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« LA RIFLESSIONE DELLA NOT...PANNI SPORCHI, LA RIFLES... »

LA NOTIZIA CURIOSA DEL GIORNO,

Post n°6739 pubblicato il 17 Settembre 2012 da psicologiaforense

A VENEZIA CHE SI È CANDIDATA COME CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA PER IL 2019, UN “POETA DI STRADA” SI È VISTO SEQUESTRARE LE SUE POESIE.

 

TUTTI SOLIDALI CON IL POETA A CUI SONO STATE SEQUESTRALE LE SUE "EMOZIONI D'INCHIOSTRO" 

 

Non è un venditore di tappeti, non è un venditore di borse, di quelli che intralciano la viabilità in area marciana e minacciano di morte i commercianti. Lui scrive brevi poesie d’amore, sull’amicizia e sulla natura e le mette in una cassetta a disposizione dei passanti, i quali possono prenderle lasciando un’offerta a loro discrezione. Ebbene, nel campo Santa Margherita degli schiamazzi notturni, dei bonghisti che rompono il sonno altrui e dei giovinastri che usano le callette adiacenti come latrine, i vigili hanno sequestrato proprio le sue poesie. Antonio Melis, sardo di origini ma da oltre trent’anni girovago, credeva di non fare del male a nessuno cedendo le sue poesie in cambio di pochi spiccioli. «Avevo lasciato la cassettina - racconta - in campo mentre andavo a comperare un trancio di pizza. Una volta uscito dal negozio, la cassetta non c’era più. La gente del campo, che mi vuol bene, mi ha detto che era passata una vigilessa». Così Melis si è rivolto ai vigili, che hanno una sede proprio in campo Santa Margherita, chiedendo la restituzione delle sue cose e l’ha ottenuta. «Non ho fatto neppure in tempo ad appoggiare la scatola e parlare con un commerciante vicino - prosegue - che è tornata una pattuglia di vigili chiedendomi di seguirli. Mi hanno sequestrato le poesie e mi hanno lasciato andare dicendomi che la prossima volta prenderanno provvedimenti più seri. Ma stiamo scherzando? Non ho infranto nessuna legge, vivo così senza chiedere niente a nessuno, in tutta Italia sono apprezzato anche da vigili e parlamentari. In piazza Montecitorio diversi onorevoli mi hanno detto "Se hai bisogno di qualcosa vieni da me". Non mi serve un aiuto, perché io rispetto la legge. A quei vigili ho risposto "Voi siete fuori legge, perché violate la costituzione intromettendovi nella mia vita". La mia non è una sfida - aggiunge - ma nessuno ha il diritto di intralciare la mia libertà». All’inizio aveva anche pensato di affidarsi ad un avvocato che poco prima aveva preso un paio delle sue poesie, ma poi ha ritenuto che non ne valesse la pena.

 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
agataargento il 17/09/12 alle 06:24 via WEB
Dove le pagine di un libro diventano Magia,/ dove le parole scorrono una dopo l’altra danzando,/ dove ogni singola lettera racchiude in se un mondo intero./ Quando la penna scorre su di un foglio lasciando dietro di se la sua scia,/ quando dei semplici svolazzi D'Inchiostro/ cercano di esprimere quello che il cuore tiene nascosto./
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elvia4
elvia4 il 17/09/12 alle 06:55 via WEB
Evidentemente nella città lagunare la polizia urbana non ha niente di meglio da fare
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Utente non iscritto alla Community di Libero
plinioveneziano il 17/09/12 alle 06:27 via WEB
si può sequestrare la MERCE ai venditori abusivi. Ma foglietti con poesie che sono dichiarazioni d'Amore si possono considerare "MERCE"?
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clara.limpidissima
clara.limpidissima il 17/09/12 alle 06:32 via WEB
La Costituzione italiana riconosce e tutela la libertà di manifestazione del proprio pensiero e la libertà di stampa (che della prima rappresenta una fondamentale declinazione). L’articolo 21 prevede, infatti, che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
poetisinasce il 17/09/12 alle 06:29 via WEB
E se io volessi regalare ai passanti una mia raccolta di poesie mi arresterebbero sulla pubblica via come ai tempi del KGB in Unione Sovietica?
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clara.limpidissima
clara.limpidissima il 17/09/12 alle 06:38 via WEB
la libertà di manifestazione del pensiero non è esclusivamente funzionale alla democrazia, ma senza libertà di manifestazione del pensiero non può esistere democrazia.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
atoniodibella il 17/09/12 alle 06:45 via WEB
Il "vucumprà" delle emozioni e dellae passioni. Il "sciuscià" dell'Anima. Mi meraviglia che non sia stato arrestato in fragranza di reato "distribuiva versi d'amore nelle calli veneziane contro ogni norma della città serenissima...."
(Rispondi)
 
elvia4
elvia4 il 17/09/12 alle 07:01 via WEB
Che impediscano ad imbroglioni, truffatori, lestofanti e imbonitori di vendere sulle spiagge e in città prodotti di scarso valore, imitazioni di oggetti di marca, copie illegali di opere protette da diritti d'autore, e così via.
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ferrarioretta
ferrarioretta il 17/09/12 alle 08:24 via WEB
Io penso che la legge ,in alcuni casi,vada interpretata da chi deve farla rispettare.. Un gesto ,a volte,fa la differenza... Potevano benissimo..soprassedere i vigili,anche se il dovere è dovere, cosa hanno voluto dimostrare?Che sono ligi??
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ferrarioretta
ferrarioretta il 17/09/12 alle 08:27 via WEB
BUONGIORNO GIULIANA:)))))))))))))))))
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rteo1
rteo1 il 17/09/12 alle 11:51 via WEB
Il titolo della vicenda è alquanto benevole: la notizia non è curiosa, bensì amara! Di un'amarezza che fa soffrire per come ci siamo ridotti, noi italiani. Eppoi Venezia, la culla degli scambi culturali, economici, aperta al pluralismo, possibile che abbia partorito tali vigili ? E Cacciari è già tanto lontano ? non ha lasciato alcuna traccia la sua dotta filosofia ? E poi a che titolo è stato operato il sequestro ? quale è il corpo del reato ? le poesie ? Io credo l'ignoranza, l'insebilità, la stoltezza di quei poveri operatori comunali che hanno perso la strada del buon senso. Spero solo che abbiano almeno letto le poesie, perchè da ciò sicuramente avranno occasione di rendersi conto della gravità della loro azione e di potevi rimediare donando un obolo al poeta e scusandosi per la deficienza dimostrata.
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