Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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LA RIFLESSIONE DELLA SERA, OPINIONI, IDEE, PENSIERI, PAROLE, SUGGESTIONI.... PER UN NUOVO GIORNO

Post n°5439 pubblicato il 04 Maggio 2011 da psicologiaforense

COME DIO COMANDA: LA LUCE DEL BENE PREVALE CONTRO IL BUIO DELL'AFFLIZIONE

UN DIO CHE PREOCCUPA

 

Gli Ebrei avevano il concetto di un dio iracondo, che prendeva frequenti arrabbiature e non sapeva controllarsi di fronte alle disobbedienze. Non dovevano essere troppo allegri leggendo nella Bibbia parole come queste: “II giorno della collera del Signore, il più animoso fra i più valorosi fuggirà completamente nudo” (Amos II, 16). Ma la vendetta di Dio non esiste. Un dio che si vendica, geloso, intollerante, irascibile, livoroso si abbassa al livello dell'uomo meno evoluto e non ha nulla di divino. Semplicemente non è Dio.

 
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Commenti al Post:
io.morgana1963
io.morgana1963 il 04/05/11 alle 19:49 via WEB
E non lo è infatti, temo che molte religioni siano nate solo come freno e monito per il popolo. La comprensione, l'amore, il perdono sono divini...forse è per questo che siamo cosi' lontani dall'assomigliare a "Dio". Buona serata Giuliana con un abbraccio forte.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 20:12 via WEB
GRAZIE MORGANA, ricambio con affettuosa vicinanza l'abbraccio. Mi ritrovo in quello che scrivi. Si ritenne un tempo che gli uomini potessero essere indotti ad agire bene mediante la paura. Ma chi ha più profondo il senso religioso della vita, rifiuta un dio che mette paura, che si inquieta, che minaccia perchè è geloso e vendicativo. Agire sotto la spinta della minaccia e del timore è proprio dei pavidi: pretenderlo è dei prepotenti......
(Rispondi)
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 04/05/11 alle 19:55 via WEB
L'essere umano ha bisogno del trascendente, per giustificare ciò che non può capire. E' per questo motivo che ognuno ha un dio diverso, che può essere anche iracondo o guerrafondaio. Abbiamo dimenticato il dio degli eserciti? Buona serata. Francesco
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 20:17 via WEB
Ciao Francesco fai sempre dei commenti intelligenti. No, non ho dimenticato il dio degli eserciti, nè ho dimenticato le GUERRE DI RELIGIONE che hanno insanguinato il mondo al grido di "DIO LO VUOLE". Per questo qui parlo dell'Amore di Dio. Anzi del sorriso di Dio. E come può il perdono, che riscatta l'adultera e il pubblicano Zaccheo, che riconferma la fede vacillante di Pietro e sconfigge l'incredulità dei discepoli, che abbraccia perfino i persecutori, non assumere i tratti di un volto aperto sul sorriso di Dio?
(Rispondi)
 
kinderella.lilla
kinderella.lilla il 04/05/11 alle 19:56 via WEB
Eh sì mia carissima e stimatissima amica,da piccola me lo chiedevo spesso:"ma che Dio è se vuole solo vendette e sacrifici".Tre anni fa,mentre mi trovavo per quasi due mesi all'ospedale,ho fatto un post proprio su questo argomento che trovo interessante ed istruttivo per le persone che hanno dubbi!Ciao cucciola,come hai passato la giornata?Io abbastanza rilassata a scrivere...stasera mi sento meglio :-))) Buona e felice serata mia cara Giuliana :-)) KISSES
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 20:03 via WEB
CIAO GILDA, sono felicissima di sentire che ti senti meglio. Non ho visto il tuo post ma dopo lo cerco. Oggi sono passata dove sta la tua Mamma e l'ho salutata. Parlo sempre di Te ad Antonio e Rita.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 20:08 via WEB
... nel merito. Certi sbagliati insegnamenti sedicenti religiosi sono stati fonte di preoccupazione perchè basati sulla paura. Purtroppo, c'e chi ha inquinato la piu alta idea di Dio che mai sia stata data agli uomini: quella di Padre, ignorando il messaggio nuovo che Gesù portò sulla terra, l'Amore. CARISSIMA GILDA ADESSO PASSO DA TE!
(Rispondi)
 
