Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« ADDIO ALL'ESTATE, ULTIM...LA FOTO DELLA DOMENICA, ... »

le ferite dell'anima,perdonare per crescere? Riscoprirsi nel perdono, La vendetta è dolce?, disperazione, speranza,saggezza,

Post n°5751 pubblicato il 03 Settembre 2011 da psicologiaforense

Saper perdonare è un atto di coraggio altissimo che ci rende più forti di chi ci ha colpiti. Mentre continuare a interpretare il ruolo di vittime significa pagare un prezzo altissimo.

 

 SI FA PRESTO A DIRE....
"PERDONO", PER...DONO



La tematica del perdono è diventata recentemente fin troppo popolare, dalla forma solenne presa nelle iniziative del Papa alla oscena banalizzazione televisiva (Signora, lei perdona  chi le ha ucciso barbaramente il figlio per rubargli il motorino?). E' lecito davanti a tutto questo perdonismo reagire con un moto di impazienza, magari ricordando che il male fatto con le azioni si rimedia con altre azioni, e questa è forse l'unica maniera autentica di liberarsi dalla colpa?

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
MARIKA il 03/09/11 alle 20:44 via WEB
IL PERDONO E' LA MEDICINA DI DIO!
(Rispondi)
 
scarlet_lady
scarlet_lady il 03/09/11 alle 20:53 via WEB
Perdono... per dono... chi perdona dona comprensione, dona un'altra opportunità... personalmente trovo difficile perdonare chi fa del male gratuitamente, chi nuoce ad altri per proprio tornaconto personale...Chi sbaglia deve pagare, troppo comodo tirare in ballo religiosità, fede e inegnamenti divini...Sarà che son una donna non son una santa ;-) Buon week end :-)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:34 via WEB
BUONA DOMENICA SCARLET-LADY! «VORREI poter chiedere scusa e PERDONO alla signora M. mettendomi in ginocchio davanti a lei. Se mi prendesse a sberle ne sarei felice perchè lo farebbe come una mamma. Spesso che possa un giorno perdonarmi»: sono parole, chissà se avventate o se invece scandite con accorta premeditazione, del diciottenne che qualche giorno fa ha ucciso un benzinaio per 100 euro.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 20:54 via WEB
Sì si dice così. Perdonare, inoltre, è la vera libertà degli esseri umani.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 20:54 via WEB
Gli animali non conoscono il perdono!
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 04/09/11 alle 11:04 via WEB
Sono una bestia?
(Rispondi)
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 03/09/11 alle 20:56 via WEB
La vera libertà degli esseri umani è la giustizia. Il perdono è la soddisfazione dell'anima! Buona serata! Francesco
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:37 via WEB
CIAO FRANCESCO SEI A PADOVA DOMANI? Nel merito: Si perdona soltanto l'imperdonabile,
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:39 via WEB
QUALE GIUSTIZIA? QUELLA PROCESSUALE?
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:42 via WEB
Quella del PERDONO è una questione affatto trasversale, che esce spesso dalla grande storia per entrare in quella della porta accanto, nell'orrore comune di un delitto che ripugna. Dove allo sconcerto per quello che è successo, e per come sia potuto succedere, ne segue un altro di fronte alla banalità di questo "PERDONO" lanciato e rilanciato con abbondanza di retorica. Come si fa a chiedere, quasi esigere con insistenza, un "perdono", all'indomani di un delitto che si distingue per crudeltà, efferatezza, gratuità, ecc....?
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 04/09/11 alle 07:48 via WEB
Ecco, come pretendere una parola di perdono a pochi minuti da una strage? A me sembra follia distillata!... Mi richiama alla mente un episodio che non avrei mai potuto perdonare... per fortuna, però, tutto è andato per il meglio e non si è posta la questione, ma credo proprio che sarebbe stata vendetta immediata, altro che perdono... hai ragione, ho un caratteraccio. :)
(Rispondi)
 
 
 
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 04/09/11 alle 07:38 via WEB
Ho sintetizzato troppo un mio pensiero più complesso. La giustizia processuale è fallace e, dunque, non può essere la vera libertà. Si tratta di una giustizia assoluta, intrinseca all'essere umano. Una sorta di istinto che ti impedisce di renderti ingiusto. Un pensiero utopistico, me ne rendo conto, ma io sono, da che ricordo, alla ricerca dell'equilibrio perfetto... la mia utopia (una) e ci sono affezionato!
(Rispondi)
 
 
 
