il giorno guardano cose indegne di nota; ma quando dormo, essi nei sogni vedono te, e, oscuramente luminosi, sono luminosamente diretti nell'oscuro..." William Shakespeare Ed eccoli i sogni, nei passi di questo sonetto di Shaakespeare, cio' che l'animo desidera la mente sogna. Leggevo il tuo commento precedente, ed ho sorriso fra me, poiche' quando mi capita di mangiar troppo la sera, piu' che sognare , resto sveglia tutta la notte. La mente umana m'affascina e sconcerta sempre piu'. Sono convinta che i suddetti signori, pur senza gonfiarsi l'adipe di cibi indigesti avrebbero comunque partorito lungo la notte i magabri pensieri di cui era gravida la loro mente. O no????? Amica mia tu mi costringi a "Studiare", perche' ora è forte la curiosita' d'informarmi. Mi apri la mente e la stimoli... Un bacione affettuoso e sereno sabato

Grazie Morgana, ma Tu non hai bisogno di studiare il sapere è dentro di te così come la scultura è già dentro il marmo

Non mi piace la notte,dilata le mie angosce,ingigantisce i miei problemi,raddoppia i miei incubi...Da tempo preferisco il giorno,riesco a metabolizzare.Ciao Giuliana,buon week end

GRAZIE CARISSIMA RENATA, mi hai fatto riflettere. Il mondo notturno è un linguaggio per il quale ancora non abbiamo una stele di Rosetta, un alfabeto che attende di essere decifrato per rivelare il proprio peso, la propria importanza e il proprio significato. Forse il Diavolo ce lo siamo inventato noi quando non eravamo ancora in grado di esorcizzare con la luce la paura del buio. Non è significativo che, nell'inglese dell'Ottocento, Lucipher al maiuscolo identificasse Lucifero ma, al minuscolo, fosse semplicemente uno dei primi nomi del fiammifero?

la notte..per concedermi il lusso di fare ciò che più mi piace ... per dimenticare gli assilli del giorno..ma guai a star male Giuliana.. 'che allora diventa una nemica....e la luce del giorno un'amica

La sfera del buio è un semplice correttivo, una compensazione ai traumi della cosiddetta vita conscia sulla quale da millenni contadini (e lavoratori in genere) fondano il proprio ciclo biologico/esistenziale, o è invece una vita attiva in tutti i sensi, un'esistenza altrettanto reale e magari più produttiva e più vera di quella che chiamiamo veglia? Il problema non è insignificante, soprattutto dopo le teorizzazioni della psicoanalisi e del surrealismo.

....e non lo è nemmeno in rapporto all'evoluzione della cultura e della civiltà contemporanea, come dimostra l'esempio di New York, città "notturna" per eccellenza, il cui cervello sembra non riposare mai e anzi farsi di notte più seduttivo e affascinante. ESATTAMENTE COME IL TUO CARISSIMA MARA quando in una dimensione onirica componi bellissime poesie!

vero...ascolto me stessa...in altra dimensione Giuliana, quella che mi piace di più..un pò come leggere un bel libro

... cervello seduttivo ed affascinante, appunto. Si potrebbe dire così: "Mara, una Poetessa tra sonni e sogni, caos e armonie".

ahahah..mi sembri sempre un pò esagerata...ma ti ringrazio per le parole belle che mi dedichi...un bacione...e a dopo cena se ci sei... o....buona domenica Giuliana...

eheheheh, no, no... ho colpito proprio nel segno! Più azzeccato di così....

Mi viene in mente che se fosse sempre buio non sarebbe tanto piacevole... in qualsiasi modo lo si voglia vedere. Ciao Paf

Lo so, sono i famosi "percorsi al buio" che richiamano esperienze terrifiche...