 
 
kinderella.lilla
kinderella.lilla il 04/05/11 alle 21:58 via WEB
Come posso non volerti bene? Lacrime copiose rigano il mio volto,sono 5 anni che non vengo giù e questo tuo pensiero mi riempie il cuore di grande nostalgia!Grazie tesoro per la tua grandezza d'animo :-)Ti sarebbe piaciuta la mia dolce mammina***
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 22:09 via WEB
Ne sono certissima. Mi è piaciuta anche oggi quando Le parlavo di Te.....
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 04/05/11 alle 20:01 via WEB
C'è un'evoluzione anche nelle religioni..non solo nel pensiero laico. Pur nei dogmi...e questo non può che essere un bene...ma all'Infinito non ci arriveremo mai..dobbiamo quindi accontentarci di andargli vicino con intelligenza e sentimento
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 20:22 via WEB
E' vero Mara. Duemila anni di prolungato giudaesimo hanna visto il fallimento della religione della paura. Ma non è ancora nata la religione dell'Amore. Per questo vi è il caos in quest'epoca intermedia che segna la fine di un ciclo prima del sorgere di una nuova era. La religione dell'Amore (di cui parlava anche Papa Luciani) sarà la religione di domani, quella degli uomini piu avanzati, dopo le esperienze del passato. TI AUGURO UNA SERATA SPECIALISSIMA! A dopo.
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 04/05/11 alle 20:35 via WEB
Grazie...si due grandi Papi...Papa Giovanni...che siccome son vecchietta ancora ricordo..."FATE UNA CAREZZA AI VOSTRI BAMBINI"...e la grande apertura del Concilio.. e Luciani...e Gio. PaoloII..che non poteva non prenderne il nome. UNA CONTINUAZIONE... A dopo...frittattina e verdura cotta. grignolino...poi Napoli milionaria...mi piace troppo..^__^
(Rispondi)
 
LiberononComparso
LiberononComparso il 04/05/11 alle 20:05 via WEB
le religioni...naaaaaa..sono anarchico
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 20:28 via WEB
Sì, io però intendevo parlare di altro: immanenza e trascendenza, secolarizzazione e religiosità diffusa: certo, si tratta di una discrasia paradossale, dopo una stagione in cui la nostra cultura sembrava essere stata completamente secolarizzata sotto la spinta dell'economia, della tecnica e della scienza. E' storia recente: negli anni ottanta l'uomo si dichiarava ''adulto'' e libero dai condizionamenti di un Dio trascendente; ora, dopo che si è proclamata apertamente la ''morte di Dio'', esplode il ricorso alla religiosità . Lo vediamo dovunque, e in tutte le sue forme, dalle più profonde e serie, che possono pervenire alle più raffinate teologie, a quelle largamente diffuse, e non certo cristiane, in cui si afferma il religioso, il sacro, i riti, la ''fusionalità'' con il Divino. La situazione dell'Occidente potrebbe essere riassunta in questi termini: RELIGIOSITA' SI' DIO NO!
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 04/05/11 alle 23:09 via WEB
Io ho visto solo il fallimento delle ideologie che volevano Dio morto.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 23:23 via WEB
Sì. Mi viene in mente Guccini: e un Dio che è morto,/ ai bordi delle strade Dio è morto,/ nelle auto prese a rate Dio è morto,/ nei miti dell' estate Dio è morto.../.....e un Dio che è morto,/ nei campi di sterminio Dio è morto,/ coi miti della razza Dio è morto/ con gli odi di partito Dio è morto./.......perchè noi tutti ormai sappiamo/ che se Dio muore è per tre giorni/ e poi risorge,/ in ciò che noi crediamo Dio è risorto,/ in ciò che noi vogliamo Dio è risorto,/ nel mondo che faremo Dio è risorto....
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 04/05/11 alle 23:37 via WEB
Beh...Una bella canzone sempre attuale.
(Rispondi)
 
