MARCO PICCOLO

Escludo l'inconsapevolezza...quella di sicuro non è felicità, è un limbo. La felicità è serenità, amore o speranza dell'amore, in qualunque forma si manifesti. Senza amore non c'è felicità. E' lasciare libero il cuore d'innamorarsi. Sogni e speranze e amore nutrono la vita. Secondo me più del denaro. Non le illusioni...che è diverso. La consapevolezza fa essere feici e infelici..ma sono le facce d'una medaglia..come si potrebbe essere felici..senza conoscere l'infelicità? C'è chi per questo non ama mai. Per me è il più infelice della terra.

SE LA MAMMA NON E' FELICE, NESSUNO PUO' ESSERE FELICE!

TUTTO BENE CON TUA FIGLIA ?

Siii..tutto bene Giuliana..tutto bene..*__*

Bisogna avere molta pazienza, se come dicono i ricercatori, la felicità si raggiunge dopo i 70 anni. Tenere duro dunque sino arrivare agli anni d'oro della vita che sono quelli che vengono dopo aver superato la soglia dei settanta, con un culmine ai 74. Gironi grigi fino ai quaranta, sarebbero questi infatti gli anni più bui e difficili di tutti.

Herman Hesse, un autore al quale sono molto affezionata, scrisse che "Felicità è amore, nient'altro" diceva anche che "Felice è chi è capace di amare molto" Io penso che la felicità abbia sempre un oggetto: si è felici di qualcosa, per qualche ragione specifica. Perciò è passeggera. Sei felice quando si realizza ciò che ti aspettavi o desideravi ardentemente. Poi se ne va, finchè non realizzi o ottieni qualcosa che ti rende nuovamente felice. La gioia invece è una emozione che non ha oggetto, è dentro di te, trabocca, si intuisce dalla luce che hai negli occhi e non ha per forza un oggetto o una motivazione. Madre Teresa di Calcutta diceva :"La gioia traspare dagli occhi, si manifesta quando parliamo e camminiamo. Non puo' essere racchiusa dentro di noi. Trabocca. La gioia è molto contagiosa."

Sì.è vero,la gioia è contagiosa,quando c'è..

C'è molto di vero in quello che dici!

Non la mancanza di malattie, l'incolumità fi­sica sono indici di una vita realizzata, ma uno stato d'a­nimo di fondamentale "felicità".

rispondevo qui sopra a passionate70

CIAO GIULIANA,ero al lavoro.. Cos'è la felicità? Sonoi tanti attimi,sospesi nel trascorrere del tempo,e ti accorgi che quegli attimi..molte volte,ti sono passati accanto e non ti sei accorta di quanto ..eri felice..

eheheheheheh come aquiloni....

Già....però,almeno li hai avuti..e altri ne verranno.. Adesso,ci sto più attenta,e quando capiteranno,certamente me li godrò tutti..

Provare gioia è alla base ed è la fonte del nostro be­nessere.

Hai visto? ahahah..ho riciclato un post:))))))))ahahahahaha A dopo..

Gli intervistati dovevano rispondere indicando un numero su una scala da uno a sette, con sette che rappresenta la felicità assoluta e uno che indica totale insoddisfazione. La media di adolescenti e giovani adulti si è definita felice solo al 5.5. Arrivati a quarant'anni la contentezza generale è scesa ulteriormente, fino ai 46 anni, quando si segnala una ripresa. Secondo i risultati, la vera felicità si raggiunge solo 30 anni più tardi. La media dei settantaquattrenni infatti si è descritta soddisfatta al 5.9, qualificandosi come la fascia d'età più contenta di tutte. Dopo i settantaquattro anni però si è verificato un declino, dovuto -secondo i ricercatori- al fatto che il benessere delle persone viene ovviamente influenzato dalla presenza di più malattie. Uno dei ricercatori a capo del progetto ha spiegato che potrebbe essere il pensiero di una morte incombente che abbassa le pretese delle persone più anziane, e le rende più soddisfatte della vita. Scrivendo su Social Indicators Research, la rivista in cui sono pubblicati i risultati del sondaggio, gli autori dello studio osservano: «I giovani danno più importanza alle cose materiali, e hanno grandi sogni ed immense aspettative. Per questo è più facile che siano delusi dal reale percorso che prende la loro vita».

