Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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umorismo e satira

 

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« LA NOTIZIA CURIOSA DEL G...LA VIGNETTA DELLA DOMENI... »

SFIDARE LA VITA PER SENTIRSI VIVI, ALLA RICERCA DEL LIMITE, TOUG GUY EVENT, VINCERE OGNI TIMORE

Post n°5660 pubblicato il 30 Luglio 2011 da psicologiaforense

 “Tough Guy Event”

UNICO REQUISITO RICHIESTO?
NON AVER PAURA DI NULLA

 

Il giorno più difficile? È quello che viene scelto ogni due anni per una delle gare di sopravvivenza considerata tra le più impegnative del mondo. Il “Tough Guy Event” - questo è il nome della gara - che si svolge a Perton, in Inghilterra, richiede, oltre a un’adeguata preparazione fisica, una buona dose di coraggio. Per partecipare insomma è necessario non avere paura di nulla. Durante il percorso lungo 13 chilometri, sono previsti tunnel sottacqua e gallerie sotterranee, cunicoli con filo spinato, faticose corse nel fango, superamento di barriere di fuoco, percorsi di guerra, ecc...  
Nella foto un momento dell'evento che si è svolto seguito da migliaia di appassionati di tutto il mondo.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Silvia il 30/07/11 alle 22:26 via WEB
Non mi sento di giudicare queste persone. Mettono alla prova le loro capacità, superano difficoltà molto dure e probabilmente alla fine acquisiscono la stima e il rispetto per se stessi che prima probabilmente non avevano. Meglio così che tirare avanti sopravvivendo. Buonanotte a tutti!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 22:48 via WEB
eheheheheheheh Il diavolo può anche piangere al ritmo di battaglie frenetiche.....
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
CAR-MELA il 30/07/11 alle 22:26 via WEB
Ma perchè tutto questo, è inumano. Sarà perchè io sono del Sud, ma non concepisco, cara Giuliana, queste cose, queste sfide estreme. PER NOI LA VITA E' GIA' BELLA E APPAGANTE!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 22:52 via WEB
I seguaci della nuova moda dei corsi di sopravvivenza confessano: "Vivere quei momenti di rischio ci fa sentire più forti" (.....) "Così corteggiamo l'impossibile" (.....) Anche in Italia è "boom" degli sport estremi.....
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 22:53 via WEB
Ricordate il povero PIETRO TARICONE??
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 22:54 via WEB
...spero si scriva così.....
(Rispondi)
 
 
gginopino
gginopino il 31/07/11 alle 02:15 via WEB
la pensano come te anche tanti del nord..e del nord del nord...non credo sia cosa che abbia ache fare con le latitudini...poi ci saranno anche tanti del sud che, invece, vorrebbero fare cose del genere...Tarricone non era svedese, e si sa come è morto...
(Rispondi)
 
clara.limpidissima
clara.limpidissima il 30/07/11 alle 22:32 via WEB
Sopravvivere alla natura, al tempo, agli altri.... (E' così, a parer mio, anche qui in community, tra blogger).
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
PERA il 30/07/11 alle 22:40 via WEB
Non è, per me, questione di destrezza fisica quella è importante ma non fondamentale. BISOGNA approfondire gli aspetti culturali del surviving a cominciare dall'antropologia. Tutte le pratiche di questa attività servono per riattivare abilità ancestrali o per applicare l'uso di mezzi sofisticati. Tutte concorrono a rafforzare il temperamento per prepararlo all'emergenza. Entrano quindi in atto anche la psicologia comportamentale, il "problem solving", la dinamica sociale, la sperimentazione, il primo soccorso, l'autonomia e la destrezza psicofisica, l'economia delle risorse.
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Silvia il 30/07/11 alle 22:43 via WEB
sono assolutamente d'accordo! Non si poteva dire meglio.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 22:59 via WEB
CARA AMICA, quando, con i corsi di sopravvivenza o con gli sport estremi arrivi così vicino alla fine, "tornare indietro" (leggi:sopravvivere) è un po' come avere l'opportunità di fare una seconda vita. Hai capito tutte le cose che puoi perdere, anche le più piccole, quelle che sembravano non avere importanza, e che invece adesso tu sai che ce l'hanno, quelle che hai lasciato in sospeso..... e tutte le cose che non hai mai detto, neppure alle persone che amavi.........
(Rispondi)
 
