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umorismo e satira

 

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LA RIFLESSIONE DELLA SERA, GIOIA DI VIVERE, SALUTE MENTALE, EMOZIONE CHE LIBERA, , PROMOZIONE DEL BENESSERE, PENSIERO POSITIVO

Post n°5594 pubblicato il 29 Giugno 2011 da psicologiaforense

LA PROMOZIONE DELLA QUALITÀ DELLA VITA E DEL BENESSERE SOGGETTIVO.

IN PRINCIPIO ERA LA GIOIA....

 

 Provare gioia è alla base ed è la fonte del nostro be­nessere. Non la mancanza di malattie, l'incolumità fi­sica sono indici di una vita realizzata, ma uno stato d'a­nimo di fondamentale "felicità". Certamente questo umore sostanziale sarà turbato di tanto in tanto da momenti o periodi di malessere, ma per la persona sana è impor­tante la rapidità con cui supera queste scosse e riacqui­sta la serenità. Per "GIOIA" non intendo qui il superficiale diver­timento nè lo "sballo" oggi così di moda. La gioia è l'intima partecipazione alle cose belle, alle persone e agli avvenimenti. La gioia in que­sto senso nasce dal gioco alterno di esperienza consa­pevole e tranquilla accettazione.

 
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Commenti al Post:
clara.limpidissima
clara.limpidissima il 29/06/11 alle 19:11 via WEB
Ci sono troppe cose che si oppongono alla "gioia di vivere"
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/06/11 alle 19:22 via WEB
E' vero! Ad esempio l'invidia, la gelosia, e tutte le altre emozioni negative
(Rispondi)
 
clara.limpidissima
clara.limpidissima il 29/06/11 alle 19:12 via WEB
e poi ogni giorno c'è qualche cosa che mi toglie la gioia, mi irrita
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/06/11 alle 19:25 via WEB
Sì, bisogna ammettere però che siamo noi che "permettiamo" che tali stati d'animo ci assalgano. Se qualche cosa mi irrita, debbo anche riconoscere che mi lascio irritare.
(Rispondi)
 
donnaappagata
donnaappagata il 29/06/11 alle 19:13 via WEB
La gioia nasce dalla consapevolezza che sei sereno,che trasmetti agli altri il tuo star bene! La gioia è l'intima partecipazione alle cose belle, alle persone e agli avvenimenti.. Io sono una persona gioiosa! Ciao! Dora
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/06/11 alle 19:27 via WEB
Buona sera Dora, sono felice di sentirti dire che sei una persona gioiosa. Grazie x visita e commento! A presto.
(Rispondi)
 
girgenti_1929
girgenti_1929 il 29/06/11 alle 19:14 via WEB
la gioia è una emozione fragile, bisogna che ci sia il concorso di molti elementi per provarla e mantenerla altrimenti è effimera, come la vita stessa.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/06/11 alle 19:33 via WEB
Non so! Si dice abitualmente: "Il lavoro stressante mi fa ammalare", "Il tempo mi dà sui nervi", "Se mio figlio continua a comportarsi così, un giorno o l'altro mi farà impazzire" ... E' chiaro che in questi casi chi parla trasferisce la responsabilità dell'evento che lo disturba sul " lavoro stressante", "il tempo", "il figlio". E’ un atteggiamento largamente diffuso e nasce da un indebolito rispetto di sè: io lascio che mi si faccia ammalare, lascio che mi si rovini l'umore.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/06/11 alle 19:35 via WEB
....SEGUE GIRGENTI..... Così facendo do ai fatti e alle persone un enorme potere su di me, mentre io mi sento impotente.
(Rispondi)
 
