Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« LA FOTO PIU' VISTA DEL ...LA NOTIZIA CURIOSA DEL G... »

TUTTA LA COMMUNITY NE PARLA, SESSO PER I DETENUTI, “NEL RESTO DEL MONDO GIÀ SI FA”, SPAZI DI AFFETTIVITÀ , MOGLI, COMPAGNE,

Post n°6379 pubblicato il 23 Maggio 2012 da psicologiaforense

IL CASO.  L'intimità e il sesso dietro le sbarre. L’innovazione è  discussa a livello nazionale. Ma ci sono tanti pregiudizi e tanti tabù  per la sicurezza, gli spazi e l'offesa alla dignità.  Il sesso in carcere? Gli agenti di polizia penitenziaria rifiutano l'idea, scetticismo tra i detenuti.....

CLAMOROSA  INIZIATIVA DEL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA TOSCANO

SESSO IN CARCERE PER I DETENUTI: DIRITTO ALL’AFFETTIVITÀ  È SEGNO DI CIVILTÀ. I RAPPORTI SESSUALI  SI CONCEDONO PERSINO NELLE TERRIBILI PRIGIONI ALBANESI

ANTONIETTA FIORILLO, presidente del tribunale di sorveglianza toscano, decidendo sul reclamo di un detenuto – italiano, sessantenne – ha sollevato alcune eccezioni di incostituzionalità alle norme e alla prassi che oggi inibiscono ai detenuti e alle loro famiglie di avere rapporti affettivi e sessuali. Il problema è antico e scandaloso L’iniziativa odierna riporta  la questione alla sua normalità, cioè alla anormalità feroce quanto inavvertita della mutilazione affettiva e sessuale dei detenuti, quale che sia l’occasione che li ha portati in carcere, e dei loro cari, che in carcere vengono da innocenti. Si discute, infatti,  proprio dell’orribile “tortura” inflitta ai carcerati : sesso immaginato e negato, con l’unico ricorso di una masturbazione ossessiva; o un’omosessualità non scelta, imposta con la violenza o accettata con rassegnazione. Esiti tutti opposti al proclamato intento di riabilitazione.

 
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Commenti al Post:
P.P.65
P.P.65 il 23/05/12 alle 23:04 via WEB
Vorrei capire il fine ultimo, se tendono ad impedire gli accoppiamenti omosessuali (di risaputo accadimento) o lenire le sofferenze dovute alla separazione delle famiglie. Cosa significa andare in carcere se continuiamo ad indulgere...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/05/12 alle 23:41 via WEB
CIAO P.P.65:-))
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/05/12 alle 23:42 via WEB
CARO P.P.65 In Italia se ne parla proprio in questi giorni. Il Tribunale di sorveglianza di Firenze ha infatti deciso di interpellare in merito la Corte Costituzionale. Il tribunale fiorentino ha accolto il ricorso di un detenuto sessantenne di Sollicciano che aveva chiesto al direttore del carcere di poter vedere la moglie in privato. Davanti al rifiuto, l'uomo si è rivolto al tribunale di sorveglianza per reclamare quello che vedeva come un proprio diritto. Il giudice di sorveglianza, Antonietta Fiorillo, ha sostenuto un principio di incostituzionalità, chiedendo di cancellare il secondo comma dell'articolo 18 della legge 374, che impone visite e colloqui "in locali sotto il controllo a vista del personale".
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/05/12 alle 23:43 via WEB
....SEGUE.... Questa norma, violerebbe gli articoli 2, 3, 27, 29, 31 e 32 della Costituzione in quanto impedirebbe il pieno sviluppo della persona umana, non farebbe tendere la pena alla rieducazione del condannato e ne comprometterebbe la salute psicofisica.
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 23/05/12 alle 23:50 via WEB
Ma daiiii..quale sviluppo??? Cosa sono bambini???
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
PASQUALINA il 24/05/12 alle 00:55 via WEB
QUALCUNO POTRÀ STUPIRSI CHE NELLA CONDIZIONE ESTREMA IN CUI VERSANO I DETENUTI, OGGI SI SOLLEVI UN PROBLEMA COME QUESTO: STUPORE CHE SAREBBE GIÀ IL SEGNO DI UNA CONSIDERAZIONE DEFORMATA DEGLI AFFETTI E DELLA VITA SESSUALE, COME QUALCOSA DI SUPERFLUO E DI LUSSUOSO.
(Rispondi)
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
patrizio il 25/05/12 alle 20:08 via WEB
ma questo sapeva di essere un carcerato,oppure credeva di essere in albergo?
(Rispondi)
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 23/05/12 alle 23:33 via WEB
Argomento tosto,Giuliana...
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 23/05/12 alle 23:39 via WEB
Andrebbe studiata molto bene,la cosa...e non credo che la proposta parta dalle mogli,ma dagli uomini..detenuti,non è una buona cosa...Le donne,che hanno un marito o un compagno in carcere,non ce le vedo a chiedere ...questo.. Dunque ,sarebbe una "violenza"...verso le mogli o compagne... NO,spero che questa..."cosa"..non passi... Ma non hanno altro da proporre???? Li vogliono tenere buoni..con cosa???
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/05/12 alle 23:44 via WEB
BUONA SERATA ORETTA:)))))))))))))))
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/05/12 alle 23:45 via WEB
E' VERISSIMO QUELLO CHE DICI.....
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/05/12 alle 23:47 via WEB
VEDI ORETTA, in Olanda, Norvegia, Danimarca e alcuni lander della Germania ci sono piccoli appartamenti dove i detenuti condannati a lunghe pene possono incontrare i propri cari. Francia e Belgio sperimentano abitazioni dove stare insieme alla famiglia 48 ore, Croazia e Albania ammettono colloqui non controllati di 4 ore. Usa e Canada prevedono incontri in prefabbricati all'interno degli istituti.
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 23/05/12 alle 23:55 via WEB
Ma come...dicono che le nostre carceri sono "invivibili"..troppo "abitate".e stanno a pensare agli incontri amorosi??
(Rispondi)
 
