Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

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« L'IMMAGINE CURIOSA DEL GIORNOATTUALITA', CRONACA, B... »

SCELTI PER VOI, TUTTA LA COMMUNITY NE PARLA, L'ARTICOLO DELLA SETTIMANA, MASSIMO GRAMINELLI, QUELLI CHE MUOIONO PRESTO

Post n°5866 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da psicologiaforense

RASSEGNA STAMPA: MASSIMO GRAMINELLI

«ORA FARAI IMPENNARE GLI ANGELI».

 

 

Da sempre la morte rende mitici i giovani che la incontrano lungo la strada dei propri sogni. Ma forse la tantissima Italia che si è innamorata post mortem di un motociclista che fino alla settimana scorsa era noto soltanto agli appassionati cerca di raccontarci qualcosa di più. Il fenomeno Simoncelli ha colto di sorpresa persino i suoi amici, che continuano a ripetere: non immaginavamo fosse così amato. Infatti non lo era, prima della tragedia, se non nel cerchio magico che ieri si è stretto intorno alla sua bara, in uno dei funerali più coinvolgenti a cui mi sia capitato di assistere in televisione: confesso che quando Valentino Rossi ha fatto rombare la Honda numero 58 in mezzo alla navata centrale della chiesa, le lacrime sono franate a valle senza incontrare resistenza. Da qualche giorno Simoncelli è il nome più ricercato sul Web e il titolo più letto sui giornali. La sua fine ci commuove e ci spaventa. Perché è come se ci avessero ammazzato il futuro, dando forma a una nostra paura profonda. E mette i brividi, adesso, riascoltare i versi della sua canzone preferita, l’anacoluto più famoso e terribile di Vasco e dell’intera musica italiana: «Siamo solo noi. Quelli che poi muoiono presto. Quelli che però è lo stesso».

 
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Commenti al Post:
angelorosa2010
angelorosa2010 il 28/10/11 alle 11:23 via WEB
Ti ringrazio del, per me, bellissimo post, (gli dei prendevano quelli che per bellezza più amavano...) . Per amore mio del motociclismo, tuttora scorrazzo in moto estate e inverno, e del personaggio in particolare mi ha molto commosso la mano brutale del destino, e l'affetto incredibile che ho visto. Ciao e, ripeto, auguri!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 11:34 via WEB
Grazie ANGELO :))
(Rispondi)
 
Champagna
Champagna il 28/10/11 alle 11:24 via WEB
Questa generazione di giovani, ha davvero perso un bravo e simpatico esempio da imitare. Dovrebbero ricordarselo quei sciacalli che hanno messo a ferro e fuoco Roma, qualche giorno fa. Capire quanto vale la vita umana, anzichè distruggerla. E capire anche che per una passione, si può anche morire.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 11:34 via WEB
Grazie per visita e commento. BUON POMERIGGIO!
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 28/10/11 alle 11:26 via WEB
BUONGIORNO GIULIANA.. Queste tragedie,le emozioni che provocano, fanno capire ..quanto la gente sia in reltà..terrorizzata..per il futuro..Non si sa quando ,a chiunque può capitare..ma può accadere.. La vita è un bene prezioso,ma aleatorio..Riflettere su questo può aiutare a diventare migliori..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 11:36 via WEB
Certo: è morto giovane come il Grande Torino, come James Dean. E in quel modo orribile, riproposto ossessivamente dalla tirannia delle immagini che governa le nostre emozioni. Però c’è dell’altro. C’è che Simoncelli non era un campione consacrato, ma una potenzialità. Era quel verbo futuro che non riusciamo a coniugare nelle nostre vite, appiattite in un eterno presente senza traguardi né desideri che non siano la difesa angosciata dell’esistente. GRAZIE ORETTA:)))
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 28/10/11 alle 11:27 via WEB
Ciò che mi rattrista in tutta questa faccenda è la morte improvvisa,tragica e inaspettata di un ragazzo giovane.Per me non fa differenza se ci ha lasciato una persona con nome famoso,mi fa lo stesso effetto una notizia di cronaca quotidiana che informa di morte dei giovani ragazzi che perdono la vita in incidenti stradali.In quelli momenti mi chiedo sempre se era possibile evitare la tragedia ,magari assumendo un comportamento più responsabile.Buona giornata Giuliana..a dopo..P.S. Ti ho scritto una letterina ieri,nel blog..mi farebbe piacere che tu passi e la leggi :-)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 11:39 via WEB
CARISSIMA AMICA MIA SONO PASSATA DA TE..... E NON SO COME RINGRAZIARTI! Ti auguro che il Cielo ti conceda tutto il bello che il tuo cuore può desiderare :-)))))
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 28/10/11 alle 12:21 via WEB
La morte in fondo fissa in un punto la nostra immagine..solo quello. Lo spirito continua ad esserci..quello di Marco si ricongiunge a chi lo pensa..e lo pensano in tanti. Così il nostro..è sempre con quelli a cui vogliamo bene..e chi ci vuol bene è sempre con noi.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 13:35 via WEB
La morte sta anniscosta in ne l'orloggi/ e gnissuno pò di: domani ancora/sentirò batte er mezzogiorno d'oggi (Belli)
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 28/10/11 alle 14:34 via WEB
già...sto andando a salutare un amico
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 28/10/11 alle 12:23 via WEB
buon pomeriggio al Palazzo rosso Giuliana *__*
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 13:37 via WEB
A "casa del diavolo" regna una morta tranquillità eheheheheheheh Vediamo se possiamo richiamare in vita qualcuno.....
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 28/10/11 alle 14:38 via WEB
TU sei capace di questo e altro...quindi AVANTI TUTTA
(Rispondi)
 