ZeroRischi
ZeroRischi il 04/09/11 alle 07:30 via WEB
Ciao Giuliana! No, domani non sono a Padova. Credo, salvo imprevisti, che andrò il 25.... L'imperdonabile?
(Rispondi)
 
islup
islup il 03/09/11 alle 21:15 via WEB
il perdono bilancia il giudizio...la rabbia fa da giudice...secondo me...notte :)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:44 via WEB
Il "perdono" non è una parola magica...... ma un impegno forte, difficile, consapevole.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/11 alle 22:02 via WEB
BUONA SERATA BUCOLICA FIGLIA del delta del PO
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:47 via WEB
Mio papà, il PO, padre di tutti i fiumi.... ha la cirrosi epatica!
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/11 alle 22:03 via WEB
Errare è umano...ma PERDONARE E' DIVINO...e io credo sia vero
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:52 via WEB
......è un gesto umanitario con cui, vincendo rancori e risentimenti, si rinuncia a ogni forma di rivalsa, di punizione o di vendetta nei confronti di un offensore, dice il grande Dizionario Battaglia alla voce di questa parola. Per estensione, PERDONO significa anche indulgenza, commiserazione, e in senso attenuato indica «scusa», cioè licenza che si chiede nel timore di offendere. Se per alcune spiritualità il perdono è un atto gratuito da regalare senza misura, per altre esso è un impegno simbolico, ma che vincola
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/11 alle 22:04 via WEB
e dire che sia VERO...non vuol dire che sia facile o possibile.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/11 alle 22:08 via WEB
per esempio dovrei trovarmi nei panni di chi ha perso un figlio per colpa di qualche incosciente...per sapere se riuscirei a perdonare. Per colpa...intendi bene..
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/11 alle 22:08 via WEB
incoscente
(Rispondi)
 
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/11 alle 22:09 via WEB
incosciente..forse è meglio
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:53 via WEB
infatti.....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:54 via WEB
appunto.....
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/11 alle 22:06 via WEB
domani per me c'era lo stesso menù di domenica scorsa...se...la nuvola mia personale lo permetterà
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:55 via WEB
eheheheheheheh
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 03/09/11 alle 23:18 via WEB
Qualcuno dice:"Dio perdona,io no!" Ma come si può vivere una vita piena di rancore e passare i giorni a rimuginare vendette? No, se si è persone di coscienza,il dolore stronca,non hai la forza di pensare alle vendette..per le grandi cose.. Per le piccole..ahahah rimango della mia idea..I POMODORI VANNO BENISSIMO..ahahahahaahah
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 03/09/11 alle 23:57 via WEB
eheheheheheh fai guadagnare la fruttivendola che aveva detto di dover chiudere.......
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/11 alle 00:01 via WEB
Solo Dio può eventualmente "PERDONARE" al posto di qualcun altro, ma i suoi disegni sono qui più imperscrutabili che mai. Forse in nome Suo, forse sospinta da un dolore ancora caldo, la vedova del benzinaio ucciso da un diciottenne con in mano una pistola di troppo ha negato quel perdono. In questo rifiuto c'è l'accettazione della profondità di questo gesto, c'è l'accezione di questa parola intesa non come atto gratuito, bensì come un impegno forte. Proprio perchè il perdono non sarà mai capace di tramutare un lutto in serenità, proprio per questo esso ha un valore in sè. Non è una parola magica, nè un rimedio immediato, non è un attestato d'indulgenza nè un colpo di spugna.
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 04/09/11 alle 11:07 via WEB
Tra poco,maturano..i cachi:))
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 03/09/11 alle 23:21 via WEB
Il perdono è una cosa seria, invece si è banalizzato e svilito di ogni contenuto. Si può perdonare solo se stessi e nessun altro. Che non equivale ad una giustificazione. Giustificare è una cosa perdonare è altro. Nel primo caso si trovano mille cavilli nel secondo ci vuole una vita, e non sempre ci si riesce. Un sorriso
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/11 alle 00:02 via WEB
E' proprio vero.
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/11 alle 00:05 via WEB
Prestando più attenzione a questa parola e ai significati ch'essa porta con sè, si avverte che in fondo non è così scontato e naturale vederlo chiamato in causa tanto spesso con impulsività, per quanto sofferta. In sostanza, non è detto che si debba restare indifferenti o trovare normale il fatto che all'indomani di un delitto il padre dell'assassino chieda PERDONO alla moglie della vittima. Nè la negazione di questo perdono deve essere necessariamente dettata da accanimento, spietatezza o sete di rivalsa: chi ha perduto ha tutto il diritto di non perdonare perchè nessuno ha il diritto di entrare nei suoi sentimenti e tanto meno di invocarli.
(Rispondi)
 