 
 
 
Maghetto.vero
Maghetto.vero il 25/05/12 alle 08:18 via WEB
Mi permetta una considerazione. Premetto che non Le do torto e che ho la fedina penale immacolata ma vorrei richiamare la Sua attenzione, e quella di quanti leggono, su una questione più generale legata al discorso carcerario. Il carcere, quale privazione della libertà, nonostante tutto quello che si dice sulla sua funzione riabilitativa, resta un qualcosa che sembra più una vendetta della società nei confronti di chi ha sbagliato. Se ci pensa tutto è rimasto uguale nei millenni, a parte che il pagliericcio è stato sostituito da un letto, che c'è magari anche il televisore, che non c'è più il bugliolo e ad altro ancora. Ma il principio è rimasto uguale. E noi (quelli cosiddetti onesti), con tutta la civiltà che crediamo di avere raggiunto, noi che spendiamo tanti soldi in ricerche a volte inutili,noi che teniamo uno stato sociale che è a prevalente favore di pochi eletti, noi... non riusciamo a trovare un sistema alternativo per chi ha sbagliato? Ci basta farli sparire dalla vista e tenerli rinchiusi con l'alibi che lo meritano tutto e che se l'avessero fatto a noi.....(orrore!!) No, non intendo dire che bisogna lasciarli andare senza pagare pegno, sopratutto di questi tempi in cui si rende necessario garantire la certezza della pena. Ma mi chiedo: è solo questo il sistema? Qualche mente eccelsa non riuscirà a trovare, se stimolata a farlo, un modo diverso che non sia la radiazione dal genere umano? Avrei tanto altro da dire ma mi fermo qui a parte un'ultima cosa: anche il lavoro è rimasto invariato nei millenni, a parte degli aggiustamenti come nel caso del carcere. Ci vuole riflettere sig.ra Oretta?
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 10:52 via WEB
«Le modalità delle visite devono permettere ai detenuti di mantenere e sviluppare relazioni familiari il più possibile normali ». In Italia, salvo incontri premio decisi dai singoli penitenziari, le visite generalmente durano due ore e si svolgono una volta alla settimana. In Olanda, Norvegia, Danimarca e alcuni lander della Germania ci sono piccoli appartamenti dove i detenuti condannati a lunghe pene possono incontrare i propri cari. Francia e Belgio sperimentano abitazioni dove stare insieme alla famiglia 48 ore, Croazia e Albania ammettono colloqui non controllati di 4 ore. Usa e Canada prevedono incontri in prefabbricati all’interno degli istituti.
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 23/05/12 alle 23:51 via WEB
SERA GIULIANA:)))))))))) Mi fanno male le mani...se leggi in pvt..capisci...shhhh...ahahahahah..
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 23/05/12 alle 23:36 via WEB
Il carcere dovrebbe essere il luogo più che di espiazione..di recupero di una persona che ha sbagliato..ma credo a questo punto dipenda dal reato..e dalla persona. Credo che l'astinenza dal sesso..faccia Santi no?
(Rispondi)
 
sperosempre11
sperosempre11 il 23/05/12 alle 23:38 via WEB
PER ME SONO SCADUTI I TEMPI SUPPLEMENTARI. VADO A NANNA BUONA NOTTE. !!
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 23/05/12 alle 23:40 via WEB
Buona notte Beppe:))
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/05/12 alle 23:48 via WEB
FELICE NOTTE CARISSIMO:))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/05/12 alle 23:54 via WEB
VEDIAMO LE REAZIONI: "A noi non va giù, se permettete, di essere trasformati da agenti in ruffiani". Ci va giù pesante il leader del sindacato autonomo Sappe, il più gettonato tra la polizia penitenziaria. Questa notizia (che lumeggio nel post) ha avuto l'effetto di una bomba sul PIANETA-CARCERE. Da una parte, ha rinfocolato le attese dei DETENUTI, com'è ovvio, che da oggi si sono messi in attesa del fatidico giorno in cui potranno avere gli speciali permessi <sessuali>. Dall'altra, ha scatenato l'ira del personale. Da notare la Uil-penitenziari, che scrive: <Considerando la carenza di spazi, potremmo dire che l'unica soluzione sarebbero gli alloggi della polizia penitenziaria>.
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 23/05/12 alle 23:57 via WEB
E come dargli torto????Ti rendi conto che adesso,avranno più problemi,le guardie carcerarie? Con i detenuti nervosi..che pensano già a quando..potranno....ecc..ecc?? Non capisco..a volte mi tocco,quando leggo alcune notizie...
(Rispondi)
 
