Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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COPPIE IN CRISI, ANCHE LE PAROLE HANNO UN SESSO, LITIGI TRA AMANTI, CONFLITTI CONIUGALI, LA COMUNICAZIONE PATOLOGIA

Post n°5409 pubblicato il 25 Aprile 2011 da psicologiaforense

Comunicare per amare. Il dialogo nella vita di coppia

UN MURO DI PAROLE

COMUNICARE E SCOMUNICARE. 
LA COMUNICAZIONE TRA AMANTI

Non ci  capiamo più ! Non riusciamo ad integrarci e comunicare nell'organizzazione della vita a due…. E' il momento di separarci? NO! Prima di correre dall'avvocato, è preferibile rivolgersi allo psico-linguista. Infatti all'origine di divisioni, incomprensioni, malumori che mettono i due sessi da una parte e dall'altra della barricata, c'è proprio la comunicazione quotidiana, i modi di parlare che usiamo nella vita di tutti i giorni. Lui e lei a confronto sembrano dire la stessa cosa, e invece parlano due lingue diverse. Il linguaggio è il vero killer della vita di coppia e del rapporto a due: uomini e donne credono di usare una lingua comune e invece ciascun sesso è assolutamente "MONOGLOTTO". Gli uomini si esprimono con  stereotipi rigorosamente maschili e le donne non sono da meno: tutto ciò nasce dall'educazione sottilmente diversa che maschi e femmine ricevono fin dall'infanzia. Anche le parole, dunque, hanno un sesso e i loro cromosomi si colorano di azzurro o di rosa a seconda di chi le usa.

 
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Commenti al Post:
arza1
arza1 il 25/04/11 alle 20:01 via WEB
Tutto questo avviene principalmente tra amanti ma anche all'interno della fratria o tra parenti, amici, colleghi, conoscenti, ecc.. E' proprio questo (la potologia della comunicazione) che ci nevrotizza la vita e spesso ci rende insopportabile o drammatica la vita familiare e quella lavorativa
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marietta1971
marietta1971 il 25/04/11 alle 20:09 via WEB
E' difficilissimo! C'è l'interpunzione discrepante (e chi conosce la linguistica o la musica sa di cosa parlo) e poi c'è il "misanderstending" nella comunicazione, ecc..ecc..
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 20:26 via WEB
E' VERISSIMO QUELLO CHE DITE! Nel dialogo di tutti i giorni, dietro le apparenze di un "messaggio" innocuo,ingenuo, privo di implicazioni e contenuti reconditi, si nasconde un terreno minato dove le frasi sono esplosivi ad alto potenziale. Ecco un esempio molto comune: Durante un viaggio in macchina MARIA chiede a PAOLO: "Vuoi fermarti a bere qualcosa?". Il marito le risponde "no". Poco dopo PAOLO scopre che MARIA è infastidita dal fatto che non si sono fermati a bere. E lui è furibondo perchè lei non glielo ha detto chiaramente. Chi ha ragione, lei o lui? Semplicemente non si sono intesi: PAOLO pensa che lei gli tenda degli antipatici trabocchetti, MARIA, invece, è arrabbiata, non solo perchè non ha ottenuto quello che voleva ma perchè, mentre lei ha mostrato interesse per i desideri del marito, lui non ha fatto lo stesso con lei, ecc.....
(Rispondi)
 
arza1
arza1 il 25/04/11 alle 20:03 via WEB
Bisognerebbe imparare (ma ci vuole MOLTO STUDIO) a parlarsi in forma trasparente ed empatica, senza inviare messaggi ambigui, doppi sensi, allusioni, maliziosi riferimenti,provocazioni, ecc...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 20:30 via WEB
Sì, ci vuole pazienza, consapevolezza del problema e studio. Il filosofo russo Gurdjieff sosteneva che "noi diventiamo le parole che ascoltiamo". In effetti, le cose stanno proprio così: le parole che ascoltiamo o che pronunciamo lasciano una traccia in noi. TUTTE LE PAROLE, E IN PARTICOLARE QUELLE SBAGLIATE, CI CONDIZIONANO, SEMINANDO SCORIE, GENERANDO ATTEGGIAMENTI DISTORTI E "STORPIATURE" CHE CI COMPLICANO L’ESISTENZA E CI INTOSSICANO LA MENTE.
(Rispondi)
 
