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Post n°6185 pubblicato il 21 Marzo 2012 da psicologiaforense
GIORNATA MONDIALE SULLA SINDROME DI DOWN ISTITUITA UFFICIALMENTE QUEST’ANNO DALLE NAZIONI UNITE. LA DATA (21 MARZO) NON È CASUALE: LA SINDROME, INFATTI, È DOVUTA A UN CROMOSOMA IN PIÙ – TRE INVECE DI DUE - NELLA COPPIA N. 21. INOLTRE IL 21 È IL PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA….
“LET US IN – I WANT TO LEARN”
![](http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQcdmR0iheLMQjt8YrDIRlScKZycyhcgJ5fDYDw68vUuAMKLfGeIQ) Oggi 21 marzo è la Giornata mondiale sulla Sindrome di Down ma il modo di darne notizia ha riproposto (purtroppo) alcuni stereotipi che credevo superati: sindrome di Down eguale «malattia». L'equazione viene chiaramente suggerita da giornali e tv. La parola «sindrome» non è sinonimo di patologia: vuol dire «insieme di tratti» e il nome «sindrome di Down» viene dal nome del dottor LANGDON DOWN, che per primo nel 1866 ne identificò le principali caratteristiche. Attualmente, le persone con sindrome di Down, più di 38 mila nel nostro Paese, continuano a dover fare i conti con pregiudizi e luoghi comuni. Come per tutte le creature, anche ogni persona Down è diversa dalle altre e ha bisogno di interventi che ne rispettino individualità e tempi. L'esperienza italiana e internazionale ha dimostrato che la maggior parte delle persone Down possono raggiungere un buon livello di autonomia personale, curare la propria persona, frequentare le scuole, apprendere un mestiere e impegnarsi in un lavoro svolgendolo in modo competente e produttivo, fare sport e condurre una felice vita di relazione. Altro che «sindrome di Down» eguale «malattia»!
Commenti al Post:
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PASQUALINA il 21/03/12 alle 16:08 via WEB
BELLA E PROFONDA RIFLESSIONE, COME SEMPRE. Hai scritto bene: " le persone Down non sono 'PINGUINI NEL DESERTO' " Lo so io che in famiglia ho un ragazzo meraviglioso che è anche Down!
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 16:39 via WEB
Sette giovani aostani hanno eseguito un concerto seguito da un pubblico enorme. Nicoletta ha suonato il flauto, Monica e Sylvie il violino, Alessio, Chiara, Federico e Chiara Tutti affetti da SINDROME di DOWN!
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 16:41 via WEB
Oooops! Alessio, Chiara, Federico e Chiara "piccola" il violoncello.....
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BLUBABY il 21/03/12 alle 16:12 via WEB
Però oggi anche la pubblicità si è mossa a favore dei soggetti down
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 16:43 via WEB
Riporta l'Ansa: Toyota partecipa all'iniziativa 'Celebriamo il valore dell'integrazione' organizzata da Coor Down Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down e dall'agenzia di pubblicita' Saatchi & Saatchi in occasione della Giornata Mondiale sulla sindrome di Down.
Il progetto - si precisa - consiste in una campagna di comunicazione per promuovere l'integrazione delle persone con sindrome di Down attraverso versioni alternative degli spot e delle campagne Toyota e di altri marchi italiani e internazionali nei quali gli attori originali sono stati sostituiti da attori con sindrome di Down. Gli spot TV saranno in onda nella giornata di oggi per celebrare la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down - un appuntamento internazionale - da quest'anno sancito ufficialmente anche da una risoluzione dell'ONU.
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 16:44 via WEB
A questa iniziativa danno risalto tutti i media: Per la sola data di oggi sarà infatti possibile osservare degli spot televisivi di marchi famosi in cui uno dei protagonisti è stato sostituito da una persona affetta dalla condizione genetica. Ma non solo, anche le campagne stampa di alcune società sono state modificate per l’occasione, e per l’occasione persone che presentano la trisomia 21 hanno eccezionalmente sostituito alcuni conduttori di trasmissioni di televisioni sia pubbliche che private
(Rispondi)
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BELMORETTO il 21/03/12 alle 16:16 via WEB
FRA LE 12 PERSONE-SIMBOLO DEL PAESE ISRAELE, L'EROE E' DOWN!
