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« LA VIGNETTA DEL GIORNO, ...ATTUALITA', TOPLESS DAY... »

LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE, SUICIDIO, QUANDO UNA VITA DERAGLIA, VOGLIA DI VIVERE, VOGLIA DI MORIRE,

Post n°6668 pubblicato il 27 Agosto 2012 da psicologiaforense

SUICIDIO  UN FENOMENO COMPLESSO, MULTIDETERMINATO, PROCESSUALE, DEL QUALE IL TENTATIVO FINALE È SOLO L'ULTIMO ANELLO. PRESENTE DA SEMPRE, IN TUTTE LE CULTURE, AD ESSO SONO STATI ATTRIBUITI SIGNIFICATI, VALORI E DISVALORI ASSAI DIFFERENTI. LE VARIEGATE CONDOTTE SUICIDARIE PONGONO COMPITI GRAVOSI A  NOI CLINICI….

IDENTIKIT DI UN FENOMENO IN AUMENTO: IN ITALIA COLPISCE, AL CONTRARIO DI QUELLO CHE SI CREDE,  PER LO PIÙ AL NORD, SOPRATTUTTO FRA I MASCHI E  GLI ANZIANI

 

In questi  ultimi anni la cronaca registra numerosi casi di suicidio, che sembrano richiamarsi l'un l'altro. E questo dà l'impressione di aver a che fare con una vera e propria “epidemia”. Come si ricorderà, v'è stato un momento - nel recente passato - percorso da continue notizie sul suicidio dal gran numero di giovani che avevano deciso di farla finita. Di fronte all'addensarsi di questi casi, è lecito chiedersi quanto, anche in questo campo, giochino i processi imitativi; e se certe forme suicide ricorrenti in un determinato periodo rispecchino davvero la realtà, oppure siano enfatizzate dal richiamo dei mass media. Ciò che comunque non si mette in dubbio è che il fenomeno sia rilevante e preoccupante, da parte di una società che ha in memoria l'idea che il suicidio sia il male oscuro del secolo e che a farne le spese siano soprattutto le generazioni più indifese, quei giovani che “sempre più” si rifiutano di vivere. Un vero boom ha riguardato i TENTATIVI DI SUICIDIO, che sono raddoppiati negli ultimi 15 anni. Gesti disperati di richiamo Ovviamente non tutti quelli che tentano sono davvero convinti di farla finita. In vari casi questo gesto costituisce il campanello d'allarme di una situazione psichica e personale assai precaria, una richiesta di soccorso la cui rilevanza non viene sempre avvertita. Sovente la famiglia opera per cancellare l'episodio, si comporta come se nulla fosse successo, senza approfondire il come e il perchè si sia incrinato il rapporto tra quella persona e il suo mondo. Dunque, il fenomeno non ha confini certi, e abbraccia casi tristemente riusciti e situazioni di prova, vite recise e gesti di disperato richiamo, che indicano l'estendersi della precarietà del vivere. Il suicidio è comunque un fenomeno complesso. Accanto ai comportamenti suicidari palesi (sia riusciti che tentati) si danno varie forme di suicidi occulti, che vanno dai percorsi autodistruttivi graduali (si pensi all'alcolismo e alla tossicodipendenza, ma anche a chi evita cure e controlli e a chi si espone a troppo stress) sino a quanti rischiano la vita inutilmente, sino all'incidente fatale. Questa complessità è del resto rispecchiata dal modo stesso in cui oggi - rispetto al passato - si guarda a questo tragico evento o scelta. Sino a qualche decennio fa il suicidio era interdetto, i parenti ne portavano la vergogna a vita e veniva punito come reato per quanti sopravvivevano. La stessa Chiesa, che nel passato rifiutava il funerale religioso ai suicidi, ora si scopre più materna nel dare l'estremo saluto anche a questi suoi figli. Prevale dunque oggi un atteggiamento, se non giustificativo, almeno . Ci si scopre tutti più fragili di fronte ad un fenomeno che attesta come la positività del vivere non sia più un'evidenza.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
ELEONORA il 27/08/12 alle 23:29 via WEB
C’è stato lo scatenarsi di riflessioni e dibattiti, la chiamata in causa degli esperti, l'emergere di tanti interrogativi senza risposta. Ma è proprio vero che i suicidi sono in aumento nella nostra società? Quali i soggetti più colpiti? È questo un “male” italiano, oppure il nostro Paese partecipa di un fenomeno più ampio? Quanto i giovani ne sono coinvolti?
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Zara1115
Zara1115 il 27/08/12 alle 23:44 via WEB
Uccisi da un dolore che non sanno spiegare ma che hanno gridato con quanto fiato avevano in gola!
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ferrarioretta
ferrarioretta il 28/08/12 alle 04:09 via WEB
proprio così..
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xconcetta
xconcetta il 27/08/12 alle 23:47 via WEB