marietta1971
marietta1971 il 25/04/11 alle 20:14 via WEB
Ci sono tante "leggende metropolitane", pregiudizi, stereotipi in questo campo. Si afferma ad esempio che la loquacità sarebbe femminile! E quando mai? I più ciarlieri sono gli uomini!!!
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psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 20:34 via WEB
AL di là delle leggende metropolitane, la comunicazione è una scienza (tanto è vero che c'è una laurea in "SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE") e ha regole e strategie molto precise! Per farsene una prima idea basta leggere la "psicologia della comunicazione umana" (Watzlawick)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 20:34 via WEB
......PIU' IN GENERALE: La comunicazione viene definita efficace quando il destinatario riceve chiaramente il messaggio del mittente. Si sono sviluppate applicazioni di varie discipline e teorie per rendere più efficace la comunicazione, soprattutto nel campo del marketing. Spesso queste tecniche vengono accusate di cadere nella manipolazione. Di fatto gli scopi variano da quello d'una comprensione più chiara fra individui a quello di facilitare l'incontro fra la domanda e l'offerta. Un settore che centra la propria attività sulla comunicazione efficace è quello della pubblicità. Si occupano di comunicazione efficace anche gli uffici stampa e gli uffici per le relazioni con il pubblico (URP) degli enti pubblici.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
silvia il 25/04/11 alle 21:09 via WEB
anche questo post mi piace e quanto contiene si collega a quello precedente sull'ansia. C'è motivo peggiore di ansietà di quello di non riuscire a comunicare con le persone che ami? Grazie per la compagnia in questo lunedì altrimenti solitario e noioso! Buona notte a tutti.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 21:32 via WEB
GRAZIE A TE DAVVERO, CARISSIMA SILVIA. Capisco perfettamente le tue argomentazioni. Vedi tutto nasce negli anni della formazione, nell'infanzia e nell'adolescenza, quando maschi e femmine imparano ad elaborare il proprio linguaggio in base a dei modelli differenziati e standard: se l'uomo tiene soprattutto a rafforzare la propria autorità e il proprio status, la donna si preoccupa più di piacere, di sviluppare la relazione con gli altri. Dietro la cortina del linguaggio continueranno per tutta la vita a pulsare e a farsi sentire queste primarie necessità che generano tanta disarmonia nel confronto a due. E così I PERENNI DUELLANTI giocano ruoli asimmetrici che li pongono su piani sfalsati. Un pezzo da repertorio della comunicazione inesistente è il quadretto familiare, protagonista di tante barzellette e strips dove una lei parla mentre lui legge il giornale, o una lei sproloquia mentre lui vede la tivù. In questo caso non si tratta di stabilire chi si comporta bene o male. Svolge un ruolo importante il fatto che il gentil sesso sia stato abituato a considerare il dialogo come essenziale per comunicare. Mentre i maschi comunicano fin da piccoli con attività di gruppo. Le dissimili percezioni da parte dell'uomo e della donna del pubblico e del privato, dell'intimità e della vita di relazione sono la chiave di volta per non vedere lei come inutile parolaia e lui come vittima della sua esuberanza linguistica.... DOLCISSIMA NOTTE!
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
silvia il 25/04/11 alle 21:40 via WEB
uahuuuu!!! Non solo hai una bellissima "casetta" ma sei anche una impareggiabile padrona di casa. La tua risposta è da studiare e mi accingo subito a farlo. Grazie davvero. Auguro anche a te una serena notte!
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 22:08 via WEB
GRAZIE A TE! P.S. Noi qui ad evitare equivoci eheheheheh non parliamo di "casetta" (casino, ecc..) ma di BLOG. TI AUGURO UNA SPLENDIDA SETTIMANA!
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 25/04/11 alle 21:20 via WEB
Ha..un post che fa a caso mio proprio stasera..io di solito non ho problemi dire chiaro ciò che penso ma la mia dolce metà fa finta di non capirmi..non mi sembra che parlo “cinese” quando dico :voglio cenare alle otto,massimo otto e mezzo e sono ancora qua che aspetto che lui torna a casa..ho fame..ah ,uomini..stasera sono nera.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 21:27 via WEB
CARISSIMA ZANNA1999 sai sempre commentare in modo incisivo e spiritoso!Nel merito. è tutta colpa dei cattivi "geni" del linguaggio che seminano zizzania in questa come in mille altre circostanze. I quesiti da dipanare sono molto numerosi: perchè gli uomini chiedono meno informazioni delle donne? Perchè le donne fanno più domande retoriche? E perchè sanno ascoltare di piu'? Chi dà più consigli? Chi interrompe più spesso gli altri, l'uomo o la donna? Ecc....... CARISSIMA ZANNA 1999 TI AUGURO UNA SETTIMANA FORTUNATISSIMA E APPAGANTE!
(Rispondi)
 
