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Post n°6362 pubblicato il 18 Maggio 2012 da psicologiaforense
UN ENORME BUSINESS CHE CALPESTA I DIRITTI UMANI. GUERRA EUROPEA AL MERCATO DEL SESSO LE SCHIAVE DEL TERZO MILLENNIO. IL VERO CRIMINE È GIRARE LA TESTA DALL' ALTRA PARTE 
Nel cuore dell'Europa un'enorme impresa di tratta di esseri umani produce profitti smisurati, cancella il diritto, diffonde comportamenti devianti, calpesta i diritti dell'uomo ed estende la sua lucrosa ragnatela fino ad avvolgere l'intero pianeta. L'odierna tratta degli schiavi obbedisce alle leggi del mercato, alle leggi della domanda e dell'offerta. La concorrenza è aspra e si guadagna solo a condizione di ridurre in assoluta miseria le donne. Il crimine è abominevole, continuato e internazionale. Nessun paese può farvi fronte da solo perchè mafie di questo genere spuntano come funghi in città e paesi, mentre la società sembra sprofondare in un'indifferenza compassionevole. La lotta contro la criminalità organizzata di queste dimensioni richiede politiche organizzate, coordinate, integrate e di lunga durata. Non dimentichiamo che la povertà ha un volto femminile. Si calcola che siano 1,3 miliardi di persone che vivono in condizioni di assoluta povertà; di queste il 70% sono donne. Le vittime della tratta di esseri umani provengono, in grandissima maggioranza, da paesi poveri o da famiglie estremamente povere e sono spinte alla prostituzione dal bisogno o dalla mancanza assoluta di altre prospettive. Spetta dunque a noi dare a queste donne, nella misura del possibile, la possibilità di sottrarsi al circolo vizioso dello sfruttamento sessuale. 
Commenti al Post:
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fatalmind il 18/05/12 alle 19:37 via WEB
la parola SCHIAVA è il vocabolo più duro più spregevole di questa realtà che ha come scopo il lucro ,soldi in grosse quantità che come una ragnatela si accentrano ai pochi che gestiscono i più svariati settori quali droga armi ___
Da non confondere con prostituzione di ragazze che vogliono soldi facili e lo fanno di sua volontà __
Moralmente da condannare ma le case chiuse forse levavano il marciume dalle strade erano visitate da dottori pagherebbero le tasse__ e con tutte le sanzioni che ci sono forse i clienti tornerebbero nelle case , scoraggiando le varie mafie dal sesso a pagamento__
bisogna dire che da mondo è mondo le prostitute sono sempre esistite
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 19:56 via WEB
BUONA SERA FATALMIND, hai ragione sulle SCHIAVE DEL TERZO MILLENNIO.
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mdardani il 18/05/12 alle 20:53 via WEB
DOPO L'ONDATA ALBANESE ORA LE NUOVE SCHIAVE SONO RUSSE E ASIATICHE
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 19:57 via WEB
Come tu ben sai, CARISSIMO FATALMIND, le prostitute sono costrette con minacce, percosse o con l'uso di droghe a 12 ore di «lavoro» per un compenso minimo o del tutto inesistente. L'intera impresa si fonda sull'opera di persuasione(sic!sic!sic!) svolta sia nei paesi di provenienza, dove i «reclutatori» locali promettono un posto di lavoro sicuro in Occidente, sia negli stessi paesi occidentali, dove le piccole e medie imprese e Internet promettono paradisi alla portata di ogni borsa.
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ferrarioretta il 18/05/12 alle 20:28 via WEB
Qualche sera fa ho sentito il racconto di una ragazza dell'est....
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 20:04 via WEB
NON c'è dubbio che l'Unione Europea sia oggi una regione del mondo invidiata e ammirata per la democrazia, il rispetto dei diritti della persona, la prosperità, lo sviluppo, la civiltà che la caratterizzano. Rispetto a questa realtà rappresenta quindi una contraddizione intollerabile il fenomeno, di gigantesche proporzioni, del traffico di donne e bambini finalizzato allo sfruttamento sessuale.
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ferrarioretta il 18/05/12 alle 20:27 via WEB
L'ipocrisia della società moderna:quante volte si scopre che proprio chi dovrebbe proteggerle...se ne approfitta..
Pensa solo al traffico degli organi,.chi ne usurfruisce?
Ragazze poco più che bimbe,picchiate,violentate,costrette...a cose turpi..
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 21:41 via WEB
Infatti, ORETTA, sul piano politico i progressi sono insufficienti: le particolarità e le sensibilità nazionali, benchè pienamente comprensibili, hanno per effetto di rallentare la macchina europea, mentre le reti criminali si estendono con estrema rapidità. È quindi chiaro che occorre una forza propulsiva che spinga i governi europei a cooperare e a mobilitare risorse per far fronte al fenomeno della tratta internazionale di esseri umani.
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(Vedi gli altri 1 commenti )
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 21:42 via WEB
E TU CAPISCI BENE ORETTA che questo ruolo di catalizzatore non può essere svolto solo da organizzazioni femminili, organizzazioni per i diritti dell'uomo, gruppi autogestiti, chiese, piccole e medie imprese sensibilizzate e combattive. Il catalizzatore, ORETTA, può e deve essere la nostra società, che deve finalmente svegliarsi.
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maraciccia il 18/05/12 alle 20:05 via WEB
Ci sono molti modi di schiavizzare le persone...e questo è uno..in Europa e anche altrove purtroppo..buona serata. Combattere questo mercato credo sia più che giusto...in fondo basterebbe non ci fossero clienti.
