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ATTUALITA', IL CANE CHE SI ACCENDE E SI SPEGNE, E' NATA TEGON, MODIFICAZIONI GENETICHE, SCIENZE, MEDICINA,

Post n°5658 pubblicato il 29 Luglio 2011 da psicologiaforense

La cuccioletta brilla quando è sotto ultravioletti. Attraverso la modifica genetica, aiuterà, forse, a trovare cure per malattie umane

E' NATA TEGON LA PRIMA CAGNETTA TRANSGENICA  DEL MONDO

Si chiama Tegon il cucciolo di cane transgenico, di razza beagle, che brilla di luce verde quando è posto sotto la luce ultravioletta, dopo aver ingerito un particolare antibiotico a base di doxiciclina. A farlo nascere alcuni scienziati sud-coreani dell'università di Seul, che hanno usato una tecnica di clonazione che potrebbe aiutare a trovare nuove cure per malattie come il Parkison e l'Alzheimer.  La scoperta è stata fatta dopo due anni di test.

 
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Commenti al Post:
mauroguidi17
mauroguidi17 il 29/07/11 alle 15:59 via WEB
der Doktor Mengele ist immer noch lebendig....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/07/11 alle 17:33 via WEB
il Dott. Mengele, il più malvagio degli uomini ad Auschwitz.... Sono contraria anch'io agli esperimenti sugli animali. Però, secondo Lee Byeong-Chun, a capo del team che ha condotto le ricerche presso la Seoul National University, la nascita di Tegon potrebbe essere il punto di svolta nella lotte a molte malattie: "Abbiamo creato un cane con gene fluorescente verde che può essere attivato e disattivato - dice Lee - Questo gene può essere sostituito con altri che possono combattere malattie fatali per l’essere umano". La speranza dei ricercatori è che, attraverso la modifica genetica degli animali, si possano trovare nuove cure per malattie degenerative come l'Alzheimer e il Parkinson.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 29/07/11 alle 17:20 via WEB
Non so che dire..a primo impatto mi sembrerebbe una notizia buona, per quei malati, e non mi sembra che la cagnetta soffra.La clonazione invece, anche se di animali mi sembra una pessima cosa. E quel potrebbe...la dice lunga.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/07/11 alle 17:40 via WEB
Sì, carissima MARA. Nell'Auditorium del più grande Istituto di ricerca di Seul, le migliaia di cavie che nel corso dell'anno sono state sacrificate alla scienza riceveranno il pubblico omaggio degli scienziati e dei tecnici di laboratorio che le hanno utilizzate. Sarà una vera e propria cerimonia funebre, scrive il <Korea Herald>, voluta proprio dai ricercatori per sottolineare il valore e la dignità della vita, pregando per l'anima dei 2500 topi e dei 500 ratti uccisi negli esperimenti più diversi. Questa orazione funebre è un sorprendente, inedito compromesso tra i due schieramenti che da secoli si fronteggiano sullo spinosissimo terreno degli animali da laboratorio. Da una parte, coloro che si definiscono "antivivisezionisti", ostinandosi a chiamare vivisezione quella che tale non è più, dato che la maggior parte delle cavie viene anestetizzata e uccisa con un'iniezione. La loro battaglia, se non proprio sacra, è comunque rispettabilissima: difendono il diritto alla vita di tutte le creature. Dall'altra parte, c'è la comunità scientifica, che ritiene impossibile lavorare se non può procedere per tentativi ed errori su un corpo vivente. E siccome, nella scala gerarchica accettata dalla maggior parte di noi, viene innanzitutto l'uomo, occorre cercare qualcun altro che si sacrifichi per un benessere che tutti consideriamo scontato e dovuto.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 29/07/11 alle 17:57 via WEB
......SEGUE MARA...... Non che siano mancati tentativi di eliminare il problema alla radice, cercando alternative nelle reazioni in provetta o nei modelli al computer. Ma tutte, a un certo punto, richiedono la verifica su di un corpo vivo. E si torna da capo: o noi o loro. In tutto il mondo, due soli Paesi hanno abolito la sperimentazione animale: la Norvegia e il Liechtenstein. Un'ipocrisia bell'e buona, e' sempre stato detto, perche' non hanno un'industria nazionale farmaceutica ne' cosmetica e non fanno ricerca medica avanzata. Gli altri Paesi, soprattutto dopo le migliaia di bambini nati focomelici a causa del Talidomide, che pure era stato provato su topi e conigli senza che comparissero malformazioni, hanno emanato leggi molto rigide che prevedono piu' collaudi su ANIMALI diversi, per ampliare lo spettro delle interazioni. E' chiaro che, quando si passa dal ratto al cane o alle scimmie - indispensabili nella chirurgia d'avanguardia e nei trapianti, proprio perche' vicinissime all'uomo - la coscienza ha un fremito e si vorrebbe non vedere quanto accade sul tavolo operatorio. Ma questa e' la civilta' che ci siamo scelti. E non e' tutta luce.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 29/07/11 alle 18:33 via WEB
no..non è per niente tutta luce..almeno non il riguardo di non farli soffrire..visto che anche noi non vorremmo.
(Rispondi)
 