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 16:45 via WEB
QUESTO BELMORETTO NON LO RICORDAVO CON PRECISIONE E HO DOVUTO VERIFICARLO. AVEVI PROPRIO RAGIONE!!
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 16:54 via WEB
TI riferisci Belmoretto a Yoram Cohen, corpulento, timido, e mentre la sua voce dichiarava appena tremante la scelta di aiutare chi è sfortunato, di essere indipendente, di mantenersi da solo, i grandi schermi accanto al palcoscenico e le tv di tutta Israele hanno mostrato in primo piano lo sguardo dolce di una persona affetta dalla SINDROME di DOWN. Fra gli eroi di Israele, Yoram Cohen è subito apparso grande: nato 35 anni fa a Kiriat Ono, vicino a Tel Aviv, ha sempre voluto studiare e lavorare. Soprattutto nelle case di riposo, dove aiuta le persone più malate, più immobili, più intrattabili. Yoram li riempie d'amore, e' costante e paziente, ci sa fare. Guadagna abbastanza per potersi permettere qualche viaggio all'estero con altri giovani che condividono le sue difficoltà o ne affrontano di simili. Vive in una comune. Dà all'esercito con grande fierezza un giorno la settimana di lavoro volontario.
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 16:55 via WEB
Ma ci sono in Israele altri giovani con la SINDROME di DOWN che servono in reparti speciali con tempi continuativi. Sono seguiti dall'organizzazione Yatet, sulla base dei programmi di quel genio molto discusso che è il professor Feuerstein. Ma il più lo fanno una innata generosità e una volontà strenua di vivere, la sensibilità e un'intelligenza speciale, molto passibile di sviluppo se trattata come si deve.
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MANUELA il 21/03/12 alle 16:18 via WEB
Vanno a scuola e possono imparare a leggere e scrivere, possono fare sport, frequentare gli amici, lavorare. Ecco perché per le persone affette da sindrome di Down, o più precisamente dalla condizione genetica detta trisomia 21, possono e devono essere rivendicati diritti, inclusione e benessere.
(Rispondi)
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 16:48 via WEB
ESATTO MANUELA!! E' soltanto un modo diverso di essere intelligenti. Dopo la lettura del cromosoma 21: bisognerebbe, come dico nel post, accettare l'idea che la sindrome non e' una malattia
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zanna1999 il 21/03/12 alle 17:20 via WEB
C'è un libro ,a me particolarmente caro che parla di bambina down che molti IGNORANTI chiamano mongoloide..
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zanna1999 il 21/03/12 alle 17:31 via WEB
È una storia vera . La bimba quando è nata perse la madre,suicida ,perche non era in grado di accettare la piccola cosi com’è.Padre, tanto meno,non la mai voluta tenere con se .La stano crescendo i nonni ..
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 17:32 via WEB
CARISSIMA, c'è un altro libro (<Non accettarmi come sono>, Sansoni Editore) che già dal titolo la dice lunga.....
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 17:35 via WEB
IL CONSIGLIO DEL LIBRO ERA QUESTO: Avete un figlio o una figlia DOWN e ci sono problemi per inserirli in società? Potete provare cambiando loro i connotati. Sì, hai capito bene: con la plastica facciale.
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MANUELA il 21/03/12 alle 18:13 via WEB
La chirurgia? Un brusco segnale d'arretramento culturale su queste delicate tematiche
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 17:36 via WEB
SCUSA NATASHA siamo arrivate nel blog nello stesso istante e quindi i commenti si sovrappongono!
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zanna1999 il 21/03/12 alle 17:36 via WEB
Gian Antonio Stella "La bambina ,Il pugile,il canguro"
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 17:39 via WEB
Negli ultimi anni piu' di 1000 bambini e adulti con SINDROME di DOWN si sono sottoposti a chirurgia plastica, in diversi Paesi. La maggior parte degli interventi è stata eseguita in Germania, Gran Bretagna e Israele, ma sta aumentando anche il numero di operazioni effettuate negli Stati Uniti, Canada, Australia e in altre nazioni........
(Rispondi)
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 17:40 via WEB
.... segue... Accorciamento della lingua, correzione della obliquità degli occhi, plastiche in silicone sul dorso del naso, sulla guance, sul mento: L'intervento chirurgico in sè, generalmente, non ha complicazioni e dura poco più di un'ora. Tutto dipende comunque dal numero di stimmate fisiche da correggere.........