 
 
oro.colato
oro.colato il 24/05/12 alle 20:26 via WEB
come te tocchi ao'? orettaaaaaaa spiegati bene!!!! eheheheheheeh
(Rispondi)
 
 
 
 
lupidisoragna
lupidisoragna il 25/05/12 alle 22:46 via WEB
Giustizia lumaca e carcere disumano, l'Italia continua a delinquere!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 23/05/12 alle 23:57 via WEB
Allestire nei penitenziari un'area in cui i detenuti possano esercitare con 'privacy' il proprio diritto all'affettivita' verso i familiari. Mira a questo un ricorso che il presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze, Maria Antonietta Fiorillo, ha fatto alla Corte Costituzionale e di cui scrivono in questi giorni varie testate. Il ricorso vuol contrastare la norma che impone che i colloqui si svolgano in apposti spazi sottoposti alla sorveglianza visiva (uditiva solo in alcuni casi) della polizia penitenziaria.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/05/12 alle 00:00 via WEB
In quasi tutta Europa è consentito ai detenuti di incontrare intimamente, in appositi spazi, i familiari e i partner, così come lo stesso Consiglio d'Europa e il Parlamento Europeo hanno chiesto ripetutamente ai paesi membri con diverse risoluzioni.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/05/12 alle 00:03 via WEB
Sostegno anche dal coordinatore nazionale delle donne di centro destra : "Il riconoscimento del diritto all'affettività nelle carceri sarebbe un passo in avanti verso la civiltà e il riconoscimento di diritti inviolabili, che riguardano la sfera degli affetti del detenuto.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 24/05/12 alle 00:06 via WEB
.... segue....... Non c'è scandalo se al detenuto viene concesso di trascorrere del tempo con la propria compagna o compagno senza doversi sentire osservato. Per il Garante dei detenuti è auspicabile predisporre nei penitenziari un luogo dove i detenuti possano esprimere la loro affettività e la loro sessualità. COME HO DETTO SOPRA, in quasi tutta Europa questa è una prassi esistente. Nel 2000 un regolamento aprì sperimentazioni in Italia ma il Consiglio di Stato lo bocciò ritenendo che per introdurre questa innovazione fosse necessaria una legge, poi mai fatta. Forse ora a Firenze si è trovata una via intelligente per portare avanti il discorso.......
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 24/05/12 alle 00:13 via WEB
Forse potrebbero vincolarlo al comportamento del detenuto... E comunque,mi sembra che non abbia senso,se pensiamo alle condizioni in cui vivono...in molte carceri....mi sembra che sia una carota,per gli asini.. Pensiero mio,naturalmente,ma mi sembra tanto un'ipocrisia bella e buona..
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 24/05/12 alle 00:11 via WEB
e mi sa anche bene per chi ha un compagno o una compagna..e chi non ce l'ha??...ecco...non credo sia facile..
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 24/05/12 alle 00:19 via WEB
Prima di pensare al sesso,che pensino a fargli scontare la condanna ,..in modo degno,non come le bestie,come spesso si legge.. Ma d'altra parte..anche in galera..ci sono figli e figliastri...se prorpio vogliamo dire la verità...se poi,vogliamo tenerci le fette di mortadella sugli occhi....allora.va tutto bene..diamogli pure il permesso di vedere mogli e compagne...poi,torneranno "più calmi"...nelle loro celle. Meglio che mi fermo...stop!
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 24/05/12 alle 00:12 via WEB
dolcenotte Blog Marco Piccolo..'notte a tutti..
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 24/05/12 alle 00:19 via WEB
Buonanotte Mara:)))
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
CINDY LOVERS il 24/05/12 alle 00:21 via WEB
IO QUESTI QUI NSOTTO ME LI FAREI TUTTI.HAI VISTO CHE "PACCO"??
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
RAM SOLO IO il 24/05/12 alle 00:22 via WEB
BELLA FORZA! E CHI NON SE LI SCOPEREBBE? IO SE POTESSI...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
TVTB PASQUALINA il 24/05/12 alle 00:26 via WEB
IL CARCERE E' IL PARADISO DEI GAI. Sono in 7 in una cella di 2 metri per tre, devono convivere e fare i loro bisogni in pubblico per 22 ore al giorno. NASCONO CERTI AMORI!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
OSPITE il 24/05/12 alle 00:46 via WEB
I permessi fuori dal carcere sono la migliore risposta, ma molte categorie di detenuti ne sono esclusi per legge, dagli imputati – oggi il 42 per cento del totale, quelli ufficialmente non colpevoli in attesa di giudizio – a una vasta percentuale di condannati definitivi, crescente oltretutto per effetto di nuove leggi insensate (aggettivo mio) come quella sulla recidiva.
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 24/05/12 alle 01:13 via WEB
BUONANOTTE GIULIANA:)))) A domani...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
DANIELA il 24/05/12 alle 00:51 via WEB
QUESTO E' IL CARCERE IMMATERIALE . Il giudice non ti ha condannato ad essere sodomizzato, violentato, staccato dai tuoi affetti, strappato dalla tua famiglia, costretto a vivere uno sull'altro in celle piccolissime, ecc..... E NON HA CONDANNATO TUA MOGLIE E I TUOI FIGLI. Ma sono proprio loro a pagare il prezzo più alto sia materialmente, sia psicologoicamente.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
FRANCO il 24/05/12 alle 00:53 via WEB
Il testo riconosce che la limitazione dell’eccezione ai soli gruppi famigliari (ufficiali e di fatto; e, si deve aggiungere, alle sole relazioni eterosessuali) potrebbe essa stessa essere ritenuta incostituzionale, perché il diritto alle relazioni affettive e sessuali – a un trattamento non contrario al senso di umanità – vale per tutti i detenuti. Ma si attiene a un’idea complessiva dell’affettività famigliare entro la quale è compreso il rapporto sessuale con la o il partner.
(Rispondi)
 