Vivono per se' e non per il mondo. Se il primo contatto col mondo e' deprimente, la depressione li stronca. Non hanno ancora capito che vivere significa venire a patti con la depressione. Si sopprimono perche' non sanno esprimersi, si suicidano perche' non trovano le parole per dirlo: ma non le trovano perche' non gliene diamo.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
EVELINA il 27/08/12 alle 23:30 via WEB
Come sovente accade, i dati freddi ci dicono che la situazione è più composita rispetto a quanto appare a prima vista. Indubbiamente il fenomeno è aumentato nel nostro Paese, negli ultimi 15 anni.
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Zara1115
Zara1115 il 27/08/12 alle 23:45 via WEB
Un grande regista francese, Louis Malle, aveva incentrato una delle sue storie proprio sul SUICIDIO, di un adulto, ma poco importa; alla fine la spiegazione che il protagonista non da' mai chiaramente la incolla il regista come una epigrafe, una postfazione all' opera: <Mi uccido perche' non mi avete amato, perche' non vi ho amato. Mi uccido perche' i nostri rapporti non avevano un senso, perche' abbiano un senso>.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
LUCIA il 27/08/12 alle 23:31 via WEB
Nonostante ciò la situazione del nostro Paese risulta, se così si può dire, meno drammatica che altrove. Questo <malessere> infatti è assai più diffuso in vari Paesi del Centro-Nord Europa che in quelli del Mediterraneo, con l'Italia che si situa sui gradini più bassi della scala. Per dare un'idea delle differenze, è opportuno far riferimento ai suicidi degli uomini, dal momento che su 4 persone che si tolgono la vita 3 sono maschi. I dati più recenti a disposizione ci dicono che il triste primato dei suicidi nella comunità europea è detenuto dalla Finlandia (47 maschi suicidi ogni 100.000 abitanti maschi), seguita dall'Austria (33), da Danimarca e Francia (29), da Germania e Svezia (23) e così via; il fenomeno invece risulta più contenuto in Italia e in Spagna (10-11), e soprattutto in Grecia (5,6).
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xconcetta
xconcetta il 27/08/12 alle 23:46 via WEB
E' una realtà di inenrrabile sofferenza
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Utente non iscritto alla Community di Libero
MARIO il 27/08/12 alle 23:35 via WEB
Il seme del SUICIDIO germoglia piano dentro persone che, nel loro passato, hanno vissuto situazioni traumatizzanti. AD ESEMPIO il suicidio per "motivi di cuore" ha quasi sempre le radici in un'infanzia che ha dovuto fare i conti con perdite o abbandoni. Così, anche in età adulta, l'idea di un altro abbandono diventa assolutamente insopportabile
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maraciccia
maraciccia il 27/08/12 alle 23:36 via WEB
essere sotto pressione...e non avere un appiglio, una mano che s'allunga ad aiutarti, vedere tutto nero, non avere più futuro..non aver voglia di svegliarti, perchè così ricominceranno i problemi..aver voglia di dormire sempre. Beh..ora sembra passata..ho trovato una mano tesa. E i problemi si sono un pò ridimensionati..ma se ricominciassero?
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mdardani
mdardani il 27/08/12 alle 23:50 via WEB
PESCARA Prete suicida per amore. RICORDO QUESTA STORIA DI ANNI FA.
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mdardani
mdardani il 27/08/12 alle 23:50 via WEB
Ha vissuto una storia d' amore con una donna sposata, poi don Pio Vitucci (parroco di Montazzoli) e' stato divorato dal rimorso e ha tentato per ben due volte di uccidersi col gas. Don Pio ha 40 anni. Consapevole di essere venuto meno al voto di castita', la scorsa notte ha messo in atto il suo proposito suicida. E' stato salvato dall' intervento del vicino parroco di Tornareccio, don Nicola Masciulli, e dei carabinieri (avvertiti in piena notte dall' amante del giovane prete) che ha scongiurato il secondo tentativo di SUICIDIO, studiato e attuato nel giro di poche settimane.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
CONTESSA il 27/08/12 alle 23:37 via WEB
Il suicidio è un problema di tutti. Una scelta privata che richiede discrezione e rispetto, ma le cui cause interpellano la responsabilità collettiva. Perché ci si toglie la vita? Perché si suicidano più gli uomini delle donne? Perché in certi Paesi più che in altri?
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giordana2007
giordana2007 il 27/08/12 alle 23:57 via WEB
Suicidio Da sempre un atto estremo che crea grande sconcerto in ogni società: eppure è una scelta più umana di quanto si creda Ma che grave peccato, ma che atto di libertà
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Utente non iscritto alla Community di Libero
VTTORIO il 27/08/12 alle 23:39 via WEB