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maraciccia il 18/05/12 alle 22:18 via WEB
Ciao Oretta..buona serata..*__*..me ne vado a scrivere un pò..poi torno..^__^
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OSPITE il 18/05/12 alle 20:55 via WEB
Prostituzione e criminalita', un rapporto cambiato negli anni. Senza mai scomparire, ma modificandosi spesso e ... IN PEGGIO!
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 21:31 via WEB
L'Unione Europea finanza, nel quadro del programma Stop, campagne nei paesi di provenienza e di transito, che sono spesso paesi candidati all'adesione, con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini al fenomeno della tratta degli esseri UMANI e di contribuire al superamento degli ostacoli economici, politici e sociali alla parità dei sessi e alla partecipazione delle donne al mercato del lavoro. In particolare i ministri della Giustizia e dell'Interno dei paesi membri dell'UE e dei paesi candidati hanno concordato 12 misure per la repressione del traffico di esseri UMANI, tra le quali un'efficace cooperazione, l'organizzazione di campagne d'informazione e il sostegno alle vittime.
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PASQUALINA il 18/05/12 alle 20:57 via WEB
Ma l'EU non fa niente? Sta a guardare?
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 21:34 via WEB
VEDI PASQUALINA, è stata adottata una decisione-quadro che dà una definizione comune del concetto di tratta di esseri UMANI sia a scopo di lavoro che a scopo di sfruttamento sessuale. La decisione prevede pene non inferiori a otto anni di detenzione per i colpevoli di tratta di esseri umani.
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 21:35 via WEB
....segue PASQUALINA.... Questi crimini rientrano anche nella competenza di Europol. Un ruolo importante svolge anche la rete Eurojust, composta da procuratori, magistrati e funzionari di polizia dei vari paesi, che collaborano nella lotta contro le reti internazionali che organizzano il traffico di esseri umani e il riciclaggio di denaro sporco. Non va poi trascurata l'importanza della protezione della vittima che intende denunciare il proprio sfruttatore. Questo diritto è tutelato dal protocollo speciale delle Nazioni Unite del 2000 sulla prevenzione, la repressione e la punizione del traffico di esseri UMANI, a cui hanno aderito 81 paesi.
(Rispondi)
(Vedi gli altri 1 commenti )
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 21:37 via WEB
COSI' PASQUALINA, al di là degli strumenti giuridici esistenti, resta viva l'esigenza di informare e sensibilizzare tutti gli organi pubblici che entrano in contatto con le vittime della tratta di esseri UMANI, dalle autorità di polizia e giudiziarie ai responsabili dell'assistenza medica.
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SABRINA il 18/05/12 alle 21:01 via WEB
È anche essenziale mettere a disposizione di queste donne servizi di sostegno, che pongano in primo piano il sostegno psicologico. Parallelamente, è di fondamentale importanza dare alle vittime la possibilità di acquisire una formazione di base per favorirne l'inserimento nel mondo del lavoro. Iniziative di questo genere devono far parte integrante del sistema di protezione sociale del paese di accoglienza.
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RAM sono sempre qui il 18/05/12 alle 21:03 via WEB
BEL COMMENTO GRANDISSIMA SABRINA TVTB
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psicologiaforense il 18/05/12 alle 21:44 via WEB
......... i 250 mila dollari che frutta ogni donna moltiplicati per circa 500 mila, quante sono ogni anno le donne vittime di questo traffico sul territorio europeo. Tanto per avere una vaga idea delle dimensioni lucrose di questo fenomeno
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sperosempre11 il 18/05/12 alle 22:58 via WEB
BUONA SERA A TUTTI:
Guardare queste immagini e leggere il contenuto cosa può voler significare se non una sollecitazione a coltivare con rinnovato entusiasmo a dispetto della mequizia dei tempi, le calde utopie, le passioni ideali e i sogni diurni oggi particolarmente in ribasso; un richiamo al quadro dei valori.
Per carità. Non sono certamente le mie illusorie parole a sostituirsi a chi tiene nelle mani la matita per disegnare nuove mappe di inversione globale di un fenomeno ammorbato dalla nume tossica dell'indeifferentismo. Ma un invito pressante si, ai politici, ai sindacati. Capisco che costruire un asilo, innalzare una scuola, sistemare una piazza, ampliare un porto, edificare un mercato, gratifica di più che disegnare scientificamente la mappa cittadina del disagio, o impostare con rigore tecnico il centro di animazione sociale del quartire, o istituire strutture di accoglienza di minori in difficoltà, o predisporre forme di accoglienza perchè i dimessi dal carcere(SEGUE)
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sperosempre11 il 18/05/12 alle 23:06 via WEB
e dagli ospedali psichiatrici non vadano allo sbando, o potenziare i servizi sociali perchè raggiungano, in modo organico, dignitoso e tempestivo, coloro che vivono ad alto richio di emarginazione: Veicolo trainante verso l'irreversibile fenomeno di carne svenduta al migliore offerente.
Li supplicherei, a mettere più spirito di sacrificio per arginare guasti di tanta disoccupazione giovanile, non con palliativi demagogici e superficiali, ma con investimenti seri di tempo più che di soldi, di cervello più che di espedienti, di passione, più che di CALCOLO !
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oro.colato il 18/05/12 alle 23:23 via WEB
e che ti vuoi lottare? ormai hanno le mani ovunque e comandano loro per me queste cose fanno comodo anche ai piani alti
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