MARCO PICCOLO

e quando saremo in fondo..non si potrà che risalire...la fasi cson cicliche o no?

Mica tanto. La Cina, vedi il suo vecchio impero, dopo millenni di fasti e grande civiltà, ne ha impiegati quasi altrettanto per essere la Cina di nuovo sull'onda.

Come dice Berlusconi ci vuole OTTIMISMO! CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI!

CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI! Concetti noti, già sentiti. Quella volta era: CREDERE, OBBEDIRE E COMBATTERE! e fu così che nel 1945 ci si ritrovò con milioni di morti alle spalle e l'Italia rasa al suolo, e la fame, quella vera.

Sarà dura..

Dobbiamo guardare al mercato del lavoro mondiale, e spostarci dove si può avere una prospettiva: almeno noi, per il momento, possiamo evitare di dover pagare lauti prezzi a gente senza scrupoli, per scappare da guerre e carestie

C'è da essere estremamente preoccupati...e non sarà facile uscire dalla crisi perchè è globale e persistente. Sarebbe opportuno valutare un'economia di mercato differente ma non so quanto questa possa essere accoglibile...eppure...se non si cambierà comunque si dovrà farlo...il dramma è proprio questo.

Da anni ci raccontano che dobbiamo essere ottimisti, solo con l'ottimismo si esce dalla crisi e che, comunque, la colpa è degli altri (quali altri?)... la verità è che nulla si è fatto per sostenere la produzione e l'economia ne ha risentito. Per anni fior di economisti hanno suggerito aumento di stipendi e miglioramento di servizi, ma chi aveva il portere di intervenire ha ritenuto più utile occuparsi dei propri interessi. Adesso stiamo sprofondando verso il fallimento, stiamo per subire una manovra economica e fiscale che produrrà nuovi poveri e lascerà sul terreno parecchi morti... non riesco, però, a sentire il grido di protesta dei cittadini... quelli che ci rimetteranno la salute e il futuro. Non riesco a sentire il moto di ribellione di chi ha il potere di rimandare a casa un governo di trafficanti di nefandezze e tutti quei politici che hanno scambiato le assemblee legislative col mercato dei privilegi. Credo che sia il momento per esprimersi sul futuro dell'Italia. Non serve far scorrere il sangue, ma le parole... carta e penna, mail, fax, piccioni viaggiatori, possono essere gli strumenti per il benservito agli spacciatori di bugie e, come testimoniano atti giudiziari, sniffatori di cocaina... Direi che se non ci diamo una mossa, sprofonderemo di altri 10 piani, illusi che ormai abbiamo toccato il fondo e non possiamo che risalire, ma invece stiamo annegando. Notte serena, gentile amica! Francesco

Temo che molto presto molti italiani non riceveranno più lo stipendio o la pensione e solo quando mancherà il pane letteralmente allora la gente, forse, si sveglierà da questo lunghissimo torpore ma sarà veramente tardi, è già troppo tardi.

Ciao Silvia! Non è troppo tardi secondo me, ma siamo in ritardo, è vero! Buona notte! Francesco

IL PAESE E' SULL'ORLO DELL'ABISSO ED IL GOVERNO VA IN VACANZA (ovvero, la vacanza continua)!!! A quando l'autoriduzione dei privilegi dei politici? C’è una questione morale per cui tutti devono remare alla stessa direzione e chi deve dare l’esempio, deve dare l’esempio migliore. Abbiamo il parlamento più vasto e più costoso d’Europa, e questo non potrà più essere. Quanto più gli egoismi di classe saranno mitigati, tanto meno l’opinione pubblica si sentirà defraudata e lontana dalla classe politica. C’è molta retorica intorno a questo tema. Io spazzerei via la retorica e partirei dalle basi morali e logiche: è un momento difficile, chi per primo deve rinunciare al più è chi deve chiedere agli altri di rinunciare all’essenziale. E quindi macchine, biglietti, privilegi, pensioni, tutto deve riallinearsi almeno alla media europea. E con tempi non biblici, in maniera chiara e trasparente.