Tra i temi più accattivanti per il pubblico a giudicare almeno dalle vendite anche il computer , l' arte del giardinaggio e della floricoltura, guarire con le erbe, praticare gli sport, la vela e l' arte del ricamo. Gettonatissimi anche i manuali con “ricette veloci”. Non mancano pepate incursioni nel “privatissimo”, come “200 modi per farlo impazzire a letto”. E ancora, “Amare e farsi amare”, “Vivere felici”, “Nati per amare” , “Conquistare la serenità”, “Cure alternative”, “Vincere la vita”, ecc…. Richiesti anche volumi sullo yoga e sull' omeopatia. Poi si passa dal “Libro del tappeto” a quello sulle piante d' appartamento, sulle erbe medicinali o sulla cucina per i singles. Altri titoli in tema: “Sani e belli”, “Truccarsi”, “Il bouquet: l ' arte di offrire i fiori”, “Essere seducenti e sensuali in 10 mosse” e “Il bambino, l' attesa e la nascita”. Fra le stravaganze c' è “L' aguzzacervello” per potenziare la memoria. Vanno forte “Il trompe l' oeil” e i volumi sul disegno “stancil” o sul “fai da te” del fumetto. Contestualmente, dominano i volumi di esoterismo vario. Non mancano saggi sugli animali domestici, su quelli esotici, sugli insetti, ecc… Si vendono bene anche “Sesso felice”, “Il matrimonio per sempre”, “Figli mie, figli tuoi” “L' aggressività materna”, “Comunicazione visiva” e un volumetto che “osa” spiegare la masturbazione.

Ciao cara Giuliana ho messo in stanbay il blog di Nunzia958 e passo con questo se ti fa piacere, comunque la felicità esiste esiste te lo dice una che è felice in tutti i campi della vita. un abbraccio grazie del tuo passaggio. kiss kiss :)) scusa se è un pò che non passo, ma ci sono i giorni no, anche se si è felici.

Certamente questo umore sostanziale sarà turbato di tanto in tanto da momenti o periodi di malessere, ma per la persona sana è impor­tante la rapidità con cui supera queste scosse e riacqui­sta la serenità. Per "GIOIA" non intendo qui il superficiale diver­timento nè lo "sballo" oggi così di moda. La gioia è l'intima partecipazione alle cose belle, alle persone e agli avvenimenti. La gioia in que­sto senso nasce dal gioco alterno di esperienza consa­pevole e tranquilla accettazione.

Ciao Giu...ma io sono felice...sono arrivate le mie gioie...un sorriso..ma anche la tua ennesima cartolina m'ha fatto felice..*__*...ho cucinato..e ora ceniamo...baci

GRAZIE MARA:-))))))))))))

.... io giro con un cuscino tirolese nella mia macchina

Impara l' arte: da quella di vivere a quella di allevar cavalli, “tricottare”, distillar liquori o sistemare la casa con il bricolage. Questo l' imperativo ora in libreria dove su romanzi e volumi d' evasione, vincono saggi e manuali per tutti i gusti. In tempi forzatamente parsimoniosi, dove il futile è tabù, domina il libro investimento: quello che aiuta a migliorarsi, offre informazioni e nozioni nei più diversi settori e propizia il “fai da te”. Un libro, dunque, per superare il disorientamento, saperne di più, “reinterpretare” la vita.

ahahahah...vedi?...anche questo mi fa felice..anche se..mi fa ridere un pò

Felicità fa rima con serenità e tranquillità. Oggi essi mancano di più rispetto a qualche anno fa. la vita di oggi purtroppo ci ha permesso di pretendere sempre di più e quindi di conseguenza di non accontentarci mai. Per questo la felicità, come hanno già detto, è di breve durata,,dura quella frazione di tempo che ti fa assaporare il succeso di aver ottenuto qualcosa,,,ma subito dopo ti muovi e brancoli per cercare di superarlo. Non si è mai felici,,solo insoddisfatti.

IN PRINCIPIO ERA LA GIOIA....