E' bene mettere da parte un luogo comune: "Chi dice sempre di volerlo fare, non lo fa mai". Niente di piu' sbagliato: sta semplicemente cercando di... prendere la rincorsa, di trovare il coraggio per farlo. Dunque, attenzione a certi discorsi.....
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giordana2007
giordana2007 il 27/08/12 alle 23:59 via WEB
Sia che venga definito come il peggiore di tutti i peccati o come la massima espressione di liberta', il SUICIDIO e' da sempre un atto estremo che crea grande sconcerto in ogni societa'. In genere si pensa che la morte volontaria sia un riflesso della civilta' moderna, ma tracce di essa sono presenti anche nelle societa' primitive, dove non ci si uccideva soltanto per fame. Ancor oggi i disturbi psicologici e psichiatrici sembrano avere un peso determinante nel favorire il SUICIDIO, anche se cresce sempre piu' l'idea che il malessere individuale sia solo una delle cause di un fenomeno dai molteplici volti. Nella maggior parte dei casi il SUICIDIO evoca l'immagine della sconfitta e del disonore (sia per la vittima che per la famiglia), ma in altre situazioni esso richiama la gente al senso del mistero e del limite umano.
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ferrarioretta
ferrarioretta il 28/08/12 alle 04:11 via WEB
verità...vanno ascoltati e seguiti..
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Utente non iscritto alla Community di Libero
ADRIANO il 27/08/12 alle 23:41 via WEB
Anche l’uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l’enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte. Arthur Schopenhauer
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maraciccia
maraciccia il 27/08/12 alle 23:42 via WEB
io credo che le donne si salvano molto per i figli..comunque la crisi ha ha ucciso molti uomini
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agostino88
agostino88 il 27/08/12 alle 23:53 via WEB
MOLTO OPPORTUNO IL RICHIAMO AI SUICIDI MOTIVATI -ALMENO APPARENTEMENTEMENTE- DALLA CRISI ECONOMICA
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agostino88
agostino88 il 27/08/12 alle 23:55 via WEB
Nordest, già più di 50 suicidi. Le figlie degli imprenditori uccisi dalla crisi: "Vincono sempre i più furbi"
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clara.limpidissima
clara.limpidissima il 28/08/12 alle 00:00 via WEB
Si conoscono sul Web per suicidarsi insieme Anne e Hassine non si erano mai viste prima di finire sotto un treno Francia sotto choc per la morte delle due ragazze
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clara.limpidissima
clara.limpidissima il 28/08/12 alle 00:01 via WEB
UN CASO SPECIALE
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clara.limpidissima
clara.limpidissima il 28/08/12 alle 00:02 via WEB
RICORDATE? Un unico legame correva tra loro: erano giovani ed erano infelici. Mostravano, nei loro vent'anni, come una ferita, quel corrugamento della fronte che pare disprezzo ed e' invece dolore. Erano, insieme, nella sterminata famiglia degli esclusi, dei non convocati al festino della vita, di chi e' lasciato in silenzio. Nient'altro. Anne aveva 22 anni; viveva a Glenac nel Morbihan, il non senso dell'esistere le si e' rivelato in lunghe giornate passate a guardare l'oceano, su falaises malmenate dal vento. Hassina era piu' giovane, di anni ne aveva ventuno, e abitava a Charleville-Me'zie'res; le sue domande, inquietanti fino allo spasimo, le aveva mormorate ai cupi silenzi delle foreste delle Ardenne, all'altro capo della Francia, a piu' di seicento chilometri di distanza. Saulxures-les-Vannes e' in Mosella, a settecento chilometri da Anna e a trecento da Hassina. L'utilitaria di Anne giace decapitata sulla massicciata, irriconoscibile; il treno merci l'ha trascinata per centinaia di metri. Il macchinista ha raccontato di averle viste, distintamente, le due ragazze, mentre il suo locomotore avanzava inesorabile verso l'automobile sistemata tra i binari: erano immobili, strette l'una all'altra, non hanno fatto nessun gesto di uscire dall'abitacolo.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
CESARE il 28/08/12 alle 00:08 via WEB
Non che il suicidio sia sempre follia. Ma in genere non è in un accesso di ragione che ci si ammazza. Voltaire
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raffapersempre
raffapersempre il 28/08/12 alle 03:10 via WEB
Notte da Teresa
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ferrarioretta
ferrarioretta il 28/08/12 alle 04:12 via WEB
buongiorno Giuliana..
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