MARCO PICCOLO

sicuramente ho dimenticato di sintetizzare

eheheheh non mi pare. Sei giovane e adesso viene il bello. Ho appena scritto da te: "Così tra questa immensità s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare" ...

quando scrivo è diverso, si sntetizzo..nella vita non è lo stesso.

Mi servirebbe proprio un posto così, una casetta in riva a qualcosa dove fermarmi a riflettere chissà che magari i conti possano tornare in qualche modo.

Dubito che basti un posto, qualunque esso sia, per far tornare i conti. Se poi, invece, intendi dire che serve fermarsi a riflettere per davvero allora è certamente così.

ho dimenticato di salutare, sono proprio cotta. Buona nottata a tutti e un felice fine settimana. Buone vacanze a chi le comincia.

grazie Silvia. A domani.

....SEGUE MARACICCIA... Questo misto inverosimile di attrazione e disgusto, sentimenti l'uno e l'altro estremi, l'uno e l'altro da incubo, questo uragano di cupa malinconia che invade tutto il tuo "IO" ha forse un rapporto necessario con sensazioni concrete, angoscianti, essenziali, incombenti più che mai in questo periodo? O piuttosto risalgono per lo più, CARA MARA, alla tua prima infanzia. Secondo me, li hai captati all'epoca delle passeggiate con la tua mamma, quando con gli occhi spalancati sull'universo ti sforzavi invano di formulare in termini coerenti le tue impressioni profonde ma inarticolate. Ho l'impressione che tu sia nata con la sensazione di vedere nelle cose un non so che di patetico, infinitamente attraente e al tempo stesso ripugnante. Dovrebbe esserci in italiano una parola per esprimere questo sentimento, ma non ne trovo nessuna in questo momento.

prima infanzia..si..angosciante come l'acqua che mi finiva in testa, mai per caso..e che mi faceva pensare d'affogare.."aiutino"..era il mio grido.."aiutino"..ma i carnefici erano mamma e mia sorella..e non m'aiutava nessuno

la vita è meravigliosa..Patetica sono io...ripugnanti solo certe persone. Non vedo altro di ripugnante nella vita che i sentimnti negativi che certe persone riescono a suscitare coi loro comportameti..e naturalmente gli stessi diventano tali se compiuti da me...perchè non sempre riusciamo a scindere ciò che è bene e ciò che è male. Per me il male assoluto è far male agli altri. Sia fisicamente che nei sentimenti...e chi di noi non ne fa??

sono tutte cose che non mi hai mai raccontato.....

Avevo cominciato a scriverle..in piccoli post..nel blog che ti ho indicato...poi un bel giorno..il giorno in cui hanno collegato Libero e Facebook...beh...ho cancellato tutto senza salvare...e..ora ci ho messo altro...altri "ricordi"

Buonanotte....ciao...a domani

DOLCE NOTTE:))

Cara G. anche i disagi più mefistofelici, se spiegati da te appaiono, al massimo, birichini. Dare un senso alle cose, ci può aiutare a viverle meglio ? Notte.

CIAO PIPPONE! Sì quello che ti fa vivere "bene" è: da un lato l'attribuzione di senso (a ciò che fai), dall'altro il "legame" ovvero il senso di appartenenza. BUON W.E.

Guai,se non avessi un angolino dentro di me,dove "riciclare"..il tutto Anche stare da sola,per necessità,in questo periodo,mi sta aiutando molto, A parte il fatto che per sola,intendo,lontana dai miei cari solo col corpo:)) Ma non sono sola:ho il mio cane,le mie amiche alla sera..insomma...cerco di evolvermi..ahahahahaha Un bacino:)))

Infatti, non sei mai sola. Siamo tutte qui....

Sì,è vero...per fortuna ci siete...

molto interessante .. mannaggia all'etichetta. un piccolo "catalogo" personale secondo la limitata esperienza di vita :)