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ULTIMA ORA, EVENTI MONDIALI, CINEMA, LEONE D'ORO, KIM KI-DUK, PIETA', FESTIVAL DI VENEZIA, COREA, COMMENTO

Post n°6715 pubblicato il 08 Settembre 2012 da psicologiaforense

Pietà" del regista sudcoreano Kim Ki-duk, dato per favorito, ha vinto il Leone d'Oro alla 69esima Mostra del Cinema di Venezia. Il film, fin dalla sua proiezione, ha registrato consenso di critica e di pubblico. Crudo e drammatico per i temi affrontati, la pellicola di Kim Ki-duk racconta la storia di uno strozzino che troverà redenzione incontrando la presunta madre.

Leone d'oro alla Pietà secondo Kim Ki-duk

"Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo film, ringrazio anche il festival di Venezia e il pubblico italiano e poi per terzi ma non per ultimi i membri della giuria che hanno voluto darmi questo grandissimo onore. In segno di gratitudine vi canterò una canzone". Così Kim ki-duk ringraziando per il Leone d'Oro. INVECE, tra i tre italiani in concorso due premi condivisi tra "E' stato il figlio" di Daniele Cipri' e "Bella addormentata" di Marco Bellocchio: fotografia e miglior attore emergente Fabrizio Falco.

NOTA DI COMMENTO: Chi conosce la filmografia del regista coreano Kim Ki-duk arrivato con Pieta, in italiano diventa Pietà, al suo diciottesimo film sa che ci troviamo davanti ad un regista che non scende a compromessi, con uno stile unico e storie che arrivano come frecce lanciate da un’arco per squarciare il cuore e l’anima degli spettatori. Pietà non fa eccezione. Chi era alla proiezione o se ne è andato dopo un po’ (pochi per fortuna) o rimane incantato dalle sue immagini che comunicano con noi, lasciandoci soli con le nostre lacrime e devastati dalla bellezza e dallo strazio di ciò che ci mostra...... Siamo a Seul e un ragazzo per vivere fa l’usuraio. Non uccide le sue vittime ma se non pagano li rende zoppi, storpi, menomati in modo che non possano più vivere e lavorare. Un giorno una donna arriva a casa sua e afferma di essere sua madre. Dopo sevizie varie e ingiurie, il ragazzo si affeziona a lei e non può più vivere senza di lei. Ma la donna non è sua madre, è la madre di una vittima dell’aguzzino e la sua vendetta sarà spietata… Straordinari i due attori Cho Min-soo nella parte della madre e Lee Jung-jin in quella del figlio, entrambi hanno accompagnato il regista qui a Venezia. L’odio di cui parlo non è rivolto specificatamente contro nessuno, è quella sensazione che provo quando vivo la mia vita e vedo cose che non riesco a capire. Per questo faccio film, per tentare di comprendere l’incomprensibile”.

Questi i premi alla 69/ma Mostra del cinema di Venezia:

- Leone d'oro: PIETA' di Kim Ki Duk
- Leone d'argento: PAUL THOMAS ANDERSON per The Master
- Premio Speciale della Giuria: PARADISE: FAITH di Ulrich Seidl
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: PHILIP SEYMOUR HOFFMAN e JOAQUIN PHOENIX per The Master
- Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: HADAS YARON per Fill the Void
- Premio Marcello Mastroianni ad un attore emergente: FABRIZIO FALCO per E' stato il figlio di Daniele Cipri' e Bella Addormentata di Marco Bellocchio
- Premio per la migliore sceneggiatura: OLIVIER ASSAYAS per Apres Mai
- Premio per il migliore contributo tecnico: DANIELE CIPRI' per la fotografia di E' stato il figlio, di cui e' anche regista e Bella Addormentata di Marco Bellocchio
- Leone del Futuro - Venezia opera prima Luigi De Laurentiis: KUF del turco Ali Aydin
- Premio Orizzonti: THREE SISTERS del cinese Wang Bing.

 
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Commenti al Post:
lollo1960
lollo1960 il 08/09/12 alle 20:45 via WEB
Bentornato !!! Si ricordi che il disagio non va in ferie...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/09/12 alle 20:57 via WEB
Non ho mai avuto dubbi in proposito.... Però la frase è un po' sibillina. Se vuole, se ne sente l'urgenza, si spieghi meglio.
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
MICHELE FRANCO il 08/09/12 alle 21:03 via WEB
come da ultimi pronostici, vince il coreano Kim Ki-duk. Niente a Bellocchio. Il regista sudcoreano ringrazia tutti con un film, Pietà, che in una sequenza cita esplicitamente la scultura di Michelangelo. Con il Leone d'oro in mano, il regista asiatico si mette a cantare. Su twitter in Italia circolano parecchi commenti sarcastici sulla scelta della giuria guidata da Michael Mann: "Pietà". Agli italiani poco, anche se più che briciole: nulla tra i premi principali, ma Daniele Ciprì è stato premiato per la fotografia (l'ha firmata sia nel suo "E' stato il figlio" che in "Bella addormentata" di Bellocchio", il giovane Fabrizio Falco come miglior attore emergente e recitava nei due film appena citati. Delusione per Bellocchio: la sua "Bella addormentata" aveva ambizioni. Forse è rimasta una pellicola troppo legata a vicende italiane (l'ispirazione era il caso di Eluana Englaro, il tema no) per aver incantato una giuria internazionale. O forse l'intersecarsi di più storie che, ad alcuni critici, pare non perfettamente riuscito. "Un giorno speciale" di Francesca Comencini invece non è mai entrato neppure nella rosa dei papabili. Nonostante perplessità di molta critica, raccoglie invece il premio della giuria "The Master" di Anderson che richiama le vicende di Scientology. E la religione, in varie sue forme anche non ufficiali o non strutturate, filtra tra i temi dei vincitori anche nel Leone d'argento, "Paradise. Faith" dell'austriaco Sedl, che racconta il particolare rapporto (per non parlare di fanatismo) di una donna con la devozione e la fede. Da registrare il pasticcio sul palcoscenico nella fase conclusiva della cerimonia: hanno scambiato il Leone d'argento da consegnare all'austriaco Seidl con quello speciale della giuria destinato ad Anderson per "The Master" e ritirato dall'attore Seymour Hoffman. Gaffe davvero imbarazzante, a Seidl è caduto perfino il suo Leone.
(Rispondi)
 
