MARCO PICCOLO

la felicità della morte...ciao

Sì, è una bella definizione. Cesare Battisti è responsabile (con sentenze passate in giudicato), di quattro omicidi.

Negli "anni di piombo" (1978/1979) fu responsabile della morte, nell'ordine: il 6 giugno 1978 a Udine di Antonio Santoro, maresciallo della Polizia penitenziaria; il 16 febbraio 1979 alle ore 15 circa a Milano di Pierluigi Torregiani, gioielliere. (Nel corso dell'omicidio venne coinvolto anche suo figlio Alberto, che da quel giorno vive paralizzato su una sedia a rotelle); il 16 febbraio 1979 alle ore 18 circa a Santa Maria di Sala di Lino Sabbadin, che svolgeva attività di macellaio a Mestre; e il 19 aprile 1979 a Milano di Andrea Campagna, agente della DIGOS.

Battisti continua a scatenare polemiche. Ad attaccarlo adesso sono arrivati anche i suoi ex compagni dei Proletari armati: «Per quei fatti noi siamo stati condannati e abbiamo pagato, non barattando la nostra libertà con quella degli altri. Troviamo infamante che Cesare Battisti ci qualifichi come collaboratori di giustizia o pentiti».

E' vero! Non meno severo il giudizio del giudice Armando Spataro che istituì il processo: «E' un assassino della peggiore specie».

.....SEGUE.....i PAC (Proletari armati per il comunismo) sono stati uno dei gruppi terroristi più violenti ed efferati degli anni di piombo. Gente di basso spessore ideologico e culturale, lontana anni luce dalle elaborazioni teoriche di Brigate Rosse e Prima Linea. Basta ricordare i loro "obiettivi" per capirlo. COME HO SCRITTO SOPRA: un agente di custodia considerato troppo severo con i "compagni" reclusi, un semplice autista in servizio alla Digos, due commercianti colpevoli soltanto di aver sparato contro rapinatori comuni per difendere il loro negozio...

..un passaggio... dal tuo blog...che non conoscrevo.... e un saluto, con l'augurio di una serena e interessante serata di ferragosto,,, con simpatia,, ,,leo,,

Grazie. Felicissima serata anche a te!

Questo criminale si fa beffe di tutti. Di noi italiani, dei parenti delle 4 vittime e anche delle autorità brasiliane

Apparentemente è così anche perchè non potrebbe muoversi da Rio ed andarsene per spiagge VIP (non ha ancora tutti i documenti)

Nella realtà dei fatti, secondo me, è alla ricerca di pubblicità per il lancio del sujo nuovo libro che si intitolerà "Ai piedi del muro" e in cui narra, tra l'altro, la sua esperienza dietro le sbarre, dopo l'arresto avvenuto proprio a Rio de Janeiro - dove si era rifugiato in fuga dalla Francia, che dopo averlo tenuto sotto tutela per oltre vent'anni aveva deciso di concedere l'estrazione in Italia - nel 2007.

Non conosco bene la storia e eventi collegati a nome di questo assassino ma mi sto rendendo conto che ogni volta che si fa vivo le ferite dei parenti delle vittime ricominciano a sanguinare ..Avranno mai la giustizia che chiedono?

CARISSIMA NATASHA la pensi esattamente come Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia che dice:

“Cesare Battisti continua impunito a offendere l’Italia e la memoria di quelle Vittime innocenti che sono rimaste uccise dopo le sue azioni scellerate ammantate da una ideologia che di politico non aveva nulla se non una parvenza finalizzata solo a giustificare delle azioni criminali. I problemi gravi che in questo momento l’Italia sta affrontando non devono far dimenticare o far passare in secondo piano la gravità delle affermazioni di Battisti ed il Governo deve prendere in seria considerazione l’ipotesi di non intrattenere più alcun tipo di rapporto con il Brasile. “Siamo indignati – conclude il Segretario Generale del Coisp – e crediamo che solo il Capo dello Stato possa intervenire con l’autorevolezza che gli viene riconosciuta per porre fine allo scempio perpetrato da un uomo che non è degno di essere considerato tale.”

Ti auguro una serena serata e con un po' di ritardo buon Ferragosto..

BUONA E LIETA SETTIMANA ENTRANTE A TE E A TUTTI I TUOI CARI:-)))

Sicuramente è sotto scorta...

speriamo che gli venga una congestione o che so un annegamento o che soffochi piano piano mentre mangia un'oliva , insomma ci sono mille modi per soffrire spero che uno capiti a lui ciauzzzzzz

C'era una volta, e c'è ancora, qualche servizio segreto che si occupa di elementi dannosi sia in patria che sopratutto all'estero. Speriamo che qualcuno prenda atto di certe esternazioni proferite da chi dovrebbe non pensare alle belle ragazze ma ai tanti, cui ha tolto la vita e ai tantissimi cui ha tolto per sempre degli affetti insostituibili

Se quello italiano fosse uno stato serio farebbe come Israele che mandò degli agenti a rapire Eichman.