mauriziomattioni
mauriziomattioni il 24/05/12 alle 06:50 via WEB
personalmente.deduco che se sono in carcere .e perchè qualcosa anno fatto..poi non chiamerei tortura.un mancato rapporto sessulale ..fa parte della pena..sai cosa mi stupisce oggi..che alla vittima gli si dice poverino..dall'altra parte al detenuto gli si voglia dare una comodità per il suo pentimento....e visto che oggi non vi e una certezza di pena ..almeno quella venga rispettata... mi domando se uno stupratore debba godere di tale privilegio.. buongiorno Sig..Giuliana.. maurizio..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 11:55 via WEB
Esecuzione CERTA della pena detentiva SI'!Ma anche tutela dei rapporti familiari e di convivenza. MOGLI, COMPAGNE, FIDANZATE che reati hanno commesso? Perchè privarle della loro vita affettiva, sentimentale e sessuale? Solo perchè il partner ha sbagliato?
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
marcella il 25/05/12 alle 12:07 via WEB
SE MOGLI, FIDANZATE E COMPAGNE HANNO VOGLIA SI FARE SESSO CON UN REO COLPEVOLE DI UN DELITTO COMMESSO CON PARTICOLARE FEROCIA CREDO CI SIA QUALCOSA CHE NON VA ANCHE IN LORO.... !!!!!
(Rispondi)
 
 
 
mekhet1978
mekhet1978 il 25/05/12 alle 13:42 via WEB
Non si può mica accontentare tutti. E poi se c'è tutto questo amore, possono aspettare: hanno scelto consapevolmente un poco di buono, quindi avranno messo in conto che poteva succedere no? (se non l'hanno fatto, beh male per loro, che posso dire?) E se devo scontentare qualcuno allora che sia dal lato del detenuto invece che da quello della vittima, che già deve sopportare di vedere assegnate pene comparativamente ridicole rispetto al torto che ha subito, senza che il colpevole venga pure agevolato.
(Rispondi)
 
gemini1970
gemini1970 il 24/05/12 alle 13:04 via WEB
Non ho risposta a questo enigma... anzi a dire il vero mi lascia un pò perplesso, anche perchè come si fa poi a regolamentare "la voglia" ed "i tempi" di ogni singolo detenuto? bò staremo a vedere il proseguo anche di questa storia..
(Rispondi)
 
 
gemini1970
gemini1970 il 24/05/12 alle 13:05 via WEB
A dimenticavo... e poi con tute le problematiche che attanagliano i nostri carceri il problema si ferma solo al sesso? strana questa cosa....
(Rispondi)
 
oro.colato
oro.colato il 24/05/12 alle 20:33 via WEB
scusate se vado controcorrente...mi state dicendo che al papa' di quello che ha lanciato come un fagotto il figlioletto di 4 anni nel tevere facendolo ritrovare dopo circa un mese dalle forze dell'ordine oggi chiedete che gli venga concessa una donna per soddisfare i suoi desideri? ci sono uomini chiusi nelle carceri che hanno violentato e ucciso donne, anche a quelli chiedete che gli venga concesso questo segno di civiltà? per me stanno bene così le condizioni in cui versano non mi interessano anzi per i miei gusti stanno troppo bene.
(Rispondi)
 
 
lupidisoragna
lupidisoragna il 25/05/12 alle 22:48 via WEB
Carceri luoghi di tortura per detenuti e per agenti di Polizia Penitenziaria.Almeno un terzo dei cittadini (vittime e imputati) di questo paese è coinvolto in questo marasma ed è per questo che l’On. Rita Bernardini ha parlato “di una vera e propria questione sociale”.
(Rispondi)
 
doctorfaust3
doctorfaust3 il 25/05/12 alle 08:28 via WEB
sono d'accordo con voi:è un segno di civiltà! ma quando questi individui (occhio. non quelli che rbano la confezione di cibo per fame!!) quando hanno stuprato, ucciso, spacciato droghe varie, ma dov'era il loro senso di civilà? perchè non glielo andate a fare un ragionamento del genere alle vittime di questi reati e sentire come la pensano loro?
(Rispondi)
 
