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Post n°6713 pubblicato il 08 Settembre 2012 da psicologiaforense
Alex Zanardi ha vinto la sua sfida con il destino. Storico bis d'oro alle Paralimpiadi. Nella handbike trionfa anche nella 64 km. ![](http://www.ilmessaggero.it/FotoGallery_IMG/HIGH/20120905_9160_26.jpg) E IL CAMPIONE SENZA GAMBE VOLA SEMPRE PIU' IN ALTO ![](http://www.ilmessaggero.it/FotoGallery_IMG/HIGH/20120905_9160_22.jpg)
Doppietta d'oro nella handbike per Alex Zanardi alle Paralimpiadi di Londra. L'ex pilota azzurro di Formula 1 ha vinto anche la gara su strada di 64 km categoria H4, con il tempo di 2h00'32" e ha preceduto il sudafricano Ernst van Dyk (argento) ed il belga Wim Decleir (bronzo). Due giorni fa Zanardi aveva già trionfato nella 16 km a cronometro.
![](http://www.ilmessaggero.it/FotoGallery_IMG/HIGH/20120905_9160_25.jpg) ![](http://www.ilmessaggero.it/FotoGallery_IMG/HIGH/20120905_9160_31.jpg)
LA RIFLESSIONE
Il 15 settembre 2001, durante una gara della formula Cart, il bolognese Zanardi - due volte campione, nel '97 e nel '98, idolo degli americani - era alla guida della sua monoposto Reynard-Honda col numero 66. Mentre usciva dalla corsia dei box la sua auto era sbandata finendo in mezzo alla pista. Pochi secondi e veniva investita a 320 all'ora dalla monoposto del canadese Tagliani. La macchina era disintegrata dal feroce impatto, schiantata in un'immagine rabbrividente, quasi esplosiva, che aveva fatto il giro del mondo. Zanardi lo avevano estratto moribondo da quelle lamiere: aveva perso le due gambe, e aveva salvato solo il sospiro della vita. Lo sottoposero subito a tre delicati interventi chirurgici per scongiurare almeno le infezioni, sempre presenti nei casi di amputazioni traumatiche degli arti. Lo raccolse Gerd Schroeder, chirurgo di guardia quella notte all'ospedale Marzahn di Berlino. Lo operò Walter Schaffartzik che parlò in camice, sguardo stanco, ai giornalisti: “Zanardi è in buone condizioni di spirito, nonostante le ferite gravissime è ottimista”. Poi disse come se parlasse di un collega, di uno che si sforzava semplicemente assieme a lui per fare lo stesso lavoro, quello di rendere una vita al mondo, come poteva, con le leggi dure e spietate del bisturi: “È un uomo in gamba”. Al capezzale c'era la moglie Daniela. Fu lei a dargli la notizia, perchè lui non sentiva più niente sotto il bacino, ma non pensava di aver perso gli arti. Trovò il coraggio, una mattina. Lui l'ascoltò e dopo che lei ebbe parlato, rimase in silenzio qualche istante. Poi la guardò negli occhi: “Daniela, dimmi che sono vivo. Ti prego, dimmelo”. Lei pianse, fece cenno di sì con la testa. Aveva voglia di abbracciarlo. Lui sospirò con forza: “Okay, se sono vivo va bene così. La vita continua”. Alex Zanardi, per i tifosi “Zanna Bianca”, ha continuato la sua vita, come aveva detto. Al Centro di Vigorso, vicino a Bologna, realizzarono protesi speciali per lui. Due mesi dopo l'incidente andò al Motor Show con la sua carrozzella, rotolando insaccato sopra la sediola. La gente lo guardava non sapendo che cosa fare. Poi Jean Todt e Michael Schumacher si fecero avanti per abbracciarlo e a quel punto lui si alzò dalla carrozzella, muovendosi ondeggiante sulle protesi. La gente cominciò ad applaudirlo senza fermarsi più, come se fossimo noi stessi a fare quel miracolo. Dai campione, che ce la fai. Quando si risedette ci scherzò sopra: “Non sono mai stato così emozionato, sono talmente commosso che mi tremano le gambe”. Risero tutti. Ed era quello che voleva lui. Essere come loro, non meno di loro. Uno che piange, che ride, che lotta, come facciamo tutti quando cerchiamo di stare in mezzo a questa strana gara che è la vita. Disse: “Mi sono spezzato, ma non mi piego. È una gara dura, la più dura che ho fatto, ma farò di tutto per vincerla”. Parlò del suo incidente: “È stata una fatalità. A volte nella vita ti presentano un conto che devi pagare e non sai neppure il perchè. Sì, diciamolo, sono stato sfigato, ma nè più nè meno di chi viene tamponato in autostrada quando c'è la nebbia. Se uno corre a 350 all'ora se lo va un pò a cercare, però è la vita di tutti noi che è appesa a un filo”. Così, rimontando la vita, è arrivato fino a queste paralimpiadi 2012. “Oggi il mio pubblico sono solo io”. Ieri ha riassaporato vecchie e nuove emozioni, è ritornato in mezzo agli spettatori. Il dolore fa male, ma ci appartiene. La vita è così, inutile prendersela. Una volta, traballando sulle sue grucce lungo il corridoio di un ospedale, disse a un giornalista: “Prima, il cielo blu e gli alberi verdi erano scontati per me. Adesso li guardo e sono belli come un sorriso di mio figlio o di mia moglie, come una bottiglia di vino con gli amici”.