DolceAmaraMelannas
DolceAmaraMelannas il 04/05/11 alle 20:29 via WEB
Non v'è libro più sanguinario e crudele della Bibbia, e noi ignari siamo sempre stati soggiogati dalla paura, invece DIO è solo amore allo stato puro...e lo testimonia il senso del bello e del buono che esiste....nonostante tutto. Ciao amica mia, buona serata... Anna
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 21:23 via WEB
CIAO ANNA, sono felicissima di rileggerti qui. Gesù non è venuto invano, anche se predica con anticipo di duemila anni, anche se ancora oggi c'e chi concepisce solo relazioni di forza e di timore, in tutti i campi. L'autoritarismo del passato credeva alla forza esterna come premio e pena, freno o stimolo, capaci di far realizzare il progresso, ignorando che la virtù e il vizio hanno in sè la loro ricompensa o il loro castigo quali forze da Dio stesso immesse nelle cose. Una religione che per essere creduta avesse bisogno d'incutere paura, sarebbe, certo, poco raccomandabile e ben meschina.
(Rispondi)
 
greta.rossogeranio
greta.rossogeranio il 04/05/11 alle 20:47 via WEB
L’uomo dei giorni nostri è nutrito da frammenti di diverse estrazioni culturali, anche se spesso ignora tale appartenenza. Vive di piccoli ritagli di realtà e di diceria; i suoi movimenti sono ciechi e il suo essere è alimentato da piccole e terrene motivazioni. Questa forma d’indolenza non è meno pericolosa della vendetta del soggetto “Dio”, nell’aspetto più fortemente attivo; questa passività che sopravvive tra le generazioni a sé stessa, si è trasformata in una forma di specializzazione, estrinsecandosi nel passivo accettare le punizioni divine, quasi come convenzione d’obbligo. Alla base del passo del profeta Amos c’è superbia unita al disprezzo, - la pura forma di hybis, che, supportata dall’ignoranza, da una lingua ambigua e scorretta e da un dogma fanatico e allusivo (ché l’angelo caduto ai piedi della croce non s’è mai visto…) è destinata a tenere per le redini popoli interi, -uomini-, sottomessi in virtù dell’idea superiore di amore e di perdono.
(Rispondi)
 
 
greta.rossogeranio
greta.rossogeranio il 04/05/11 alle 20:48 via WEB
hybris, un refuso
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 21:26 via WEB
Sì GRETA.ROSSOGERANIO c'è del vero in quello che scrivi. Grazie per visita e commento. A presto!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 21:39 via WEB
..... (segue GRETA.ROSSOGERANIO). HYBRIS, esattamente! il messaggio cristiano è liberazione dall'angoscia. Secondo me dalla paura e dall'angoscia derivano probabilmente tutte le nostre colpe morali, a cominciare dall'egoismo, dall'avidità, dalla violenza contro gli altri, fino a quella HYBRIS che, anche presso i vecchi, si esprime nell'indulgenza ai peccati della carne (Viagra docet). Se il cristianesimo si presentasse sempre soprattutto in questa luce, chi potrebbe ancora sentirlo come un ostacolo alla propria libertà, respingerlo come una "bugia dei preti"? Forse, se cominciassimo a non aver più paura diventeremmo anche più generosi e, alla fine, più liberi.
(Rispondi)
 
peramoresolamente
peramoresolamente il 04/05/11 alle 21:44 via WEB
Anche il più amorevole "padre" di fronte ad imperterrite disobbedienze dei figli si adira. Dio non risponde occhi per occhio, anzi ammonisce e implora che tornino all'ovile. Le sventure dell'Uomo sono dovute alla durezza di cuore dell'uomo stesso che non si pente ma prosegue nell'errore. Ed alla fine il Padre che "lascia" LIBERI accetta il nostro libero arbitrio, anche se a malincuore. Ma se in qualsiasi momento, fosse anche l'ultimo, chiunque pentito veramente (ed a Dio non si può mentire) riconosce lo sbaglio commesso, troverà le braccia spalancate di un amorevole PADRE che dice "finalmente"! Solamenteperamore Francesca.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 21:55 via WEB
Hai proprio ragione FRANCESCA! Condivido quello che scrivi. Di mio aggiungerei: E’ la situazione tragica di questa epoca nella quale gli uomini, perduto ogni “ritegno”, sono scatenati in una licenza abominevole e nella sopraffazione reciproca. Non hanno realizzato l'amore che solo deve sostituire il timore. Non teme nulla chi ama, non deve temere nessuno chi agisce a scopo di bene. Solo questi può essere libero da ogni timore perchè nessuno e niente potrà toccarlo: la sua azione è luminosa e nessuna ombra potrà mai offuscarla.
(Rispondi)
 