 
mattinatafiorentina
mattinatafiorentina il 25/05/12 alle 10:56 via WEB
la penso esattamente come te!!! Rubare per fame è una cosa, ma commettere delitti atroci è un'altra, forse quelli a favore del diritto al sesso non si sono mai messi nei panni delle persone care delle vittime e non hanno mai subito un torto grave altrimenti credo cambierebbero idea sui presunti diritti dei detenuti per reati gravi
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:16 via WEB
GRAZIE DAVVERO MATTINATAFIORENTINA per visita e commento:)
(Rispondi)
 
oiggerrocs
oiggerrocs il 25/05/12 alle 08:58 via WEB
E un di che si fa sesso in carcere..Specialmente nelle docce quando al malcapitato di turno casca la saponetta,e si china per raccoglierla :)..., CLICKA QUI
(Rispondi)
 
mekhet1978
mekhet1978 il 25/05/12 alle 09:01 via WEB
Per me è una sciocchezza incredibile. Allora, il carcere è (dovrebbe essere) un luogo di punizione, non giriamoci troppo attorno. Il concetto di base è "se sgarri finisci lì e devi averne una paura folle di tornarci (teoricamente anche di finirci), quindi eviti di sgarrare", questo per buona pace dei buonisti. Quindi non vedo perchè debba essere un luogo piacevole. Igienico ok, ma non piacevole. Io userei perfino i detenuti come manodopera gratuita per i lavori di manutenzione o pulizia di beni pubblici, così ripagano il proprio mantenimento, quindi altro che sesso in carcere...
(Rispondi)
 
Dama_in_Domino
Dama_in_Domino il 25/05/12 alle 09:18 via WEB
Premesso che il sesso è un bisogno fondamentale come il cibo e l'acqua e il sonno, mi pare un atto di civiltà. "Sono detenuti e devono pagare"? Devono pagare o subire una tortura? Se è il nostro desiderio di vendetta e non di giustizia che deve essere placato allora razioniamogli i viveri, l'acqua e il sonno. Penso che la privazione della libertà sia già una punizione sufficiente.
(Rispondi)
 
 
Dama_in_Domino
Dama_in_Domino il 25/05/12 alle 09:23 via WEB
Aggingo, il senso di civiltà deve provenire dallo stato. E' lampante (a parte eventuali errori giudiziati) che se i detenuti sono detenuti è perché hanno violato le leggi della società , ma è lo stato che deve per primo "Stato civile".
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:18 via WEB
BUONA SERATA DAMA_IN_DOMINO:))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 11:57 via WEB
I legami affettivi alla prova del carcere.......
(Rispondi)
 
briccone2005
briccone2005 il 25/05/12 alle 12:15 via WEB
mi domando perché tenerli chiusi lì senza fare nulla dalla mattina alla sera, li tenessero almeno impegnati nel sociale
(Rispondi)
 
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 25/05/12 alle 14:03 via WEB
PERCHE' NON SONO IN GRADO DI ORGANIZZARE ATTIVITA' SOCIALMENTE UTILI. FAR LAVORARE DEI DETENUTI RICHIEDE PARTICOLARI ATTENZIONI, SPAZI, LOCALI, INVESTIMENTI, PERSONALE, ECC... TUTTE COSE CHE NON CI SONO!
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:20 via WEB
Hai ragione LISETTA, i detenuti farebbero qualunque cosa per poter occupare il tempo ma non ci sono nè le risorse, nè i mezzi, nè il personale. Proprio come dici tu.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
piero il 25/05/12 alle 13:28 via WEB
dipende dal reato! per i pedofili o per chi ha commesso crudeltà, oltre a non concedere la possibilità di far sesso, tutti i giorni a sti individui, gli ficcherei il manico della scopa su per il culo!!!!!
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
GIUSEPPE il 25/05/12 alle 13:42 via WEB
A ME PIACEREBBE SAPERE A CHI VENGONO IN MENTE CERTE STR...ATE. SICURAMENTE AD UN PERSONAGGIO CHE NELLA VITA E' ANDATO BENE SEMPRE TUTTO.SE SI VUOLE FARE ANDARE BENE QUESTO PAESE I CARCERATI DEVONO ANDARE A SBADILARE NEI FIUMI O A TAGLIARE LEGNA TUTTI I GIORNI ALTRO CHE' SESSO.
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 25/05/12 alle 14:07 via WEB
COME HO DETTO SOPRA LO STATO NON E' IN GRADO DI FAR LAVORARE I DETENUTI! Per portare fino al tribunale per il processo un ladruncolo ci vogliono un furgone blindato, un autista e 4 secondini. Ti immagini per portare a lavorare un gruppo di detenuti.....
(Rispondi)
 
soloduebotte
soloduebotte il 25/05/12 alle 16:02 via WEB
Vito, alloggio e.....figa gratis??? Conviene farsi arrestare!!!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 18:07 via WEB
Hai mai visitato un carcere?
(Rispondi)
 
