Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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CONSUMISMO SESSUALE, DISFUNZIONI SESSUALI, LIBERTINAGGIO, SESSO COME COLPA, SESSO COME PECCATO, SESSUALITÀ, STEREOTIPI, TABÙ

Post n°5631 pubblicato il 14 Luglio 2011 da psicologiaforense

IL SESSO USA E GETTA...

Molte "disfunzioni sessuali" e molte  “sofferenze” che nella sessualità si manifestano  hanno la loro origine nella re­pressione dell'istinto sessuale, nei tabù, negli stereotipi, in una religione della "colpa" e del "peccato" dove la sessualità sa sempre di zolfo... però anche  l'eccessiva "LIBERTA' SESSUALE"   provoca dei guasti. «Farsi» il compagno di treno, di università, di vacan­za, non significa necessariamente vivere la propria ses­sualità nel modo migliore. Spesso, anzi, questo esercizio maniacale di «libertà», questo incidere sempre nuove tacche nel bambù, alla maniera del carcerato che  ad ogni nuova alba disegna una croce sul muro, ci dice di una ri­sposta obbligata ad una frustrazione non riconosciuta e tanto meno risolta. Il che è come consegnarsi ad una nuova prigione, non riuscire più ad utilizzare la propria energia sessuale come carburante per procedere in una direzione diversa, per stimolare e attivare i centri di potenza che sono dentro di noi, costretti alla latitanza dagli errori e dai vuoti della nostra cultura.

 
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Commenti al Post:
ferrarioretta
ferrarioretta il 14/07/11 alle 19:55 via WEB
Bel post GIULIANA! Da un'estremo all'altro e si sono perse..per strada..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/07/11 alle 21:22 via WEB
GRAZIE ORETTA:))))
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 14/07/11 alle 21:01 via WEB
ciaoo...avevo scritto un letterone ed è scomparso
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/07/11 alle 21:24 via WEB
... mi spiace! Avevo detto che ti regalavo un computer nuovo..... e ti sei quasi offesa eheheheheheheh
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 14/07/11 alle 21:05 via WEB
riassumendo...dicevo che apparteniamo a una specie..che ci fa UNICI...in tutto, anche nella sessualità. E non solo maschi e femmine...ma in mezzo una svariata gradazione. Nei secoli..abbiamo posto delle regole sociali. Regole ch a molti stanno strette. Poi le patologie..le mode..i costumi diversi...insomma il mondo è variato..e noi nella nostra unicità....diversi gli uni dagli altri. per fortuna
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/07/11 alle 21:36 via WEB
Esattamente. C'è da preoccuparsi se il comportamento sessuale promiscuo cessa di essere un'esperienza occasionale e da eccezione si trasforma in regola, in "stile di vita. In questo caso il soggetyto dovrebbe lavorare sulla sua identità, sulla percezione del SE'. I giovani, soprattutto tra i 16 e i 24 anni, stanno ancora costruendo la propria personalità e non sempre hanno acquisito l' autostima. E' un momento molto delicato che li rende vulnerabili. Nel caso specifico delle ragazze, l'eccessiva disponibilità sessuale può celare uno scarso amore per se stesse e diventare perciò un modo di farsi del male, di punirsi, di buttarsi via........
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 14/07/11 alle 21:06 via WEB
buona serata a tutti...ancora dobbimo cenare...per coda in autostrada...ciao a dopo
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/07/11 alle 21:26 via WEB
d'estate io ceno sempre verso le 22. Prima si fa un giretto per le piazze, due chiacchere con gli amici, doccia, relax, cena.....
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 14/07/11 alle 22:06 via WEB
insomma chi ha disistima di sè...deve ancora costruirsi una personalità....??....ho speranze?
(Rispondi)
 
