MARCO PICCOLO

E' il buco nero del sistema Italia. La macelleria sociale è già in atto, a prescindere dalgli ulteriori provvedimenti. E riguarda, specialmente, una fascia di popolazione a cui questo Paese si ostina a non guardare: i GIOVANI

Hai proprio ragione!

Più in generale, è un Paese che non guarda le fasce di popolazione più debole, che sembra non vedere le "nuove povertà",che aumenta tasse e balzelli ma non sa incrementare lo sviluppo

Disoccupati e la strada, purtroppo, va verso il nulla. Da così a peggio.

QUALE è il rapporto tra GIOVANI e LAVORO? Il LAVORO per i GIOVANI non c'è oppure sono i GIOVANI a non essere preparati o disponibili a ricoprire i posti di lavori esistenti? Qual è il divario tra culture giovanili e mondo dell'impresa? Che cosa offre l'impresa ai giovani? Quali competenze sono necessarie e qual è la formazione più efficace per prepararsi al futuro professionale?

Invero, stiamo sprecando una parte importante dell'energia e del talento delle generazioni più istruite che il mondo abbia mai avuto. Ampliare le possibilità dei giovani di trovare e mantenere un lavoro decente è di importanza critica per raggiungere gli obiettivi di sviluppo che ci permetteranno la sopravvivenza

Eppure il futuro è dei giovani...

sicuramente per i giovani il futuro non è in italia..i nostri governanti pensano solo ha litigare..chi da dei fascisti,chi risponde sei un cadavere,chi dice che se rientra in politica ci sono tre procure che lo attendono al varco..insomma tutto tranne che dire cosa fare per uscire da questa crisi...e il Sig monti..ci spezza le reni.. io ribadisco ..speriamo che io me la cavo.. buona serata Giuliana..si salvi chi può.. maurizio..

Eheheheheh il bel film del 1992 "Io speriamo che me la cavo" diretto dalla regista Lina Wertmüller. Film tratto dall'omonimo romanzo del Maestro Marcello D'Orta.

Carissimo Maurizio, è pur vero che è in atto la cosiddetta "FUGA DEI CERVELLI". Però per l'Europa è conveniente solo Germania, Olanda, Svezia.... altrimenti bisogna pensare all'Australia (dove la richiesta è altissima per le professioni "tecnico-scientifiche" è per quelle dell'assistenza alla persona (area medica-assistenziale). In linea subordinata sono mete vantaggiose il Canada,l'America, gli Emirati Arabi ma solo se sei veramente un laureato di eccellenza in materie tecnico-scientifiche). Poi il discorso sarebbe lungo....

Se il futuro di giovani non è destinato a svolgersi in Italia,come dice Maurizio,allora l’Italia non avrà un buon avvenire …

Purtroppo è proprio così!

I colpevoli dei loro sogni infranti siamo noi stessi..ma non bisogna illuderli che in estero e tutto rose e fiori..nella vita solo il grande sacrificio porta successo…

Tu da Donna di grande intelligenza hai messo il dito nella piaga.

IN SOMMATORIA NEGATIVA, L'ESODO verso l'estero dei nostri migliori CERVELLI ha ripreso vigore negli ultimi anni, impoverendo gravemente la ricerca scientifica e ipotecando definitivamente il nostro futuro di nazione progredita. Siamo lo Stato che spende meno in termini di investimento: poco piu' dell'1% del prodotto interno lordo, meno della meta' di paesi come la Germania o l'Inghilterra. Qualsiasi giovane che voglia progredire nella sua branca non ha altra scelta che emigrare.

Buona serata e buon inizio della settimana :-))))

FELICISSIMA SETTIMANA AMICA MIA:))))))))) Se TU, la Bimba e tuo Marito volete venire a trovarmi nei prossimi giorni sarò a Sottomarina.

Anno voluto tutti a scuola, e ora cosa abbiamo?,Bene tutti istruiti ,in teoria ma in pratica...?Edove la fanno la pratica se nessuno glielo permette? Non c'e' piu' un artigiano e non impareranno mai ,non perche' i ragazzi non lo vorrebbero ,loro e i loro poveri"genitori chiedono ma nessuno li prendeauguriamocci che qualche politico si mette la mano alla coscienza...! buona serata a tutti.

L'attuale crisi socio-economica globale sta costringendo i migliori talenti di questo Paese , sia studenti sia lavoratori, e li sta spingendo verso altri Paesi. La perdita di questi cervelli procura danni sotto tutti i profili (non solo economici) e l'Italia ha perso -con effetti devastanti- il contributo di scienziati, artisti e tecnici proprio mentre si fa sempre più pericolosa la concorrenza di grossi stati stranieri come l'India e la Cina, oltre a Canada, Scandinavia e Nuova Zelanda, da sempre più aperti e tolleranti verso gli stranieri.

allestero ?Illusioni ...!Io ci sono stata (va bene un po di anni fa )ma non credo sono successi i miracoli...

All'Estero? Non è una illusione ma una possibilità concreta. Io stessa ho amici emigrati in Australia, Canada, Stati uniti, Germania, Emirati Arabi, ecc... che oggi sono ricchissimi e di grande successo.

E vogliamo discutere solo di CERVELLI in FUGA, trascurando tanti «corpi» in FUGA, senza dimenticare che spesso, ma non sempre, dietro un cervello in FUGA vi e' una famiglia con discrete possibilita' economiche, mentre dietro un «corpo» in FUGA vi sono altri corpi che chiedono perentoriamente di mangiare e di vestirsi. La Cina sta affrontando il problema in maniera drastica, offrendo stipendi 10 volte superiori a tutti gli scienziati che vogliano tornare in patria dagli Stati Uniti. Non e' facile trovare in Italia, dove lobby, consorterie e baronie regnano incontrastate, un rimedio che possa provocare un'inversione di tendenza, ma vorremmo avanzare una proposta. Creare un organismo dotato di ampi poteri, che possa facilitare il rientro di scienziati forniti di significative esperienze acquisite in paesi stranieri.