soloduebotte
soloduebotte il 25/05/12 alle 16:04 via WEB
Altro che......."pene" severe per i detenuti. Facciamoli spassare poveretti!!!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 18:09 via WEB
Come già succede in tutti i Paesi civili del mondo, anche i detenuti italiani potranno avere una vita sessuale con mogli o compagne. «Stiamo studiando come riprendere il progetto e come poterlo inserire in un altro provvedimento», dice il ministro.
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ggg il 25/05/12 alle 18:06 via WEB
e che punizione è il carcere allora...
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 18:07 via WEB
Le prime risposte al malessere che serpeggia, anche in queste ore, nelle carceri italiane cominciano ad arrivare: il ministro della Giustizia, promette che il decreto sull' affettività verrà riproposto.
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Biagio il 25/05/12 alle 18:21 via WEB
Aparte , che la riabilitazione serve ai nostri politici , è a chi gli stà vicino . Io ricorda che nella seconda metà anni novanta , per le carceri italiani giravano le commissioni , per censire i locali adatti , nelle varie strutture . Non esistono commenti alla nostra democrazia
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 20:19 via WEB
PURTROPPO SI', da allora (1995) siamo sempre in cerca di locali (che non ci sono!) e di personale (che non ne vuole sapere). Ho già detto sopra che l'Albania è meglio organizzata da molti anni!!!
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 21:58 via WEB
I nuovi assunti (necessari) saranno educatori, assistenti sociali e psicologi. Figure chiave in ogni carcere, figure drammaticamente mancanti: a Opera, ad esempio, su 1.200 detenuti ci sono solo tre educatori.
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 22:03 via WEB
Un sovraffollamento di più di 20 mila detenuti non si elimina per decreto. In tutta Italia sono in corso scioperi. I detenuti protestano contro le condizioni oggettivamente disumane della detenzione e chiedono di aprirne le porte ai giornalisti. E scioperano anche le detenute, alle quali è arrivata la solidarietà dei detenuti e non solo italiani. Mentre gli agenti di custodia da lunedì attueranno sit di protesta.
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OSPITE il 25/05/12 alle 22:08 via WEB
La situazione - fa sapere il sindacato - sta diventanto insostenibile. Il personale di polizia penitenziaria di Lamezia Terme ha deciso di effettuare l'astensione dalla consumazione dei pasti dalla mensa obbligatoria di servizio "per protestare contro le gravi criticita' in cui e' chiamato a svolgere la propria attivita' ".
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RAM PER SEMPRE il 25/05/12 alle 22:09 via WEB
Un detenuto italiano di circa 50 anni si e' suicidato nel carcere di Firenze Sollicciano. E' accaduto poco dopo la mezzanotte e a darne la notizia e' il Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria). L'uomo - che era in attesa di giudizio per tentata rapina e aveva gia' avuto precedenti detenzioni- si e' impiccato nel bagno della sua cella, utilizzando un lenzuolo. Un suicidio che segue quello di un altro detenuto avvenuto ieri a Novara e che "testimonia una volta di piu' la drammaticita quotidiana che si vive nello nostre galere, nelle quali i poliziotti penitenziari sono spesso lasciati da soli a gestire le mille criticita' e problematiche", sottolinea il segretario del Sappe Donato Capece. L'auspicio ora e' che il Ministro della Giustizia Severino incontri presto il sindacato "per affrontare insieme soluzioni ai problemi carcerari e del Corpo di Polizia
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mdardani
mdardani il 25/05/12 alle 22:18 via WEB
E' tutto tragicamente vero, io l'ho provato di persona.In carcere in attesa di giudizio e poi assolto per omonimia (il delinquente si chiama come me). Vediamo quanto mi risarciscono considerato che una esperienza del genere non è risarcibile!
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OSPITE il 25/05/12 alle 22:15 via WEB
MA SONO TUTTE COSE CHE SI SANNO: SETTE DETENUTI IN UNA CELLA COSTRUITA PER DUE, SENZA BAGNO, CON IL BUGLIOLO
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psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:14 via WEB
Sì, si sanno benissimo, lo ha denunciato, anche recentemente, il PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ma non interessa a nessuno o quasi...
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mdardani
mdardani il 25/05/12 alle 22:21 via WEB
il bugliolo sarebbe un recipiente (un pentolone) usato come latrina nelle carceri. Urini ed evacui davanti a tutti e assisti alla stessa cosa fatta da tutti gli altri anche mentre stai mangiando
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psicologiaforense
psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:16 via WEB
Esattamente....
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flozanussi
flozanussi il 25/05/12 alle 22:33 via WEB
Un altro detenuto italiano di 28 ann, intanto e' morto ieri mattina all'interno della sua cella nel carcere di Latina. Lo rende noto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni. Quello registrato ieri e' il settimo decesso dall'inizio dell'anno nelle carceri della Regione Lazio:prima di quello odierno, cinque decessi erano stati registrati a Roma ed uno a Viterbo.
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flozanussi
flozanussi il 25/05/12 alle 22:34 via WEB