vargen
vargen il 28/10/11 alle 13:30 via WEB
In un momento particolarmente difficile, socialmente parlando, è automatico che personaggi divengano dei quasi miti. Una notizia dolorosa riesce a coinvolgere di più. Se fosse accaduto 4 anni fa avremmo avuto altre distrazioni e meno bisogno di aggregazione e di icone. Simoncelli, Marco, Il Sic era oltre che un campioncino in moto anche un giovane, un simbolo del futuro. Mancato lui viene automatico, tribale quasi, crearne una figura più elevata. I semidei, eroi delle varie epopee sono così... I nostri simboli, eroi e santi sono di più nei momenti di maggior difficoltà perchè NE ABBIAMO BISOGNO e peraltro detto con cattiveria, fanno comodo alla propaganda... Non è normale, altrimenti, trasmettere in diretta il funerale di un pilota, ma magari è un modo per distrarre l' attenzione da lettere all' EU...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 13:39 via WEB
Temo tu abbia ragione! Funerali in diretta su tre reti. Più di 6 milioni di telespettatori. BUON POMERIGGIO e grazie per visita e commento:)
(Rispondi)
 
kinderella.lilla
kinderella.lilla il 28/10/11 alle 14:07 via WEB
Concordo appieno,con Vargen!Non dimenticando,che la passione innata per certi sport,peraltro pericolosi,è la vita stessa!Questo simpatico,semplice e bravo ragazzo:è morto PER e CON la sua passione.Purtroppo ho esperienza personale,tutti i maschi di casa mia,hanno sempre avuto la passione per le moto.Anch'io ho provato da ragazza,dapprima con i miei fratelli,poi con mio figlio che ha fatto il collaudatore per la Suzuki,ma non faceva per me!Però,ho iniziato presto a trepidare,a 36 anni,per questo mezzo pericoloso.Giordano è pieno di tubi e chiodi...e tante altre conseguenze!!! BUONGIORNO GIULIANA,HAI FESTEGGIATO BENE IERI???? HHMMMMM...CHISSA'....CIAO CARISSIMA,UN ABBRACCIO AVVOLGENTE *_*
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 14:21 via WEB
Grazie Gilda, è sempre una impresa critica festeggiare il mezzo secolo....
(Rispondi)
 
scorpione602
scorpione602 il 28/10/11 alle 14:32 via WEB
Ciao Giuliana. Intanto niente paura del "mezzo secolo", a me è successo un anno fa..basta non guardare la carta di identità ^__^..per quanto riguarda il SIC, mi piace chiamarlo così, ti dico che domenica mattina, quando ho sentito la notizia, sono rimasta basita. Lo seguivo, ma quando la morte arriva di colpo, a 24 anni, beh, ti fa pensare.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 15:19 via WEB
Sì, mezzo secolo, mi sto cercando un posto nella vetrina di un antiquario...
(Rispondi)
 
butterfly_2011
butterfly_2011 il 28/10/11 alle 14:36 via WEB
Non ci capisco più nulla, ogni volta che vedo la foto di Marco mi si riempiono gli occhi di lacrime come adesso che scrivo e piango, è assurdo morire, tanta è bella vita, ma è molto più assurdo morire così....E' MORTO PER QUELLO CHE AMAVA DI PIU' ONORE A MARCO ADESSO E SEMPRE, stanno intervistando la madre in tv adesso la calma con cui ne parla è qualcosa che trapassa Anima e Cuore...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 15:22 via WEB
Hai ragione, una famiglia molto particolare, piena di dignità e di coraggio. Lui è morto a 24 anni noi siamo rimasti qui ad esibire le nostre miserie...
(Rispondi)
 
scorpione602
scorpione602 il 28/10/11 alle 14:37 via WEB
Ho un figlio un pochino più grande..Abbiamo bisogno di eroi, questo è il dramma, non ci sono più figure rappresentative. Ogni persona, nel suo piccolo, è un eroe. Però non mi sono piaciuti i funerali in diretta, non mi piacciono mai, penso che sia un rito privato, da vivere in famiglia. E ancora una volta i mezzi di comunicazione hanno spiattellato il dolore in prima pagina..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 15:36 via WEB
CIAO! I genitori e i familiari , in particolare, avevano bisogno di "socializzare" il dolore. Così, per loro, è meno arduo elaborare il lutto e la perdita.....
(Rispondi)
 