ele_1_atica
ele_1_atica il 29/06/11 alle 19:16 via WEB
è una questione di che senso dai alla tua vita e a quella degli altri
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/06/11 alle 19:38 via WEB
Per poter provare gioia non dovrei aspettare che altre persone, belle cose, la fortuna o persino un miracolo, mi rendano felice; dovrei invece avere fiducia in me stesso. Il mio corpo e le mie esperienze, le mie sensazioni e il mio ambiente quotidiano mi danno in ogni momento anche l'opportunita di gioire, se davvero lo voglio. Un beninteso rispetto per me stesso non ammette che altre "forze" abbiano su di me un potere tale da distruggere il mio benessere.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/06/11 alle 19:43 via WEB
.....SEGUE.....Le persone infelici non hanno alcun senso della vita, ma al massimo delle idee irrealistiche su come "gli altri" o "il mondo" dovrebbero essere. Spesso il loro atteggiamento è quello di pretendere che tutto sia come loro vogliono: vogliono avere ragione, non essere giusti; vogliono avere la felicità, non essere felici; vogliono avere autorità, non essere autorevoli e comprensivi.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 29/06/11 alle 19:46 via WEB
Già....ti leggo sempre e ti do sempre ragione..niente è nessuno dovrebbe rovinarci la vita...e non dovremmo rovinarla a nessuno. Peccato che spesso accade il contrario..a dopo..ora la cena..buona cena a te Giuliana
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 29/06/11 alle 19:48 via WEB
sono la negazione della persona gioiosa..non buttarmi a fiume quando vieni
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/06/11 alle 00:22 via WEB
MA NO!? COME PUOI PENSAR COSI'? Non si è detto che si va a mare?
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 30/06/11 alle 00:51 via WEB
no..
(Rispondi)
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 29/06/11 alle 21:14 via WEB
Allora tutto bene, non voglio avere sempre ragione... posso dirmi felice: ho sempre ragione! ;) Un sorriso. Francesco
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/06/11 alle 00:25 via WEB
BUONA NOTTE FRANCESCO:))
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/06/11 alle 00:34 via WEB
Questo argomentare difficile ed arduo lo affido solo alla tua riflessione FRANCESCO. Primo importante momento della giornata, come tutti sanno, è il risveglio. C'è già una sostanziale differenza tra il fatto che io abbia bisogno della sveglia per svegliarmi, oppure il suono della sveglia mi serva solo da orientamento perche sono gia " mezzo sveglioW". Già di prima matti na si distinguono le "nature liete" dagli "scontenti di vivere", sempre in base a un'osservazione di vari giorni. Purtroppo in molte giornate lavorative è oggi difficile per molti scorgere o sperimentare qualcosa di positivo. Proprio per queste persone sarebbe tanto piu importante programmarsi "privatamente" alla gioia fin dal momenta del risveglio. In situazione di ancora completa distensione subito dopo il sonno, il training auto geno, ad esempio, conosce per i non principianti " formule autosuggestive" come: "Mi alzo di buon mattino rallegrandomi della giornata che mi attende" (K. Thomas), oppu re "Contentezza tutto il giorno, oggi niente potrà infastidirmi", o ancora "Oggi lavorerò attivamente, con gioia". Questi propositi programmano il subconscio. Lo statò d'animo mattutino è importante per la nostra giornata, come tu ben sai. DOLCE NOTTE!
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/06/11 alle 00:38 via WEB
OOoops!!! QUANTI REFUSI... QUANTI ERRORI DI BATTITURA, DI ORTOGRAFIA E DI GRAMMATICA..... E' SCANDALOSO!SCUSA FRANCESCO!!!!
(Rispondi)
 
 
 
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 30/06/11 alle 22:52 via WEB
Non capisco, gentile amica, se con questo argomentare arduo e difficile, vuoi mettermi in difficoltà o se me lo proponi perchè sei convinta che sono in grado di seguirlo. propendo per la prima: tu sai che un cialtrone come me, non è in grado di affrontare ragionamenti concatenati. :) Hai ragione Giuliana, lo stato d'animo mattutino è importante per il resto della giornata. Io lo so bene... è il mio direttore del personale che non ha ancora capito che deve fare in modo che io mi svegli sempre di buon'umore! NOTTE SERENA!
(Rispondi)
 
paolain1961
paolain1961 il 29/06/11 alle 22:59 via WEB
La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente fra noia e dolore, con intervalli fugaci, e per di più illusori, di piacere e gioia(A.Schopenhauer).....sò che ti può piacere.....buonanotte.paola
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/06/11 alle 00:42 via WEB
Come ho gia descritto, in molti momenti della giornata devo prendere delle decisioni. Se io non decido autonomamente, saranno gli altri a decidere per me, e per lo più contro di me. In tal modo perdo la libertà, mi assoggetto, perdo di vista il mio " senso della vita" e mi deprimo. Ne consegue che devo trovare e fare ogni giorno qualcosa che abbia per me un significato: dire una parola gentile a una persona vicina, così, spontaneamente ... , sottopormi a uno sforzo il cui superamento accresca la mia stima di me, frequentare un corso, imparare sempre qualcosa, fare una passeggiata nel bosco, leggere un libro, scrivere una lettera, eccetera.
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Reginella78_A
Reginella78_A il 30/06/11 alle 09:51 via WEB
Leggendo questo post mi viene in mente il personaggio di Pollyanna e il gioco della felicità. Io penso che sia un ottimo esercizio un po' per tutti, perchè bisogna sempre e dico sempre vedere il lato positivo delle situazioni, ovvio quando non sono disperate o avvelenate da malattie... io vedo tutte queste persone eternamente tristi, perchè non hanno un uomo, che passano il loro tempo ad avvelenarsi l'anima parlando male di chiunque, ma a che serve? A che serve essere sempre negativi? Serve solo ad avvelenare la nostra vita o quel che ne rimane.... Buona giornata!
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 30/06/11 alle 12:49 via WEB
Io applico il detto" O bevi ,o affoghi",ma in senso positivo.Si può dire? E' normale che non si possa essere sempre pimpanti,ma credo che si possa sorridere anche piangendo.. E più avanzo con l'età,più sorrido al nuovo giorno,qualunque cosa mi porti, Sono un'incosciente di mezza età? Sarà la demenza senile che avanza? So solo che la vita vola via tanto in fretta,e ci sono ancora tante cose che non so e che vorrei scoprire..tante emozioni da vivere.Certo,anche il pianto,ma come si potrebb gioire anche di poco,se prima non passi qualche prova? Lo so,è anche questione di carattere,ci sono persone che si lamentano..di tutto! CIAO GIULIANA:)
(Rispondi)
 
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