Al di la' di questa tragedia, spiega Marroni, l'ennesima dall'inizio dell'anno nelle carceri della Regione, mi preoccupa la situazione della struttura di Latina. Un carcere con evidenti problemi strutturali aggravati dalle gravi carenze di organico della polizia penitenziaria e, soprattutto da un sovraffollamento record: oggi i detenuti erano 193 a fronte di una capienza regolamentare di 86 posti. Da mesi il saldo fra chi entra e chi esce dal carcere e' negativo e, ormai da giorni, una ventina di detenuti devono dormire per terra per mancanza di spazi. In queste condizioni diventa problematico non solo salvare vite, ma anche garantire condizioni minime di vivibilita'".
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southluzon
southluzon il 25/05/12 alle 22:35 via WEB
Vitto ed alloggio gratis. Non si deve pagare l'IMU, né il canone RAI, né occorre pagare il condominio, né bollette di acqua luce, gas e telefono. Anche il parrucchiere è gratis e non si paga il ticket per le prestazioni sanitarie. Sapone, carta igienica, schiuma e lamette da barba, tutto compreso nel pacchetto. Ora anche il sesso sarà consentito. Domani prenderò a calci in culo il primo poliziotto che incontrerò, e così potrò usufruire di questi benefits!!!!!!
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girgenti_1929
girgenti_1929 il 25/05/12 alle 22:40 via WEB
NON SO SE SIA VERO QUELLO CHE DICI SOUTHUZON ma so per certo che la prima volta che fai la doccia alcuni "omosessuali" (si fa per dire) ti inchiodano al pavimento e ti possiedono a turno mentre tu hasi un asciugamano in bocca per non far sentire le tue urla. Dopo non sei più come prima
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girgenti_1929
girgenti_1929 il 25/05/12 alle 22:42 via WEB
... non parlo tanto dell'aspetto fisico. 7 giorni in infermeria e alcuni mesi di cure (x le malattie veneree) ti sdistemano. E' psicologicamente che non sei più come prima e mai lo sarai!!!
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flozanussi
flozanussi il 25/05/12 alle 22:35 via WEB
Per denunciare la grave situazione, il personale della Polizia Penitenziaria ha deciso di effettuare l'astensione dalla consumazione dei pasti dalla mensa obbligatoria di servizio "per protestare contro le gravi criticita' in cui e' chiamato a svolgere la propria attivita' - denuncia il Sappe - che lo costringe tra l'altro a effettuare, ormai da due mesi, un servizio di piantonamento di un detenuto in una struttura sanitaria senza la possibilita' di consumare il pranzo e la cena e con l'organizzazione di turni di servizio di quasi nove ore".
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lupidisoragna
lupidisoragna il 25/05/12 alle 22:51 via WEB
A San Vittore, COME IN TUTTA ITALIA, c’è una condizione disumana di sovraffollamento. E se lo gridano anche i direttori dei carceri............... Il sovraffollamento è cosa nota, così come la decadenza delle strutture, vecchissime e mai ristrutturate veramente. Vediamo i numeri, per esempio, a San Vittore: a fronte di una capienza di 900 posti sono detenute 1670 persone: 1570 uomini e un centinaio di donne. Due raggi del carcere poi sono inagibili da tempo.
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clara.limpidissima
clara.limpidissima il 25/05/12 alle 22:56 via WEB
In attesa di decisioni politiche propongo uno screening tra il numero dei detenuti, il personale in servizio e quello distaccato... per fare da scorta a Sgarbi e più in generale ai VIP ( come status simbol...... tutti hanno la scorta. Oppure non sei nessuno.....)
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clara.limpidissima
clara.limpidissima il 25/05/12 alle 22:58 via WEB
I detenuti nei giorni scorsi hanno indetto una protesta per il sovraffollamento e per il «modo incivile e DISUMANO in cui vengono gestite le carceri». In risposta ai malumori degli «ospiti», la direzione ha annunciato l'incremento delle opportunita' rieducative quali corsi, lavori, attività, impegni, formazione.
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Sergio Scuccuglia il 25/05/12 alle 23:01 via WEB
Dottoressa Fiorillo,prima del sesso in carcere stanchiamo i detenuti facendoli lavorare 8-10 ore al giorno , controllando la produttività.Così si pagano la retta, fanno quello che brave persone fanno da una vita senza che magistratura od altri mostrino interesse,allora una scopatina alla settimana,come tutte le stanche persone per bene forse se la possono meritare,altrimenti continuino a ricorrere a Federica,la mano amica.E non dimentichiamoci che questi sono delinquenti che hanno fatto piaqngere persone perbene e quindi tanti cavilli ,con la scusante della civiltà o dell'incostituzionalità, dimostrano ancora una volta che per voi ed in generale per lo stato essere onesti non paga.
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agostino88
agostino88 il 25/05/12 alle 23:03 via WEB
IL CARCERE E' FATTO PER PUNIRE DELITTI ORRENDI. IL CARCERE E' SOVRAFFOLLATO? PERCHE' NON INTRODUCIAMO LA PENA DI MORTE? HAI UCCISO ORA MORIRAI! OCCHIO PER OCCHIO, DENTE PER DENTE. QUESTO DICE LA CULTURA E LA SAGGEZZA DEI POPOLI. Ci sono 64.000 detenuti? Li facciamo diventare la metà. NON CI VUOLE NIENTE. In Cina lo fanno tutti i giorni.
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agostino88
agostino88 il 25/05/12 alle 23:05 via WEB
E poi fanno pagare il proiettile usato pder il colpo in testa alla famiglia dell'assassino. Come è giusto che sia!