greta.rossogeranio
greta.rossogeranio il 25/04/11 alle 22:10 via WEB
Sono le continue prove che diventano sempre più estreme, perché il punto raggiunto ieri, -oggi, per qualunque coppia, è già vecchio di un secolo!
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psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 22:14 via WEB
GRAZIE GRETA.ROSSOGERANIO, proprio "prove continue" (prove tecniche di comunicazione tra partner.
(Rispondi)
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 25/04/11 alle 22:15 via WEB
Il gentil sesso è abituato a considerare il dialogo come essenziale per comunicare. Credo che anche questo aspetto mi porta a tenere in grande considerazione l'opinione di una donna. Probabilmente anche per questo considero le donne, la parte migliore della società. Chi privilegia il dialogo è sempre migliore di chi si affida allo scontro, per quanto mi riguarda. Cari saluti. Francesco
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 22:18 via WEB
......... PERCHE'poi, a causa della patologia del comunicare quotidiano, succede così: Il conflitto tra amanti assume un profilo sempre più alto: entrambi proiettano i propri problemi sul partner cui vengono attribuite le responsabilità dell’instabilità e dell’inconsistenza della relazione, dei momenti critici e della fallimentare esperienza di coppia. Si osserva l’incapacità di porsi uno di fronte all’altro, di metacomunicare, di mantenere spazi comuni dove vivere assieme, sostenersi, compatirsi o esprimere tenerezza e reciprocità.
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io.morgana1963
io.morgana1963 il 25/04/11 alle 22:24 via WEB
E rieccomi al nido dopo questa breve vacanza di Pasqua. E'stata serena, in piena campagna con amici, anche se il tempo non è stato clemente, abbiamo goduto della tranquillita' che tanto fa bene allo spirito :))). Un abbraccio Antonella Ps. La fortuna sarebbe d'incontrar un uomo le cui parole si vestono di rosa ;)
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psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 23:04 via WEB
BUONA SERA MORGANA! BREVE!? E' stata lunghissima. Finalmente sei tornata! SENTIVAMO LA TUA MANCANZA E NON SE NE POTEVA PIU'....
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psicologiaforense
psicologiaforense il 25/04/11 alle 23:30 via WEB
COMUNICAZIONE. LA ORRIBILE TRAGEDIA DI PASQUA: Uccisa a coltellate dal padre il giorno di Pasqua. Così è morta per una patologia della comunicazione la giovane collega Alessandra Camboni, psicologa di 32 anni residente qui vicino ad Albignasego (Padova). Il fratello Federico, 34 anni, (anche lui vittima dei colpi del padre) è ancora in prognosi riservata ma non in pericolo di vita. Autore dell'omicidio è Mario Camboni, 69 anni finanziere in pensione, che viveva separato dalla famiglia nell'appartamento teatro del delitto, ed è privo di precedenti penali. Arrestato con l’accusa di omicidio aggravato. I due fratelli sono andati a trovarlo per parlare, per dialogare, per chiarire, per esprimere affetto... Invece il padre ha interpretato diversamente la comunicazione (dici così? Allora sei stata tu a farmi separare da tua madre!).... ha estratto un coltello da cucina con una lama di 30 centimetri accanendosi sulla figlia. Il fratello ha tentato di farle da scudo ricevendo colpi all’addome prima di correre a cercare aiuto. Tracce di sangue sono ben visibili tra il marciapiede e la strada e sono state trovate anche all'interno dello stabile, fino alla porta del piccolo appartamento dell'uomo.
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ZeroRischi
ZeroRischi il 26/04/11 alle 09:38 via WEB
Spiegare, chiarire... c'era forse l'idea di ricucire un rapporto che evidentemente presentava più di qualche strappo. Forse l'approccio è stato troppo diretto e chi covava rancore si è "sfogato" nel peggiore dei modi. E' triste questa vicenda. Francesco
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maraciccia
maraciccia il 26/04/11 alle 00:08 via WEB
Tutto vero...meglio prima spiegarsi...che andare dall'avvocato. Io poi credo che l'avvocato sia proprio una spesa in più..meglio non andarci proprio. Ha volte non basta spiegarsi a chiare lettere, questo è il punto.. secondo me oltre alla semantica dopo dieci anni di fidanzamento e 28 di matrimonio...se non ci si capisce ancora...non c'è psico-linguista che tenga. Si...ho sentito di quel padre Giuliana...terribile ...
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maraciccia
maraciccia il 26/04/11 alle 00:09 via WEB
ops...a volte..
(Rispondi)
 
card.napellus
card.napellus il 26/04/11 alle 07:49 via WEB
Anche con Chiara a volte ci sono problemi di comunicazione, per risolvere i quali mi faccio aiutare dal mio amico Randello e dalla sua compagna Pedata. Terribile quello che è accaduto per Pasqua. Ma voglio sperare che non fosse solo un problema di comunicazione e che il signore fosse in effetti matto da legare.
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Aliaksandr
Aliaksandr il 26/04/11 alle 13:04 via WEB
Interessante questo post, concordo con tutto quanto è stato detto. Mi è difficile a volte immedesimarmi nell'altra persona e ricordare che comunichiamo e comprendiamo in modo differente. Ciao, Ale
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ferrarioretta
ferrarioretta il 26/04/11 alle 14:50 via WEB
Orribile ,quel fatto di cronaca.. Vorrei dire una cosa,di noi..donne... Abbiamo un dono, sappiamo benissimo cosa..diciamo..e spesso,usiamo questo nostro"dono",per dare alle parole..sfumature alterne....Non dite di no, DONNE! Capiamo,quello che vogliamo capire,a volte....e possiamo ,con una parola,far perdere la pazienza..anche al migliore dei mariti..compagni..ecc.. E poi,spesso,ci meravigliamo se "non ci capiscono.. Non sempre ,naturalmente è cpsì,ma insomma... ARICIAO GIULIANA..mi sto aggiornando su i post che mi ero persa:)))
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peramoresolamente
peramoresolamente il 26/04/11 alle 15:48 via WEB
L'Amore è il miglior linguaggio possibile ed in genere non ha bisogno di molte parole. Solamenteperamore Francesca.
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