dueoreper1Nick
dueoreper1Nick il 29/07/11 alle 21:20 via WEB
uhmm... Se dico che, secondo me, i suoi occhi rispondono per noi, dico una cavolata.......??!! :)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 00:21 via WEB
no, anch'io li ho gurdati con grande inquietudine e con disagio. Da animalista vieterei qualunque esperimento su animali. Da "ricercatrice" (che non fa ricerca con animali) mi rendo conto che, in medicina, questo è proprio impossibile.
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 29/07/11 alle 22:10 via WEB
Non mi piacciono queste cose,non le accetto,in nessun caso...nemmeno i miei,e credimi,è tutto dire.. Non credo a queste ricerche,un cane,un topo non sono nè saranno mai..un uomo o...un bambino,no,non credo proprio. Naturalmente,è una mia convinzione personale,ognuno ha le sue BUONA SERA GIULIANA:))
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 00:08 via WEB
Io la penso esattamente come te. Ti dirò che a 20 anni mi "stava dietro" un medico-ricercatore dell'università che faceva esperimenti sul ratto norvegicus. A volte, usciva con una di queste "pantegane" in tasca del camice, perchè ogni 30 minuti doveva somministrarle un farmaco... La relazione non è neppure cominciata perchè mi ripugnava che usasse animali x esperimenti.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 00:13 via WEB
.....SEGUE ORETTA... Per garantire una fine più umana ai SEI MILIONI di topolini che ogni anno vengono usati per ESPERIMENTI scientifici in giro per il vecchio continente, l'Unione europea ha deciso che i laboratori potranno adottarli come cavie soltanto previa autorizzazione delle autorità nazionali e che questa possa essere concessa a patto che non vi siano alternative riconosciute. Non solo. Bisognerà anche accertare che i metodi di soppressione non provochino sofferenza e angoscia.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 00:18 via WEB
....SEGUE ORETTA.... Nel programma spaziale iniziato negli anni 50, scimmie e scimpanze' erano compagni usuali d'avventura dei primi astronauti. Piu' che compagni, erano le staffette «involontarie» che dovevano testare, prima che toccasse al bipede piu' intelligente e piu' furbo, se ruotare in orbita attorno alla terra producesse danni all'organismo. Nel passato, l'agenzia americana utilizzo' 17 primati, per lo piu' scimpanze', mentre una dozzina furono spediti in missione dai russi: in tutti i casi, si trattava di studiare l'effetto dell'accelerazione al lancio e le conseguenze della vita in microgravita'. Oggi, tocca alle scimmiette scoiattolo, alte al massimo 35 centimetri con una coda fino a 42 centimetri. Pesano da 750 grammi a 1,1 chilo, e il rapporto della massa cerebrale sul corpo e' di 1,17, la piu' vicina tra i primati a quella umana pari a 1,35. In vista dei viaggi su Marte, gli scienziati americani devono risolvere il dubbio nuovo: che cosa succede al cervello umano se resta esposto a lungo alle radiazioni solari, al di fuori della protezione dello scudo magnetico della Terra? Risponderanno tra i 18 e i 28 esemplari di scimmiette dal cervellone «quasi umano». In attesa di mandare magari in avanscoperta, un domani, i «nipotini» di Ham e Enos, i due scimpanze' che precedettero Alan Shepard nella sua prima orbita del 1961, i ricercatori somministreranno alle scimmiette piccole dosi di radiottivita' per saggiare le conseguenze di lungo termine sui circuiti cerebrali: il livello di radiazioni, hanno calcolato i ricercatori, sara' basso, simile a quello al quale verranno esposti per la loro permanenza extra-terrestre di vari mesi i futuri astronauti nelle spedizioni verso il pianeta rosso.
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 30/07/11 alle 01:41 via WEB
Ma che roba è...questa è una barbarie..
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 29/07/11 alle 23:44 via WEB
Buona notte...a domani..un sorriso
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 00:19 via WEB
DOLCE NOTTE MIA TALENTUOSA AMICA!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
libero il 31/07/11 alle 17:57 via WEB
ce da precisare che gli esperimenti e la ricerca non e durata solo due anni, ma bensi 9. sono nel frattempo deceduti 569.000 ratti 78.899 cavie da laboratorio e un all'ucinante 670 cani, io non sono felice su questa scoperta, ma il mio cuore piange di questa carneficina, meno test su animali e più test scentifici, ma tanto cane più cane meno....
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Alessandra il 02/08/11 alle 15:52 via WEB
ciao, Giuliana ^_^ speriamo davvero che tutto si risolva per il meglio, con nuove cure per chi ne ha bisogno! un saluto, Alessandra.
(Rispondi)
 
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