percasopoetessa
percasopoetessa il 14/07/11 alle 21:40 via WEB
Riuscire a lavorare su se stessi, per comprendere ciò che vogliamo e ciò che siamo.La verità è accettarlo, senza vergogna.Ciao cara buona serata_Frid@
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/07/11 alle 21:48 via WEB
CARA PERCASOPOETESSA, questo tuo commento mi sollecita una riflessione: i comportamenti giovanili sono segnati da un aumento dell'uso strumentale della sessualità, per cui si fa l'amore non perchè se ne abbia voglia bensì per confermare la propria identità, cioè per sentirsi maschi o femmine. Significativo è il caso delle ragazze bulimiche che almeno per un terzo presentano comportamenti di forte desiderio e promiscuità sessuali, in analisi superficiali letti addirittura come ninfomania, mentre rispecchiano lo stesso atteggiamento tenuto per il cibo. Come mangiano non per fame ma per ansia, allo stesso modo numerose bulimiche cercano il sesso per scaricare l'angoscia, per sentirsi amate. Questo tipo di comportamenti sessuali è più esposto ad ansie e scacchi, sia nei maschi sia nelle femmine. Nei primi si esprime in deficit di erezione e difficoltà di tenuta, con conseguenti frustrazioni, nelle ragazze provoca problemi di lubrificazione, dolori nel rapporto e difficoltà orgasmatiche. Aumentano dunque i disturbi funzionali nell'area sessuale, anche per giovani in sè sanissimi. I nuovi comportamenti liberano dunque gli aspetti ludici, ma spesso amputano la sessualità di una dimensione umana e personale.
(Rispondi)
 
 
percasopoetessa
percasopoetessa il 14/07/11 alle 21:57 via WEB
L'adolescenza è il periodo più problematico della vita umano.Comprendere se stessi, analizzarsi scrupolosamente, eliminando i falsi preconcetti che la società detta come regola imposta e non opinabile.Spesso la confusione ha il sapravvento, anche per mancanza di dialogo con i genitori, si tenta allora di farci accettare in ogni modo possibile, anche calpestando la dignità personale.Ho conosciuto giovani che non avevano il coraggio di guardarsi allo specchio, piangevano con l'anima,un silenzio che s'aggravava col tempo.Le comununità nulla potevano allora, forse adesso quei giovani hanno una possibilità, forse no, mi choedo quanti adulti però si trovano nelle medesime condizioni, senza la giustificazione d'esser adolescenti..
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/07/11 alle 22:56 via WEB
CARISSIMA PERCASOPOETESSA, grazie veramente perchè qui mi offri l'occasione per dei chiarimenti che sono dovuti. Cercherò di essere semplice e didascalica: E' certo che nell'adolescenza (14-30 anni) non soltanto il corpo è sottoposto a cambiamenti radicali, ma anche la mente: cambiamenti paragonabili per entità a quelli che avvengono nella prima infanzia. In particolare le funzioni piu' complesse come il ragionamento, la motivazione, la capacità di giudizio e di critica, si sviluppino gradatamente durante l'infanzia e l'adolescenza grazie alla ricchezza delle sinapsi. Per cui se da un lato è lecito aspettarsi che i giovani adulti inizino a dimostrarsi capaci di ragionamenti sempre più articolati, dall'altro non dovremmo sorprenderci se hanno difficolta' a prendere decisioni. Col passare del tempo il cervello selezionerà le sinapsi, manterrà solo quelle utili e "poterà" le altre. Un'altra trasformazione neurologica fondamentale negli adolescenti è il rimodellamento dei lobi frontali, quella parte di cervello che ci consente di resistere agli impulsi. Ecco perchè molti ragazzi di quell'età non riescono a prevedere le conseguenze delle loro azioni. Possiedono passione e forza ma nessun freno inibitorio. Collegata a questa caratteristica ce n'è un'altra che discende dal fatto che in un cervello adolescente il processo di "mielinizzazione" , cioè grosso modo di isolamento degli impulsi cerebrali, è ancora in atto. PER CAPIRCI, le emozioni che percepiamo hanno due componenti, una viscerale e una concettuale. Nell'infanzia e nell'adolescenza le esperienze emotive non sono perfettamente integrate con i processi cognitivi.
(Rispondi)
 