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OSPITE il 25/05/12 alle 23:08 via WEB
Oggi migliaia di persone, accusate spesso nel corso di processi sommari, sono condannate a morte in Cina mediante la fucilazione, eseguita di frequente davanti ad un pubblico appositamente convocato che include studenti universitari, scolaresche delle scuole medie e parenti dei condannati, cui inoltre spetta l’onere di pagare il costo delle pallottole usate contro i loro congiunti. Continua dai tempi di Mao Zedong l’uso di trasportare i condannati al luogo dell’esecuzione su autocarri scoperti. Tutti quelli che assistono debbono meditare sulle tragiche conseguenze cui conduce trasgredire la legge, giusta o ingiusta che sia.
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OSPITE il 25/05/12 alle 23:09 via WEB
Amnesty International e altre organizzazioni umanitarie internazionali segnalano da tempo questa orribile pratica. Nel Rapporto 2008 Amnesty International denuncia le migliaia di esecuzioni e l’aumento di iniezioni letali per uccidere i prigionieri e facilitare l’espianto di organi freschi, nonché gli alti profitti derivanti dalla loro vendita, ma i dettagli delle esecuzioni delle migliaia di persone uccise ogni anno in Cina sono un segreto di stato.
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:22 via WEB
PURTROPPO E' COSI'!Secondo Amnesty International, sebbene in mancanza di dati oggettivi che, secondo la stessa Ong, il paese ha più volte rifiutato di diffondere, la Cina è il paese col maggior numero (migliaia) di esecuzioni capitali, seguita dall'Iran.
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:24 via WEB
In passato vi erano - secondo Wang JanCheng, docente di giurisprudenza presso l'Università di Pechino - 5 modalità di esecuzioni capitali, alcuni dei quali assai crudeli, come l'asportazione della pelle o lo squartamento (il corpo veniva legato a quattro cavalli fatti partire improvvisamente in diverse direzioni).
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sergio scuccuglia il 25/05/12 alle 23:15 via WEB
Dottoressa Fiorillo ,con tutto il ripetto mi consenta un consiglio :invece di pensare al sesso in carcere, sproni i suoi colleghi a fare più velocemente le sentenze per tutti i carcerati in attesa di giudizio, allora le carceri si svuoterebbero,trovando anche pene alternative per i disgraziati che rubano per fame o per altri piccoli reati.Quindi rimarrebbero i veri delinquenti e per questi non si deve concedere niente,altro che civiltà o scioperi della fame alla Pannella.Se la devono soffrire tutta la pena senza sconti o benefici.Qualche volta proviamo a pensare ai famigliari di quelli che sono stati uccisi o violentati da questi signori delinquenti.Alle vittime non ci pensa mai nessuno.E' questa la inciviltà e la incostituzionalità.
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:27 via WEB
GRAZIE VERAMENTE SERGIO SCUCCUGLIA per visita e ottimo commento:))
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:30 via WEB
Il problema, SERGIO, è proprio la durata dei processi. I TEMPI BIBLICI DELLA GIUSTIZIA.......
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:33 via WEB
RICORDI IL CASO DI ENZO TORTORA?
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:34 via WEB
La carriera di Tortora viene bruscamente interrotta il 17 giugno 1983, quando viene arrestato e incarcerato con l'accusa di associazione per delinquere di stampo camorristico dalla Procura di Napoli.
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:35 via WEB
Il 17 settembre 1985 Tortora viene condannato a dieci anni di carcere, principalmente per le accuse di altri pentiti.
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:37 via WEB
SOLO Il 15 settembre 1986 Enzo Tortora viene assolto con formula piena dalla Corte d'appello di Napoli e i giudici smontano in tre parti le accuse rivolte dai camorristi, per i quali inizia un processo per calunnia: secondo i giudici, infatti, gli accusatori del presentatore - quelli legati a clan camorristici - hanno dichiarato il falso allo scopo di ottenere una riduzione della loro pena. Altri, invece, non legati all'ambiente carcerario, avevano il fine di trarre pubblicità dalla vicenda: era, questo, il caso del pittore Giuseppe Margutti, il quale mirava ad acquisire notorietà per vendere i propri quadri.
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psicologiaforense il 25/05/12 alle 23:39 via WEB
Conclusa in anticipo, causa malattia, la conduzione del suo ultimo programma televisivo intitolato Giallo andato in onda nell'autunno 1987, Enzo Tortora muore la mattina del 18 maggio 1988 nella sua casa di Milano, stroncato da un tumore polmonare. A Tortora è stata dedicata la Biblioteca Enzo Tortora a Roma e la Fondazione per la Giustizia Enzo Tortora, presieduta dalla compagna, Francesca Scopelliti. Molte associazioni dei Radicali Italiani e alcuni club dei Riformatori Liberali (scissione di questi ultimi) sono intitolati a Tortora, che è ritenuto un simbolo dal mondo Radicale e liberale italiano. In un'intervista rilasciata al settimanale L'Espresso del 25 maggio 2010, l'ex collaboratore di giustizia Gianni Melluso, uscito dal carcere nel 2009, chiede ufficialmente perdono ai familiari di Enzo Tortora per le dichiarazioni rilasciate ai magistrati dell'epoca e sostiene che il tutto fu una vendetta dei due boss Barra e Pandico. Le ceneri di Enzo Tortora riposano nel cimitero Monumentale di Milano
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