Boom dei libretti che insegnano a "far qualcosa" Ce n'è per tutti i gusti: da come coltivare un orto sul balcone... al fare l' amore, al vivere soli o in coppia con grande felicità. Non mancano i suggerimenti per chi ama il ricamo o l' esoterico....

La felicità la si capisce quando se ne fa esperienza. Una cosa però è certa: la vera felicità, per essere tale, deve dare pienezza e pace. Non ha nulla di effimero. E' molto più del piacere fuggevole. Se è un lampo di luce, è un lampo legato all'eternità. In questa vita la si può in qualche modo sperimentare, ma solo se si "lega" il momento che viviamo all'eternità. Non voglio dare lezioni, ma è ciò che penso.

Scienziati tedeschi ed americani, che per molto tempo hanno monitorato la correlazione tra la felicità e l'età hanno verificato che le persone più appagate di tutte, sono risultate proprio le più anziane. Secondo quanto riferito oggi dal Daily Mail, un gruppo di studiosi ha portato avanti un sondaggio condotto attraverso un ampio arco di tempo, in cui hanno regolarmente domandato a 21.000 persone in tutto quanto fossero soddisfatti della loro vita.

IO credo che si debba anche qui, in community, rifiutare la superficialità e affrontare l'impegno serio, anche quando ci sorpassano i furbi e gli arrivisti. Diceva un fantasioso napoletano che «la vita è un'affacciata a una finestra». C'è solo il tempo di dare uno sguardo alle bellezze e alla grandezza del creato, di riempirsi gli occhi di questo inspiegato dono. E poi? Da questa luce stupenda e apparente bisognerà tornare indietro, chiudendo le imposte. Verso un'altra luce che non si spegne? Io lo spero!

Tutti inconsapevolmente speriamo Giu..per questo si vive..nella speranza..cosa c'è di più umano?

oh sì che esiste la felicità, è un'emozione piccola piccola che ti fa sentire al centro del mondo..anche per un niente, è qualcosa che ti arriva all'improvviso!! E se ci lavori bene sulla tua vita, se la riempi di cose VERE, beh, quella felicità può diventare anche gioia..buona notte, Giuliana..Monica

Certo che esiste la felicità, ma non è costante, non è una condizione permanente. Si tratta di un lampo più o meno intenso, ma di durata definita. La sua assenza però non garantisce l'infelicità... però se me ne vado a dormire, dopo, ragiono meglio! Francesco

Felicità è anche,molto semplicemente,un momento di serenità ,scambiando un'opinione, dopo una giornata trascorsa.in ben altri luoghi ....

La felicità è appagamento..sia del corpo che dell'anima...diceva un mio amico..anche lo stomaco ha le sue ragioni..e non aveva torto. Poi magari arrivano altre felicità da ricercare..ma arrivano dopo lo stomaco..ecc..ecc...per esempio l'appagamento intellettuale..poi..non so..ma diciamo che la persona è un insieme di bisogni,..e l'uomo a diritto secondo le carte costituzionali alla felicità. Perchè se non siamo liberi dai bisogni non siamo felici..e non siamo neanche uomini. Ecco..la felicità è il raggiungimento di tutti i bisogni dell'uomo nella sua interezza...corporale e spirituale..o psicologica...giusto?..altrimenti cosa ci stiamo a fare?...ognuno dev'esser libero di raggiungere la sua felicità.

Felicità è credere nell'Amore. Solamenteperamore Francesca.

l'amore non è felicità..... sarà... ma in questo periodo senza l'amore mi sento tanto infelice.... spero sia breve.... buona giornata

l'amore è felicità. O almeno così dovrebbe essere. Anche quando è faticoso, anche quando magari è più difficile restare che scappare. Ma senza amore in senso assoluto cosa siamo? Intendo amore per i figli, per i genitori, amici, per il proprio lavoro, per il compagno e, innanzi tutto, per sè stessi. Poi sarebbe magico se la combinazione di tutti i fattori che ci rendono felici potesse verificarsi ogni giorno....ma così non è. La vita purtroppo (o per fortuna) è fatta di lacrime e sorrisi....