lucy.66laluna
lucy.66laluna il 14/07/11 alle 22:09 via WEB
Ho letto attentamente il dialogo dei commenti e credo come modesto parere,che ci sia molto lavoro per elaborare certi argomenti che difficilmente vengono trattati apertamente come potrei non complimentarmi? hops ma come si apre un blog?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/07/11 alle 23:07 via WEB
GRAZIE. Sì capita spesso che qui ci sia "DISCUSSIONE". E tu giri il coltello nella piaga perchè con LIBERO si è argomentato a lungo sui "POST PIU' DISCUSSI" sottolineando l'evidenza che lì di discusso non c'è proprio nulla, ci sono saluti e "cazzeggi"… LIBERO, devo riconoscere, si è attivato in tutti i modi. Ma la situazione non è cambiata come è sotto gli occhi di tutti. P.S. non si può pretendere che la redazione di LIBERO legga e valuti i commenti. Può solo fare una selezione computerizzata….
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 14/07/11 alle 23:37 via WEB
domanda...ma solo se ti va di rispondere....ha più patologie...chi si astiene...o chi fa troppo sesso??....ci sono dei dati?...oppure sono alla pari?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/07/11 alle 23:50 via WEB
ti rispondo subito, finisco questa telefonata....
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/07/11 alle 00:05 via WEB
ECCOMI QUA: Su 100 donne che consultano un sessuologo, 36 lo fanno perchè, in vita loro, non hanno mai provato un orgasmo: nè con un partner, nè da sole. Altre 36 lamentano "disturbi del desiderio"; nel 20 per cento dei casi, invece, si tratta di "dispareunia" (rapporti sessuali dolorosi); otto su 100, infine, sono tormentate dal vaginismo. Se per le donne, dunque, l' orgasmo è il primo problema, alla domanda su quali sono i disturbi più frequenti degli uomini, la classifica dei guai segnalati incomincia con l' eiaculazione precoce (56 per cento), prosegue con l' impotenza (30 per cento), l' eiaculazione ritardata (6), l' eiaculazione "impossibile" (2) e altri disturbi (6). La nostra cultura ha sempre impedito alla donna di mostrare il proprio desiderio. A meno che non venisse stimolata a farlo dal maschio. Il ruolo femminile era la passività. Se una donna faceva intendere di voler fare l' amore, un tempo era considerata di " FACILI COSTUMI". Oggi sono cose "di un altro mondo". Oggi la donna ha conquistato il diritto all' orgasmo, ma paradossalmente vive in conflitto con il proprio corpo. L' anorgasmia è un disturbo di relazione, frutto di un costume che ha inibito la donna e dal quale è ancora tanto difficile affrancarsi.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 15/07/11 alle 00:12 via WEB
Nello specifico della tua domanda, cara Mara, io non medicalizzerei il problema. Cos'è patologia? Per te e per me quello che "ha valore di malattia" . Non direi che il "difetto" o l'"eccesso" sono, ex se, patologie. Sono due approcci alla sessualità disfunzionali... ma comprensibili, come altri mille approcci.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 15/07/11 alle 00:28 via WEB
ecco..questo è giusto, ritorna che può star benissimo con se stessa una persona che si astiene...mentre magari un altra per lo stesso motivo può sta male. Non vedo problemi per chi lo vuol fare troppo spesso....vuol dire che ha più ormoni...in più ci sono le medicine...le malattie in genere...lo stress...l'ansia...l'educazione al non peccare...hai ragione..
(Rispondi)
 
peramoresolamente
peramoresolamente il 14/07/11 alle 23:46 via WEB
L'Unione sessuale è cosa troppo preziosa, per essere svilita in occasioni sporadiche fine a se stesse. L'Amore deve prevalere per dare senso al TUTTO. Solamenteperamore Francesca.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 14/07/11 alle 23:56 via WEB
CARISSIMA FRANCESCA, capisco e apprezzo il tuo punto di vista. Sesto non fornicare!
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 15/07/11 alle 00:37 via WEB
ciao...vado buonanotte Giu
(Rispondi)
 
springfreesia
springfreesia il 15/07/11 alle 08:06 via WEB
Cara Psic, ti do ragione al 100%. Io credo che la sessualità sia una componente fondamentale dell' essere umano. E come tale va gestita "con qualità": sbagliatissimoo pensare che "ogni lasciato" sia perso. A volte "lasciar perdere" può essere la prima forma di rispetto verso noi stessi se quella persona che abbiamo di fronte non ci comunica un bel niente. Buona giornata:-)
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 15/07/11 alle 12:36 via WEB
Buongiorno Giuliana...che mi guardi e che mi vedi.....son tornata.... buonpranzo..e buon tutto..*__*
(Rispondi)
 
maristella0109
maristella0109 il 15/07/11 alle 15:29 via WEB
Risponderei con un grande Pasolini ...http://blog.libero.it/liberioschiavi/10418216.html saluti ^_^
(Rispondi)
 
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