sinaico
sinaico il 04/05/11 alle 21:51 via WEB
E' vero che un Dio iracondo e mutevole non esiste, ma i sacri autori dell'Antico Testamento non intendevano Dio così. Ci sono molti altri brani biblici dove si parla di amore eterno di Dio. Gli ebrei, anzi, erano scrupolosissimi nel separare Dio da tutto ciò che potesse renderlo simile ad una creatura. Ma c'è un problema: essi avevano sperimentato in qualche modo che l'inaccessibile Dio era tra loro. Era un Dio vicino e che si interessava a loro. E allora hanno preferito correre il rischio di un linguaggio un po troppo umanizzante pur di affermare che di Dio loro ne hanno fatto esperienza. Il linguaggio del resto è limitato. Non nego che l'Antico Testamento possa suscitare domande a cui è difficile trovare risposta, il Vecchio testamento, infatti, può essere pienamente capito solo alla luce nel Nuovo. Eè Cristo che spiega e fa capire tutte le antiche Scritture. Buona nottata.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/05/11 alle 22:06 via WEB
Più che giusto caro SINAICO. Alla luce di quanto da te argomentato vorrei spostare l'asse attenzionale sulla morte entrando, anche, in tema filosofico. I grandi spiriti, con l'anima sempre tesa oltre i limiti dell'esistenza terrena, hanno superata la morte, lasciandone i1 timore alle anime meschine, che ancora arrancano tra gli sterpi della terra, e considerano la morte un pauroso traguardo. La morte è un fenomeno naturale che colpisce soltanto i1 corpo fisico. Lo spirito, che gli dà vita, continua ad agire e funzionare su altro piano di esistenza. L'anima - insegna Platone - come forza che dà vita al corpo, non può accogliere in sé la morte, ma essendo supremamente vitale, morendo i1 corpo, passa in altra esistenza, anzi in pili esistenze successive con nuove forme corporee. Le condizioni di vita in queste nuove esistenze saranno più o meno felici secondo lo stato morale a cui è giunta l'anima nella vita anteriore. Il vero uomo non è i1 corpo, carne ed ossa, ma lo spirito, scintilla divina. C'è una vita futura più elevata ed intensa di quella attuale per la quale ci si deve preparare durante questa nostra esistenza terrena, mentre viviamo limitati nel corpo fisico. La preparazione è di ogni giorno, di ogni momento, in ogni pensiero e sentimento, e nelle singole azioni che compiamo. Paura non è fede. Chi è persuaso che tutto consista nell'esistenza terrena, è naturale che punti tutto su questa, sulla conservazione della vita ad ogni costo, e ciò che la minaccia lo faccia tremare. Non così chi sa che la vita e la morte sono divisioni fittizie, non reali, di una vita che non cessa mai. E chi è certo di questo, resta sereno anche dinanzi ai carnefici. Giordano Bruno, come fu terminata la lettura della sentenza di morte, levatosi in piedi e rivolto ai giudici, esclamò: “Voi pronunciate contro di me la sentenza, forse, con maggior timore di quanto ne provi io nel riceverla”.
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ferrarioretta
ferrarioretta il 05/05/11 alle 04:15 via WEB
Non credo che Dio,abbia molto da sorridere,in questo momento,vedendo ciò che gli uomini stanno facendo... Credo che ..stia piangendo..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 05/05/11 alle 09:48 via WEB
Sì cara Oretta, però dopo ha guardato dalla tua parte e non ha potuto fare a meno di sorridere!
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meeuw
meeuw il 05/05/11 alle 10:53 via WEB
Il pianto a mio avviso è comunque un emozione d'amore. Penso che se c'è o c'è nè più di uno, si staranno domando (con forti nausee) cosa c'è di strano e che non funziona nell'uomo mentre nella natura tutto funziona. Probabilmente staranno pensando di estinguerlo e lasciare posto ad altre specie o a ciò che non è uomo.
(Rispondi)
 
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