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ANTICIPAZIONE, UNIVERSITA' PERUGIA, RICERCA, SPOGLIARSI, MAMME, STUDENTESSE, GIOVANI DONNE, LAP DANCE, CLUB PRIVE', STRIPPER

Post n°6664 pubblicato il 26 Agosto 2012 da psicologiaforense

Spopola lo striptease dal guadagno facile. Nei locali di lap dance e nei club privè ora è il momento delle giovani madri di famiglia e delle studentesse...  



SPOGLIARSI PER...VESTIRE LA VITA  

 

 

Per giovani donne in cerca di lavoro, durante questa drammatica crisi socio-economica,  la soluzione a portata di mano per guadagnare in fretta ciò che serve per vivere sta diventando sempre più spesso quella di spogliarsi in pubblico o in internet. A testimoniarlo è un'indagine svolta dall’università  di Perugia e che verrà pubblicata in settembre.   Ciò che ne esce è uno spaccato dell'universo della nuova generazione delle stripper. Come  Rosa  una donna divorziata con figlio, che si spoglia ogni sera in un club e grazie ai soldi che ricava mantiene la famiglia e paga la baby-sitter che le tiene il bambino. Lavorare di notte la rende felice «perchè durante tutto il giorno posso stare con mio figlio mentre quando si addormenta vado a lavorare» ed altrettanto assicura la collega di lap dance Nicole, anche lei mamma, che dopo aver passato otto anni con indosso il grembiule da bidella scelse di cercare soldi in altri modi. Cristina, invece,  si spoglia in un altro locale della stessa città ma è single, senza figli, ed i biglietti verdi che ricava li mette da parte al fine di poter pagarsi gli studi in medicina. I gestori di club confessano di cercare madri e  studentesse, avvenenti e «di buona famiglia» perchè riescono a combinare un fisico da modelle con la capacità di instaurare una conversazione con il cliente che, prima della lap dance, ama parlare, intrattenerle. Avere una cultura media e parlare con proprietà  significa essere in grado di riconoscere meglio il cliente, saper capire da un dettaglio del vestito o da un'espressione del viso quanto può rendere. «La prima cosa che penso quando un cliente mi chiede di danzare per lui è come posso muovere il mio corpo per dargli piacere e stimolare le sue fantasie -ha confessato  Chiara- ma la seconda è quanti soldi posso levargli perchè questo è il mio lavoro». Il profilo della stripper si adatta alle esigenze di un mercato dove i clienti sono sempre più spesso uomini d'affari e professionisti che vogliono essere ascoltati e coccolati prima e durante lo strip. Il risultato per chi si spoglia si misura in biglietti da venti dollari: se fare l'autista di un bus garantisce 200  euro a settimana le lap dance possono arrivare a far guadagnare fino a 1000-3000 euro a settimana. Senza contare la possibilità di attirare il cliente nei “privè” che i club per soli uomini offrono sempre più spesso, dove lei e lui restano da soli per  15 minuti  ad un prezzo che va dai 50 ai 100 euro. Sebbene i gestori dei locali assicurino che i rapporti completi sono rigorosamente proibiti -perchè comporterebbero il reato di prostituzione- alla fine del mese si tratta di extra che fanno ulteriormente lievitare le entrate.

 

