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LA SCONFITTA

Post n°6761 pubblicato il 24 Settembre 2012 da psicologiaforense

MILLENNI DI FAIDE PIÙ O MENO FAMOSE, DA ACHILLE ALLE DEE OFFESE DI OVIDIO, DA MEDEA A BERLUSCONI CHE SI SENTE AGAMENNONE....  

E' DURA RISVEGLIARSI DOPO  L'ENNESIMA  SCONFITTA

 

 

LA SCONFITTA - e noi conosciamo la prima, quella di Eva ed Adamo-  è un lutto da metabolizzare. Infatti gli smacchi individuali lasciano strascichi di rancori, propositi di rivincita, rancori, desideri risarcitori, ecc... Molti hanno predicato che la forma di VENDETTA più raffinata è il perdono. Non alzare la spada e offrire l'altra guancia può essere più bello che squartare il nemico, come nel celebre film di Olmi, "Cantando dietro i paraventi". E così, nella vita dell'umanità e nella letteratura germinano numerose anche le storie di faide che raggiungono il culmine nella conciliazione. Se questi messaggi di fede e speranza possono aver perso fascino nella modernità muscolare e virilista, non bisogna dimenticare un dettaglio, molto pragmatico. Vendicarsi è sublime, ma anche faticosissimo. Per ottenere soddisfazione occorrono tempi lunghissimi, energie immense. Chissà se i grandi vendicatori del mito e della letteratura, una volta raggiunto l'obiettivo, si sono compiaciuti. Chissà? Forse nel silenzio della propria solitudine, al cospetto dell'eterno ritorno del proprio vuoto interiore, hanno modestamente pensato che non ne valeva la pena. CAPIRE L'ALTRO, attribuirsi le proprie colpe e le proprie responsabilità nel conflitto  sarebbe stato più semplice, più veloce, più liberatorio e anche più gioioso. La vita è così breve per sprecarla con la determinazione di VENDETTA.
 
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Commenti al Post:
sinaico
sinaico il 25/09/12 alle 00:27 via WEB
La sconfitta va accettata, ma allo stesso tempo deve servire per migliorarsi. E magari chiedere la rivincita.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/09/12 alle 00:55 via WEB
Esattamente. Però, troppo spesso, in questi casi si verifica un processo proiettivo-attributivo (è l'altro il colpevole!)che rende praticamente impossibile non solo introdurre il "principio di realtà" nella loro angusta soggettività ma anche qualsiasi intervento terapeutico.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 25/09/12 alle 00:39 via WEB
Da cristiana devo dire che il perdono è d'obbligo. Da persona qualunque invece capisco che non sempre è facile perdonare. Penso a chi è stato ucciso un figlio, per esempio..ma la vendetta non porta a niente è vero, certo non restituisce i morti.
(Rispondi)
 
raffapersempre
raffapersempre il 25/09/12 alle 00:50 via WEB
Serena notte , dopo una sconfitta ci si rimbocca le maniche e si inizia da capo , un'abbraccio da Teresa
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/09/12 alle 01:00 via WEB
PERFETTO. Dopo una sconfitta ci si rimbocca le maniche e si ricomincia da capo, come dici TU, con la consapevolezza delle proprie responsabilità nella disfatta (senza proiettare le colpe all' esterno, su altri.... su immaginari nemici). Tutto questo: "Serve. anche, a tornare normali".
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 25/09/12 alle 01:22 via WEB
Consapevolezza delle proprie responsabilità..mi sta bene..^__^
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/09/12 alle 01:00 via WEB
FELICE NOTTE RAFFAPERSEMPRE:))
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 25/09/12 alle 01:20 via WEB
Dolcenotte :::^__^
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
sofiagrisetti il 25/09/12 alle 01:21 via WEB
Dolce è la vendetta, specialmente per le donne. (Albert Einstein) Il piacere e la vendetta sono più sordi del serpente alla voce di una decisione equa. (William Shakespeare)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
angelachiara il 25/09/12 alle 01:27 via WEB
visto che si va per aforismi aggiungo questo di GIOVENALE: " La vendetta è il piacere abietto di una mente abietta". Mi sembra coerente e illuminante.
(Rispondi)
 
Glaudio43
Glaudio43 il 25/09/12 alle 01:29 via WEB
ha volte la sconfitta bisogna anche accettarla...ma cè sempre una vendetta dietro una sconfitta e viceversa...ma io concordo con te...ti auguro una buona e serena notte...ti lascio un abbraccio..Claudio.
(Rispondi)
 
eliphas2010
eliphas2010 il 25/09/12 alle 08:05 via WEB
Quando riceviamo un torto, vero o presunto, non sempre la causa è solo dalla parte dell'altro; ma è difficile ammetterlo, alle volte quasi impossibile persino da concepire !!! Umberto
(Rispondi)
 
tornosubito_ne
tornosubito_ne il 25/09/12 alle 08:28 via WEB
Buongiorno. La vendetta a volte ha un sapore dolcissimo non parlo di faide ma di rivalse personali.
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 25/09/12 alle 09:08 via WEB
BUONGIORNO GIULIANA:))))))))))
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 25/09/12 alle 09:11 via WEB
La vendetta?Non la scuso,ma posso capirla,ma per cose ...serie,importanti.. Naturalmente poi,ognuno ha un metro diverso per giudicare quali siano le cose importanti..per le quali vada la pena perdere del tempo..e quali su cui farsi una risata,sbattere una porta e chiudere per sempre ..un discorso..
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 25/09/12 alle 10:17 via WEB
Buongiorno ...*___*
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Glaudio43
Glaudio43 il 25/09/12 alle 11:22 via WEB
ti auguro una buona e serena giornata ..con un abbraccio ----Claudio.
(Rispondi)
 
spiritof_mind
spiritof_mind il 25/09/12 alle 12:35 via WEB
...esiste una sconfitta che non genera vendetta, è la sconfitta di chi ha lottato tanto per ottenere qualcosa e alla fine non c'è riuscito. Quella è la sconfitta più amara, la sconfitta peggiore, perchè quella che ti lascia il proposito di vendetta, ti lascia qualcosa, l'altra ti lascia solo un grande "vuoto" impossibile da colmare...shalom
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zanna1999
zanna1999 il 25/09/12 alle 18:27 via WEB
Non sono vendicativa...ma non dimentico...
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