butterfly_2011
butterfly_2011 il 28/10/11 alle 14:38 via WEB
HA L'ETA' DI MIO FRATELLO...CHE SCEMPIO!!!!!....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 15:38 via WEB
Vivere quei momenti di rischio ci fa sentire più forti. Così corteggiamo l'impossibile......... Anche in Italia è «boom» degli sport estremi. Ricordi un anno fa Taricone?
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 28/10/11 alle 14:39 via WEB
Siamo tutti EROI su questa TERRA...chiamati nei momenti più impensati..TUTTI....ma proprio TUTTI al CORAGGIO
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 15:32 via WEB
CARISSIMA MARA, qual è la molla che spinge la gente ad affrontare questi SPORT "ESTREMI", ad innamorarsene, a lottare contro il pericolo? E perchè gli italiani pigri e sedentari oggi inseguono esperienze come queste, anche quando non riescono a viverle? L'indagine della Doxa sui nostri sogni segreti è quasi choccante: al 18 per cento piacerebbe volare con un deltaplano, mentre addirittura il 20 per cento si lancerebbe con un paracadute. Niente amore, niente lavoro, niente pace. Siamo diventati davvero questo, un popolo che sogna il pericolo e l'avventura come un'espressione di vita, che sale su un gommone con la pancia e le mortadelle per scendere i torrenti o che salta nel vuoto da un ponte con un elastico ai piedi e per unico salvagente quello, un po' ridicolo, del benessere? Il rischio, quell'andar nel vuoto, quel restare senza respiro per un attimo, un secondo, ti fa venirne fuori, più forte di prima, più sicuro di prima, in grado di apprezzare pienamente la vita.
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Reginella78_A
Reginella78_A il 28/10/11 alle 14:46 via WEB
Colpisc ela sua morte perchè era un ragazzo pieno di sogni e di vita, e come si è spezzato il suo sogno si è spezzato quello di tutti coloro che sperano in un domani.... io non conoscevo simoncelli, ma mi è dispiaciuto che sia morto un ragazzo di soli 24 anni. Buon weekend
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 15:33 via WEB
Fa sempre impressione vedere ragazzini morire così giovani... penso alle tante stragi del sabato sera.... BUONA SERATA!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 15:40 via WEB
Del resto ci sono i "malati cronici di adrenalina". Dal paracadutismo al Base Jumping: in migliaia sedotti dagli sport estremi. La sicurezza affidata a materiali e tecnologie sempre più innovativi: ma i rischi sono enormi.....
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 28/10/11 alle 16:06 via WEB
Sarà che produco troppa adrenalina sempre.., sarà che ho salutato un uomo di 95 anni che sembrava un ragazzo..sarà per tutto questo..ma ho pianto per Pietro come ieri per Marco. "Era un signore Pietro"..ha detto un amico.."è vero.."..ho risposto. Già... nascere è un rischio e anche a vivere ci vuole coraggio.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 16:22 via WEB
Non c'è dubbio alcuno che se tu facessi il Parapendio o il Base Jumping l'adrenalina attiverebbe i neurotrasmettitori (serotonina e noradrenalina, ecc...) e ti scomparirebbero tutti i pensieri negativi......
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 28/10/11 alle 17:28 via WEB
senti...sai che c'è!!..lo facciamo insieme 'sto salto?? Parapendio...mi sembra più dolce...l'altro per carità!!..rischierei di strppare l'elastico..e allora addio.. Parapendio Giuliana...è deciso...*__*
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/10/11 alle 17:44 via WEB
QUANDO VUOI. Ma non per scherzo. Il parapendio è qui dietro ad Este. Quindi abbiamo casa e bottega.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 28/10/11 alle 18:08 via WEB
stavolta è la volta che lo faccio...tu hai mai provato?..magari mi dai una spinta..ahaha..Giuliana..viva ESTE
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ospite il 28/10/11 alle 18:40 via WEB
Dopo che sei stato con gli squali di cosa puoi avere paura?
(Rispondi)
 
raggiocobaltoo
raggiocobaltoo il 05/11/11 alle 11:04 via WEB
E' morto Simoncelli, proprio stamattina, taciono i fratelli, della moto assassina. Si ferma ogni motore, per il terribile incidente, si ferma anche il tuo cuore, e non ci si puo fare niente. Tu che sfidavi il vento, del motociclismo essenza, per un tragico investimento, finita la terrena esistenza. Ora s'ode solo il pianto, delle due ruote l emozione, ti avremo sempre accanto, talentuoso capellone. E ora vedo il tuo sorriso, su di un bolide sfrecciare, fra i putti del paradiso, per le angeliche gare.
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