 
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Commenti al Post:
xconcetta
xconcetta il 26/08/12 alle 19:07 via WEB
Sono tante donne, a volte molto giovani a volte meno, che vivono questa scelta senza trionfalismi, ma spesso anche senza sensi di colpa, convinte di esercitare un loro diritto insindacabile, e sicure che la nostra società, così dura e cinica, non darebbe loro altre possibilità di conseguire gli agi cui ambiscono.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
DEODATO il 26/08/12 alle 19:20 via WEB
A volte la necessità, il bisogno, la crisi economica costringono a scelte tristissime e dolorose. Come in questi casi.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
GUIDO il 26/08/12 alle 19:24 via WEB
TUTTO IL MONDO E'PAESE. Una sorpresa attende le STUDENTESSE della Normale di Chongqing e della Normale del Sud-Ovest, anch'essa a Chongqing: il regolamento che entrera' in vigore con l'inizio dell'anno scolastico prevede infatti l'espulsione, d'ora in avanti, di tutte quelle ragazze che conducono una vita sessuale considerata «immorale». I due atenei, infatti, hanno aggiunto al Manuale di comportamento degli allievi alcune clausole molto controverse, che hanno suscitato un acceso dibattito nel Paese. Le STUDENTESSE delle due Universita' potranno infatti essere espulse nel caso in cui abbiano «avventure sessuali di una notte», se verranno scoperte a fare le escort, o se si lasceranno mantenere da uomini sposati, diventando le loro concubine (note in cinese come ernai, una pratica che e' andata diffondendosi in modo esponenziale dall'istituzione delle riforme economiche ad oggi).
(Rispondi)
 
 
 