Commenti al Post:
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Zara1115 il 08/09/12 alle 11:08 via WEB
Alex guarda il cielo. Il mito dell'uomo e le storie commoventi degli eroi moderni
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miletus il 08/09/12 alle 11:16 via WEB
Molto impressionante!
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Zara1115 il 08/09/12 alle 11:09 via WEB
... Però, Zanardi da Castel Maggiore!
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claudio il 08/09/12 alle 11:18 via WEB
E' un post che ho letto volentieri e non mi vergogno a dire che mi sono commosso. Grazie.
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gianluca il 08/09/12 alle 11:20 via WEB
L’assoluta incapacità di arrendersi di fronte alle sfide che la vita gli ha riservato.
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Zara1115 il 08/09/12 alle 11:11 via WEB
.... il recupero straordinario, la voglia di vivere e di tornare a una vita normale, senza mai perdere il sorriso. E sono passati 13 anni da quel terribile 2001
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marco giarolli il 08/09/12 alle 11:22 via WEB
IL CORAGGIO DI SOGNARE...
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auroraml il 08/09/12 alle 11:13 via WEB
Una riflessione davvero commovente e che tutti dovrebbero leggere... E IMPARARE (SE POSSONO)
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auroraml il 08/09/12 alle 11:14 via WEB
Volevo dire IMPARARE IL SENSO E IL SIGNIFICATO DELLA VITA, IL CORAGGIO, LA FORZA D'ANIMO, L'OTTIMISMO EROICO... non imparare a memoria la riflessione!
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michele franco il 08/09/12 alle 11:24 via WEB
DICE DIEGO FUSARO: Personale e soggettivo per sua natura, virtù virile che trova nel campo di battaglia la propria "scena originaria" il coraggio è il luogo in cui rifulge la libertà di chi sceglie di agire malgrado tutti i rischi che indurrebbero ad agire altrimenti o, semplicemente, a optare per quell'inerzia che, alleata della viltà, rappresenta uno degli opposti della fortezza. Figlio sia dell'audacia incontenibile di Achille sia di quella meditata di Odisseo, il "coraggio della verità", come lo chiamava Foucault, è anche l'essenza dell'impresa filosofica e del "dire-di-no" della critica, da Socrate a Bartleby, da Fichte a Marcuse: essere contro significa avere il coraggio dell'indocilità ragionata, della propria dissonanza rispetto all'esistente, ma anche della volontà di delineare diversamente la morfologia del reale in opposizione alle logiche conservative del potere e al comune pathos adattivo che accetta il mondo non perché sia buono o giusto in sé, ma perché, per inerzia, assume che non possa essere altro da quello che è.
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auroraml il 08/09/12 alle 11:26 via WEB
Grazie Michele Franco era proprio quello che volevo dire io
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paolafriso il 08/09/12 alle 11:31 via WEB
Non mi interesso di sport ma questa riflessione ti tocca il cuore e dà corpo alla speranza
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leo cardin il 08/09/12 alle 11:33 via WEB
Il coraggio di pensare a Dio. Diventare grandi senza dimenticare le cose grandi
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domenico bussolati il 08/09/12 alle 11:38 via WEB
Per tutte le sfortunate vittime di incidenti analoghi al suo, per i loro amici e famigliari, e per chiunque ami lo spirito sportivo, ALEX ZANARDI e' un eroe, un esempio, un punto di riferimento, un vincente».
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L_ANATEMA il 08/09/12 alle 12:06 via WEB
Minetti e Zanardi parastar, accensione di una personale volontà e dello Status, rilascio della gioia. Vittoriosi, unici, encomiabili.
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ADOLFO STEFANI il 08/09/12 alle 17:24 via WEB
C'è da essere orgogliosi perchè gli italiani sono ANCHE così. Ed è per questo che si può dire nonostante tutto:" io speriamo che me la cavo"
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maraciccia il 08/09/12 alle 18:55 via WEB
ogni volta che lo vedo..ci penso e mi fa emozionare..la forza che ha!
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Persa_nellaRete il 10/09/12 alle 01:26 via WEB
Non tutti hanno la sua forza...è un grande!! esempio...... :) un saluto.
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bahkty il 11/09/12 alle 08:04 via WEB
Zanardi è uno di quei veri uomini da cui traggo aspirazione, buona giornata doc.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
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