scorpione602
scorpione602 il 03/09/11 alle 23:38 via WEB
ciao psic, per perdonare bisogna fare tanto lavoro, sopratutto su se stessi, perdonare noi per primi, con le nostre fragilità ed errori... perdonare, ma non dimenticare..perchè certe cose non si possono dimenticare, sarebbe inumano!! Ma perdonare vuol dire anche levarsi un fardello di dolore dalle spalle, uno zaino molto pesante a volte..come ti senti leggero dopo!!!..un sorriso a te e buona notte..Monica
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/11 alle 00:08 via WEB
SI', lo scambio del PERDONO dovrebbe essere il frutto di un cammino in parte già intrapreso e in parte ancora da fare: in storie quotidiane d'orrore ordinario, ha invece l'apparenza di una bandiera da sventolare all'aria...... possibilmente in cospicua presenza di media.
(Rispondi)
 
 
 
scorpione602
scorpione602 il 04/09/11 alle 00:17 via WEB
su questo sono d'accordo con te..soprattutto le domande "cretine" dei giornalisti, che sembrano avvoltoi..mi riferivo a cose più piccole; sui grandi drammi non so come mi comporterei, in quei casi il perdonare, mahhh!!
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 03/09/11 alle 23:47 via WEB
No...la vendetta è stupida. Per la mia fede il perdono è fondamentale. Però ripeto..dovrei trovarmi nella situazione specifica di doverlo fare, per essere sicura di riuscire a farlo. Insomma..non son sicura di me stessa, del fatto che perdonerei per esempio gli assassini di un mio famigliare. Così mi hanno insegnato. Così dovrebbe essere..ma nel dolore si è liberi?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/11 alle 00:10 via WEB
ESPERIMENTI CERVELLO E COMPORTAMENTO Perche' vendicarsi di un torto? Semplice, perche' e' tanto bello UN GRUPPO DI RICERCATORI DI ZURIGO HA APPURATO CHE «FARLA PAGARE» NON E' UN ATTO DI RAZIOCINIO, BENSI' LA SODDISFAZIONE DI UN PIACERE
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 04/09/11 alle 00:13 via WEB
FARGLIELA pagare. Punirlo come merita. Ammettiamolo: e' una tentazione che ci coglie sempre, quando siamo vittime di un'ingiustizia o di uno sgarbo. E ha una ragione evolutiva: la strategia dell'"occhio per occhio" e' dissuasiva e serve a prevenire future aggressioni. Perche' allora a volte interveniamo anche quando le vittime non siamo noi stessi? Che cosa ci spinge a rendere pan per focaccia se non sono affari nostri? Sembra una reazione assolutamente irrazionale. Ora pero' ha trovato una giustificazione fisiologica: e' piacevole. Un gruppo di ricercatori dell'Universita' di Zurigo lo ha scientificamente dimostrato
(Rispondi)
 
 
mauriziomattioni
mauriziomattioni il 04/09/11 alle 11:33 via WEB
questi scienziati mi stanno dicendo che io avrei provato piacere quando anni fà sventai una violenza in stazione ha milano beccandomi una coltellata in un braccio con 50 punti di sutura?. sono masochista! sono uno che crede acora nei valori umani,avendo rispetto della vita. credo che la vendetta porti sollievo,ma il perdono per chi lo sa dare ,gli apre le porte della grandezza.. scusate buona giornata
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 04/09/11 alle 00:19 via WEB
Ora bisognerà vedere se qualcuno dimostrerà altrettanto scientificamante..che è piacevole anche il perdono..poi si dovrà fare il confronto se è più piacevole l'una o l'atra opzione.
(Rispondi)
 
treblo
treblo il 04/09/11 alle 01:00 via WEB
occhio per occhio... dente per dente....
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 04/09/11 alle 02:37 via WEB
Ciao...dolcenotte...
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 04/09/11 alle 11:04 via WEB
BUONGIORNO GIULIANA.. Sulla mia pelle,ti dico questo:ci sono cose che "ho seppellito", a cui non penso ..ma,nel momento in cui,l'"occasione" me le ripropone,mi scatta la molla e non voglio sentire parlare di perdono..Perdono di che? Perdonare cosa,quando il danno è irreversibile?Niente vendette,ma pretendere il perdono,è quasi un'offesa quando per tutta la vita devi supportare le conseguenze di un'azione sbagliata ....e non entro nel merito..Non si dimentica..e non si perdona..si lacia scorrere il tempo Queste richieste..immediate ..di perdono,girano il coltello nella piaga..con un cinismo ed una freddezza da far paura.
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 04/09/11 alle 11:13 via WEB
L'ideale sarebbe,perdere la memoria,in certi casi... Comunque la vendetta ..come si può pensare di dare ad un'altro lo stesso dolore?No,non fa per me..
(Rispondi)
 
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