igina85
igina85 il 26/08/12 alle 20:15 via WEB
Lo scienziato e la prostituta. Si trovano ben ìdue secoli di studi sulla prostituzione nelle sue varie forme e sulla seduzione a scopo di lucro.
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lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 26/08/12 alle 20:17 via WEB
SPOGLIARSI PER...VESTIRE LA VITA che titolo suggestivo. Vestire la ita di tutto quello che non ti saresti mai potuta comperare!
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lapalmieri.pp
lapalmieri.pp il 26/08/12 alle 20:20 via WEB
Si può capire. Con quale altro lavoro puoi guadagnare fino a 1000-3000 euro a settimana (sarebbero 4000 o 12.000 euro al mese, ovvero 48.000 o 144.000 euro all'anno molto di più di quello che guadagna un preside o un medico di base).
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santinazs
santinazs il 26/08/12 alle 20:30 via WEB
NON c'è da meravigliarsi. Ci sono il panettiere quarantenne, la studentessa universitaria, il meccanico aspirante modello e il barista con velleità artistiche. E poi impiegati, infermieri, pittori, manager in carriera, operai, ballerini, commesse e postini. Centodieci in tutto. La comune? La voglia di spogliarsi... in tv. Questo è quanto veniva chiesto ai concorrenti di Tutti nudi, singolare format che andava in onda a tarda ora tutte le notti su All Music. Gli improvvisati stripper erano chiamati a inscenare, al martellante ritmo di una musica discotecara, uno spogliarello che non doveva lasciare proprio nulla all' immaginazione.
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xconcetta
xconcetta il 26/08/12 alle 19:11 via WEB
Di giorno insospettabili e ineccepibili STUDENTESSE E MADRI MODELLO di notte suadenti amanti e spogliarelliste.
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Zara1115
Zara1115 il 26/08/12 alle 19:14 via WEB
LA ragazza era seduta di fronte al professore, imbambolata. E lui, provocandola con battutine audaci, allungava le mani sotto la scrivania e le toccava le gambe. Io assistevo all'esame con altri studenti, eravamo esterrefatti. Al professore non gliene fregava niente, continuava a tastare anche se noi, in tanti, eravamo li' a guardare. E' accaduto qualche anno fa, lo ricordo perfettamente. Ma e' storia quotidiana. I docenti maiali li conoscono tutti, alcuni ti saltano addosso, altri hanno modi piu' eleganti>. Parla Elena, studentessa venticinquenne della facolta' di Lingue, e racconta come la mano morta che ha mandato agli arresti un docente di Farmacia e spinto la magistratura a chiedere in tempi diversi il rinvio a giudizio per due suoi colleghi, sia pratica ordinaria e tollerata dall'Universita' di Bari, 1600 docenti, 76 mila studenti.
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Zara1115
Zara1115 il 26/08/12 alle 19:17 via WEB
PARLAVO DEI DOCENTI: Francesco Mancini, professore di Biologia generale, Luigi Skoff docente di Fisica e Domenico Laforgia, direttore della Clinica odontostomatologica. TUTTI DELL'UNIVERSITA' DI BARI
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Utente non iscritto alla Community di Libero
FRANCO il 26/08/12 alle 19:27 via WEB
I segnali per darsi appuntamento nelle zone piu' nascoste della scuola per avere un rapporto sessuale, e' lo stesso in quasi tutti gli istituti di Milano: il «cliente», al massimo un diciassettenne e la baby prostituta, a volte anche di tredici anni, entrambi studenti, abbassano la suoneria del telefonino e si mandano un sms per confermare gli accordi presi il giorno prima. Entrambi fanno di tutto per rispettare l'impegno: se non ricevono il permesso di uscire dall'aula, si fanno cacciare fuori. Non sempre a incontrarsi sono soltanto un lui e una lei. Il sesso, rapido, puo' essere anche di gruppo.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
TERESA il 26/08/12 alle 19:29 via WEB
Bologna, studentesse ''squillo'' per mantenersi agli studi Venivano ''ingaggiate'' da un trentenne che offriva casa gratis e un lavoro
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santinazs
santinazs il 26/08/12 alle 20:33 via WEB
AD ANCONA Credevano di aver pescato un pugno di giovanissimi perversi, ma più ascoltano e perquisiscono i loro amici, più scoprono che il sesso praticato, poi filmato, poi diffuso in giro, fa parte del patrimonio di molti, moltissimi adolescenti. Così, si trovano di fronte a qualcosa che vent' anni fa non c' era e hanno la sensazione che la legge può reprimere, ma non fermare la piena. Sono già arrivati a 480 i ragazzini interrogati, sempre alla presenza dei genitori. Sono quindici gli indagati per aver avuto rapporti sessuali con una bambina di tredici anni. O aver assistito, o aver filmato, nel parco «Il gabbiano», fra altalene e giochi infantili. Per qualcuno di loro, probabilmente a gennaio, ci saranno gli ordini di cattura. Violenza sessuale di gruppo, estorsione, perché la ragazza, dopo le prime volte, sarebbe stata costretta, sotto la minaccia di rivelare tutto ai genitori. Detenzione e divulgazione di materiale pedo-pornografico minorile. Tutto parte appunto da questa tredicenne graziosa, vivace. La mamma di un suo compagno di scuola la vede sul display del telefonino del figlio. Il telefonino, attraverso vari passaggi, arriva alla squadra mobile.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
