MARCO PICCOLO

si..tutto vero..e chi di spada ferisce di spada perisce...le parole consolano..e..feriscono. A volte sarebbe meglio tacere...sono impulsiva..altro brutto difetto.

BUONA SERA MARA, Sovvengati che tu non sei qui altro che attore di un dramma, il quale sarà o breve o lungo, secondo la volontà del poeta. Epitteto

Nei tuoi lunghissimi ad avventurosi viaggi onirici ti sei mai trovata nel mezzo di una tribù isolata, vivendo in condizioni primitive e cercando di capire di cosa stessero mai chiacchierando gli indigeni attorno al fuoco? Stai certa, CARA MARA, che non si trattava dei loro miti o delle loro figure ancestrali, ma di chiacchiere e pettegolezzi sui fatti quotidiani del villaggio.

Il tuo atelier reifica in qualche modo e dà oggi voce a quel chiacchiericcio che si sentiva attorno ai falò nelle tribù primitive....

..eppure..mi ci trovavo bene...attorno a quei falò...c'era un'atavica voglia di vivere

Sai chi compra i giornali rosa a casa mia ?? Lui!!!! Robe da pazzi…buona serata ..poi passo dopo che ho cenato.. ^____^ Ciao Mara

BUONA CENA CARISSIMA ZANNA, non mi meraviglia! Il pettegolezzo è l'olio che lubrifica la conversazione sociale e che ci aiuta a capire le nostre relazioni tribali, i sentimenti e gli atteggiamenti che condividiamo. Nel grandi metropoli queste chiacchiere da villaggio sopravvivono con difficoltà. Molte persone a stento conoscono i propri vicini.

sono abituata a una piccola cittadina...e noi ci conosciamo tutti..e i pettegolezzi fioccano...sempre

buona sera Zanna....piacere di conoscerti...*____*

Il pettegolezzo è l'oppio dell'oppresso...Bellissimo sentir parlare male di chi non ci piace o spettegolare sugli altrui difetti per nascondere i nostri...I maschi molto più pettegoli lo dico per esperienza personale!...Buona serata

E' più facile trattenere la fame che la "lingua"! Il "taglia e cuci" non ha sesso ne età, è una fonte sempre attiva..da cui esce spesso acqua inquinata! A volte si spettegola in buona fede, altre si distrugge la persona senza pietà! Credo che nessuno di noi sia esente da questo vizio..la lingua scivola da sola, purtroppo! Forse bisognerebbe riappropriarsi di una parola in disuso: rispetto, anche quando pensiamo che non sia meritato.A volte teniamo in considerazione più l'animale domestico che "il collega" o colui che chiamiamo "amico". Se cominciassimo, per esempio, a rispettare la natura, noi stessi, il nostro corpo, forse impareremmo a rispettare anche gli altri, pur se diversi da noi..e la lingua si muoverebbe di meno, se non per far del bene! Utopie?

Le donne sono tremende!! E non sanno nemmeno difendersi tra loro: una cattiveria dopo l'altra,e ..per smettere..ce ne vuole.. Però,c'è anche qualche maschietto..tremendo! E' una mia riflessione,del momento...

Da non esperto mi sono fatto un'idea: in quello che fanno le donne mettono se stesse in modo più totale. Ad esempio: se sta male una figlia io me la prendo come lei, ma ciò non mi impedisce di pensare e fare anche altre cose, mentre mia moglie si concentra di più sul problema. Per questo non stento a credere che le critiche più cattive, in genere, sono quelle delle donne: anche in ciò ci mettono di più il cuore. Buona domenica.

Purtroppo la parola ferisce più d'uno schiaffo! Vero è che le lingue biforcute,sono ormai,in larga misura,quelle maschili!Roba da non credere...si credono dei Padreterni e si vendicano con offese se sbugiardati,sono diventati invidiosi,rancorosi e velenosi!Non digeriscono essere scoperti nei loro puerili giochetti!Tra noi donne giochiamo ad armi pari,ma la malalingua maschile è diventata subdola come una serpe!Ciaoooooo AMICA CARISSIMA,come stai???Un abbraccio con affetto :-))))