girgenti_1929
girgenti_1929 il 30/07/11 alle 22:35 via WEB
Sopravvivere? Una questione d'intelligenza. LA VITA NON E' IL TRIONFO DEL PIU' ADATTO?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 23:05 via WEB
Perchè gli italiani pigri e sedentari oggi inseguono esperienze come queste, anche quando non riescono a viverle? Una recentissima indagine della Doxa sui nostri sogni segreti è quasi choccante: al 18 per cento piacerebbe volare con un deltaplano, mentre addirittura il 20 per cento si lancerebbe con un paracadute. Niente amore, niente lavoro, niente pace. Siamo diventati davvero questo, un popolo che sogna il pericolo e l'avventura come un'espressione di vita, che sale su un gommone con la pancia e le mortadelle per scendere i torrenti o che salta nel vuoto da un ponte con un elastico ai piedi e per unico salvagente quello, un po' ridicolo, del benessere(le maniglie dell'amore)? INVECE E' TUTTO LI': il rischio, quell'andar nel vuoto, quel restare senza respiro per un attimo, un secondo. E poi venirne fuori, più forti di prima, più sicuri di prima.....
(Rispondi)
 
 
 
gginopino
gginopino il 31/07/11 alle 02:17 via WEB
o lasciarci le penne...ho già rischiato migliaia di volte, guidando in autostrada, città e tangenzieli...;-)
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 30/07/11 alle 22:52 via WEB
Una sfida per mettersi alla prova... mah,ognuno si sceglie le sue prove.. Forse cercano delle conferme.. BUONA SERATA GIULIANA:) P.s. io manco morta..
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 23:07 via WEB
eheheheheheheh TU HAI GIA' DATO, CARISSIMA ORETTA:-))))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 30/07/11 alle 23:16 via WEB
.....SEGUE FERRARIORETTA..... forse per quanti praticano SPORT ESTREMI e CORSI DI SOPRAVVIVENZA si impongono più rigide misure di sicurezza. Il turismo d'avventura rappresenta una sfida sempre maggiore alle forze della natura .... e per questo, negli ultimi 5anni sono morte 313 persone..... Io direi che il tempo dei "sacrifici umani" è finito e che quindi bisogna provvedere.
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 31/07/11 alle 02:05 via WEB
Oggi non ho fatto i sport estremi ma la giornata era ugualmente movimentata ed eccitante.. :-) Notte ,notte
(Rispondi)
 
meeuw
meeuw il 31/07/11 alle 11:57 via WEB
!Per partecipare insomma è necessario non avere paura di nulla.! E' una gran stronzata.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 31/07/11 alle 22:34 via WEB
naaaaaaaaaa...per carità!!..Neanche i film d'azione mi fanno bene...anzi!!...pensa se farei mai una cosa simile!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/07/11 alle 22:38 via WEB
MAI! Sarei pronta a scommettere tutto quello che ho! MAI E POI MAI, NEPPURE A PAGAMENTO, NEPPURE PER SEGUIRE GIL LA P. e M.
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 31/07/11 alle 22:51 via WEB
ecco...sei capace sempre di farmi ripensare...io parlavo di sfidare la vita per sentirmi viva!!...per seguire Gil la P. è un altro discorso..comunque evito...per esempio certi giochi tipo montagne russe...li hanno fatti da soli...non riesco proprio
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 31/07/11 alle 23:15 via WEB
E' normale. Hai bisogno di avere e mantenere il "controllo" sulle cose e sulle situazioni relazionali e non. Giostre "pazze", bidonvie, funivie, seggiovie, bungy jumping, ecc... non fanno per te. Però a ferragosto può essere che invece qualche cosa cambi, anzi è probabile!
(Rispondi)
 
maristella0109
maristella0109 il 01/08/11 alle 19:12 via WEB
Secondo le previsioni della NASA dovremo molto presto sopravvivere a ben altre prove ! ho un video nel Blog dove il capo invita tutti a essere "preparati" a delle non meglio identificate catastrofi "naturali"(come se noi poveri mortali avessimo dei rifugi antiatomici in casa). Messaggio molto ambiguo : http://blog.libero.it/liberioschiavi/10465813.html
(Rispondi)
 
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