CHIARABELLA il 26/08/12 alle 19:32 via WEB
Ricordo anch'io il caso di Bologna. Il sesso ai tempi della crisi. Anche morale. E' organizzato on line, lo fanno anche le STUDENTESSE di Medicina per pagarsi l'affitto o le ragazzine che vogliono una moto e fare qualche intervento estetico.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
ANNUNZIATA il 26/08/12 alle 19:34 via WEB
Con un mercato inflazionato da immigrate russe e romene, una studentessa, raccontava l'uomo, poteva guadagnare anche 600 euro a incontro. E infatti quando i poliziotti sono entrati nell'appartamento in zona Borgo Panigale hanno trovato una ragazza al secondo anno di Medicina cui il papa' non riusciva a dare tutti i soldi necessari a mantenersi. Ai poliziotti, coordinati dal commissario capo Elena Ceria, la ventenne ha poi raccontato di aver cercato invano per mesi un lavoro come cameriera o segretaria. L'analisi delle e-mail inviate e ricevute ha poi permesso ai poliziotti di risaliere ad altri sette casi di giovani donne che hanno accettato l'affare e altri tredici tentativi invece andati male e terminati con gli insulti da parte delle signorine. Tra questi anche di una minorenne liceale che e' stato il collegamento per arrivare all'altro uomo Mirko T., 55 anni. Dopo il rifiuto alla proposta di Diego R., arrestato per adescamento induzione e sfruttamento della PROSTITUZIONE, la ragazza ora diventata maggiorenne ha invece incontrato l'uomo, che per l'eta' poteva essere il padre, e dopo un rapporto sessuale «di prova» ha iniziato a lavorare per lui.
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diogene51
diogene51 il 26/08/12 alle 19:35 via WEB
Parlare in termini morali non ha (più?) senso... In fondo,cosa fanno di male? utilizzano il proprio corpo come uno utilizza una parte del proprio corpo, per esempio il cervello. Magari c'è da dire che sono guadagni "facili" per chi è con l'acqua alla gola, ma 200 euro a fare l'autista sono più di 1000 a fare la lap dance,perché ci sono le assicurazioni, la durata del lavoro. Una ricerca che ho letto diversi anni fa stimava che il lavoro di un professionista (e si parlava di un lavoro stabile, con contributi, ecc.) "rende" un quinto del lavoro di un dipendente. Quello invece che hanno fatto certi professori è ignobile, quello va perseguito e scovato nel modo più duro. Complimenti per i tuoipost, sempre stimolantissimi
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Utente non iscritto alla Community di Libero
MARIA PIA il 26/08/12 alle 20:48 via WEB
Rispondo a DIOGENE. La donna ha sempre sedotto per raggiungere i propri obiettivi, e per questo è stata sommersa di critiche. Ma il nemico giurato non è più il moralismo: la seduttrice odierna esercita in un panorama tendenzialmente propenso, che la fa sentire professionale e stimata. Tuttavia, ci sono ancora zoccoli duri, che rinnegano il cambiamento e si accaniscono sulla "Nuova Femminilità", considerando la mignotta una poco di buono. Ma mignotta e poco di buono non sono sinonimi: la 'mignotteria' è una faccenda che riguarda il mondo delle idee, il 'pocobuonismo' riguarda il diritto costituzionale. La nuova mignotta rivendica l'uso strategico della femminilità, la poco di buono non rivendica proprio niente: lascia parlare l'avvocato. E come se non bastasse, le femmine evolute devono fare i conti con i maschi contemporanei, così esageratamente frastornati e sulla difensiva. La seduzione non è altro che l'arte di innescare il desiderio:
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mauriziomattioni
mauriziomattioni il 26/08/12 alle 20:02 via WEB
io mi domando.per cosa ho studiato..una volta ti dicevano..che studi hai fatto.. oggi..per lavorare ..oggi basta un palo per guadagnare il doppio..e poi non ci lamentiamo.se ci fanno pagare le tasse per chi non le paga.. buona serata Giuliana.. maurizio..
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girgenti_1929
girgenti_1929 il 26/08/12 alle 20:38 via WEB
Accettano di diventare prigioniera in quel carcere dei FACILI GUADAGNI ma assai poco dorato.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 26/08/12 alle 20:59 via WEB
PER MOTIVI DIFFICILI DA COMPRENDERE I COMMENTI, MORE SOLITO, CADONO A CASACCIO, NEI PUNTI MENO OPPORTUNI... PER CUI DIVENTA UN PO' COMPLICATO SEGUIRE LA DISCUSSIONE CHE PURE MI SEMBRA INTERESSANTE. CHIEDO SCUSA A TUTTI GLI INTERVENUTI ANCHE SE QUESTO DISGUIDO NON DIPENDE DA ME
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denis_darija
denis_darija il 27/08/12 alle 08:08 via WEB
una volta le chiamavano prostitute (o peggio...)...e basta...oggi si usano questi eufemismi o anglicismi (stripper...escort..ma sempre di quello si tratta...)... io preferirei 1 milione di volte che una mia sorella facesse la bidella per 700-800 euro al mese (e la apprezzerei sicuramente) ... piuttosto che la...a 100-200 o più euro a "botta"...Comunque pure "queste" qui servono...specie agli uomini soli ... buona giornata ...
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