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 17:42 via WEB
ALLORA CARISSIMA NATASHA LA DOMANDA SORGE SPONTANEA: Cambiare volto ai " diversi" perchè siano meglio acccettati dai "normali" o chiedere ad ognuno di rispettare l'altro per quello che è?
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zanna1999 il 21/03/12 alle 17:46 via WEB
Io ritengo più giusta la seconda.
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 17:59 via WEB
SCRIVONO NEL LIBRO CHE HO CITATO SOPRA " NON ACCETTARMI COME SONO": <La sindrome di Down si rivela con caratteristiche distintive di tratti del viso, che la rendono così identificabile, che anche persone prive di conoscenze specifiche la possono riconoscere. Questa facile identificazione crea continuo disagio per i genitori quando di trovano in pubblico; dovunque vadano, la minaccia di occhiate, dei bisbigli nascosti e dei commenti poco gentile incombe su loro>. L'obiettivo principale della chirurgia <è di attenuare le stimmate che rendono il soggetto così facilmente riconoscibile e classificabile>.
(Rispondi)
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zanna1999 il 21/03/12 alle 17:52 via WEB
Una persona non dovrebbe essere esclusa dalla società solo perche ha la fisionomia del viso diversa dalla maggioranza..In fondo siamo tutti diversi un dal’altro..
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 18:05 via WEB
Non c'è nulla di cui vergognarsi se si ha un figlio Down, e quindi non c'è nulla da cambiare. Se bastasse un'operazione per eliminare tutti i problemi che danno certi nostri figli "normali"....
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maraciccia il 21/03/12 alle 18:47 via WEB
un post molto bello questo e molto vero..aggiungo che sono persone meravigliosamente affettuose.
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 19:06 via WEB
Tu MARA quegli occhi a mandorla, quel mento sfuggente, quel labbro pendulo glieli faresti correggere, diventare <normali> sotto i ferri del chirurgo plastico?
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maraciccia il 21/03/12 alle 19:24 via WEB
Se fosse capitato un bimbo così a me..avrei fatto il possibile per renderlo semplicemente felice. Per la salute avrei deciso da subito io..e per l'estetica..avrei fatto scegliere lui..o lei....alla maggiore età
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gianna il 21/03/12 alle 19:09 via WEB
Sono d'accordo con Maraciccia, l'affettuosità dei ragazzi down è commovente (ma anche la dedizione dei loro genitori). Grazie per averci ricordato
questa giornata di cui - mi sembra- nessuno parla.
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maraciccia il 21/03/12 alle 19:29 via WEB
Gli occhi a mandorla sono la mia passione..
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 19:54 via WEB
CARISSIMA MARA tu che sei una cultrice del Diritto e una Dotta Giurista sarai interessata a questo fatto:
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psicologiaforense il 21/03/12 alle 19:55 via WEB
Nicolas - 17 anni, cieco, sordo e con gravi handicap mentali - riceverà un congruo indennizzo... per essere nato. L'ha deciso la Cassazione francese, sovvertendo due sentenze anteriori. I genitori si dichiarano «felici». La madre, il cui medico non diagnosticò una rosolia in piena gravidanza, sapendolo avrebbe preferito abortire. Donde la denuncia. Ma fatta a nome di Nicolas. Che in termini giuridici le rimprovera quindi l'averlo messo al mondo. La vita diviene insomma un pregiudizio rimborsabile. E se domani qualcuno - colpito ad esempio da toxoplasmosi o SINDROME DOWN - denunciasse i genitori che malgrado la diagnosi prenatale vollero farlo nascere? Una simile ipotesi era, finora, da escludersi. Nessuna istanza l'avrebbe recepita. Ma la Cassazione fa giurisprudenza.
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scoglioisolato il 21/03/12 alle 20:52 via WEB
Mi sembra che Nicolas non rimproveri i genitori di averlo messo al mondo, bensì il medico di negligenza, per non aver diagnosticato la rosolia e, per conseguenza, di aver sottratto ai genitori la possibilità di assumere quella decisione che avrebbe potuto tutelare lui, figlio.
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ferrarioretta il 21/03/12 alle 20:48 via WEB
Sono dolcissimi, teneri...disarmanti nelle loro espressioni di tenerezza verso chi li ama...
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