xconcetta
xconcetta il 08/09/12 alle 20:59 via WEB
Scelta molto condivisibile. Io direi: "PIETA' PER TUTTI NOI"!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
ADOLFO STEFANO il 08/09/12 alle 21:04 via WEB
BELLISSIMO FILM!
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xconcetta
xconcetta il 08/09/12 alle 21:00 via WEB
Mi spiace, ma era inevitabile, per: "E' stato il figlio" di Daniele Ciprì e per "Bella addormentata" di Marco Bellocchio
(Rispondi)
 
lollo1960
lollo1960 il 08/09/12 alle 21:03 via WEB
Ma non sarà che ha la coda di paglia ? Io non ho problemi a spiegarmi, magari con la sua supervisione risolverò alcune questioni che mi stanno a cuore. Io ricevo messaggi da tutti...
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Utente non iscritto alla Community di Libero
Silvia il 08/09/12 alle 21:06 via WEB
il VERDETTO è accettabile: Trionfa "Pietà", dell'autore coreano amato dai cinefili che sul palco intona una canzone da un suo film precedente. Leone d'argento a "The Master" di Anderson, che ottiene anche i riconoscimenti per gli attori.
(Rispondi)
 
lollo1960
lollo1960 il 08/09/12 alle 21:07 via WEB
Ah, in un suo post, datato, c' era una barzelletta sui Genovesi e la Croce Rossa. Beh i due Genovesi, quando la Croce Rossa bussa alla loro porta, rispondono - emmu za detu - Inoltre, per risparmiare, svitiamo anche la lampadina del frigorifero perchè abbiamo paura che quando lo chiudiamo resti accesa...ahahahahah
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 08/09/12 alle 21:35 via WEB
BUONASERA GIULIANA:))))))))))
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 08/09/12 alle 21:36 via WEB
Deve essere un film veramente molto bello..andrò a vederlo...
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
aquila splendente111 il 08/09/12 alle 23:15 via WEB
Non so questa fiera del cinema, questo circo mediatico, questa kermesse paesana (QUALE EVENTO MONDIALE???? NON E' VENUTO NESSUNO, E I FILM ERANO DA "RACCOLTA DIFFERENZIATA"
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Utente non iscritto alla Community di Libero
CINEFILO il 08/09/12 alle 23:17 via WEB
CHE DELUSIONE !!!!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
AQUILA il 08/09/12 alle 23:19 via WEB
GLI ITALIANI MAI??? Noi che eravamo maestri ........ ci facciamo surclassare da un coreano canterino
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Utente non iscritto alla Community di Libero
AMARCORD il 08/09/12 alle 23:25 via WEB
FELLINI SI RIVOLTERA' NELLA TOMBA!!- Federico Fellini (Rimini, 20 gennaio 1920 – Roma, 31 ottobre 1993) è stato un regista e sceneggiatore italiano. È considerato universalmente uno dei più grandi ed influenti cineasti della storia del cinema mondiale. Già vincitore di quattro premi Oscar al miglior film straniero, per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l'Oscar alla carriera. Vincitore due volte del Festival di Mosca (1963 e 1987), ha inoltre ricevuto la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1960 e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985. Nell'arco di quasi quarant'anni - da Lo sceicco bianco del 1952 a La voce della luna del 1990 - Fellini ha "ritratto" in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva se stesso "un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo". Ha lasciato opere indimenticabili, ricche di satira ma anche velate di una sottile malinconia, caratterizzate da uno stile onirico e visionario. I titoli dei suoi più celebri film, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8½ e Amarcord - sono diventati dei topoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo-.
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maraciccia
maraciccia il 09/09/12 alle 10:57 via WEB
Ho ascoltato le recensioni..il film coreano dev'essere senz'altro bello...ma altrettanto violento. Comunque da vedere per poter dire
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maraciccia
maraciccia il 09/09/12 alle 10:58 via WEB
Felice domenica..adesso vado al mare anch'io..buona domenica pricipessa
(Rispondi)
 
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