Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« IL CASO DEL GIORNO, NUDE...LA FOTO DEL GIORNO, COCC... »

RIFLESSIONE DELLA SERA, VOLERSI BENE, VOLERSI MALE, CATTIVI SI NASCE,DIVENTAR BUONI E' UN OPTIONAL,

Post n°6774 pubblicato il 27 Settembre 2012 da psicologiaforense

L' archetipo del leader negativo è Lucifero: essere il numero due dei buoni non lo gratificava a sufficienza, per questo divenne il numero uno dei cattivi.

IL COMPLESSO DI BARBABLÙ
RIFLESSIONE SULLA CATTIVERIA E SULL'ODIO
 

Fra le ragioni per cui i cattivi piacciono più dei buoni, c' è la loro capacità di attraversare la vita senza sensi di colpa, portando in giro la trasgressività senza problemi. D' altronde, addossare ai cattivi i  lati bui della propria personalità ha un forte effetto terapeutico. Dire di qualcuno che è cattivo senza ragione è una madornale sciocchezza: motivi ce ne sono sempre, anche quando non sono così evidenti come il bisogno di pareggiare i conti o sfuggire alla noia. Il gusto della cattiveria è associato al piacere di trovare conferme su se stessi. Volere male è un atteggiamento più diffuso del volere bene. Molti si fanno un vanto della cattiva azione quotidiana. Istruttiva la storia di quella signora tedesca sposata con un italiano, che doveva dimostrare a ogni costo la sua superiorità sul marito. E per farlo da dieci anni fingeva di non provare piacere nell' amore, per non dargli la soddisfazione di considerarsi un buon amante. La cattiveria comunque può  anche essere  un grande motore di vitalità positiva Infatti, entrata in crisi l' idea che un' azione possa essere esente da qualsiasi contaminazione con il Male, è possibile accogliere e accettare anche le parti oscure di noi.

 
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Commenti al Post:
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 20:29 via WEB
il bene consiste nel mancare del male
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 20:31 via WEB
CIAO CHIARA:)))) BUONA SERATA!
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 20:32 via WEB
ciao psico! Buona serata a te....
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 20:33 via WEB
il male è un serpente rapido di veleno...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 20:34 via WEB
Hai fatto una riduzione lineare della complessità dicendo che "il bene consiste nel mancare del male". Per comprendere la malvagità bisogna studiare la vita di una coppia in fase di divorzio
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 20:36 via WEB
come dice M. Aurelio la malvagità è una cosa che vediamo spesso...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 20:36 via WEB
La cattiveria è ambigua, relativa, attraente, liberatoria. Qualcuno la sbandiera e ci costruisce sopra le sue fortune sociali. Altri la reprimono con orrore, senza sapere che, ben nascosta, finisce per fare più guai che se guardata dritta negli occhi.
(Rispondi)
 
xconcetta
xconcetta il 27/09/12 alle 20:39 via WEB
interessante discussione.... il male è una costante compagnia nel quotidiano ultimamente...
(Rispondi)
 
xconcetta
xconcetta il 27/09/12 alle 20:40 via WEB
Scusate sono stata trascinata e ho dimenticato di salutare. Buona serata a tutti
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 20:41 via WEB
Cattivi si nasce o si diventa? L'odio è un sentimento naturale? L'uso di sostanze chimiche - dalle amfetamine agli steroidi - può esacerbare certi comportamenti così da configurare il COMPLESSO DI BARBABLU' ?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 20:42 via WEB
BUONA SERATA MARIA CONCETTA:))) TUTTO O.K.?
(Rispondi)
 
 
xconcetta
xconcetta il 27/09/12 alle 20:45 via WEB
Ciao cara. Non tutto... ma non va malissimo...
(Rispondi)
 
xconcetta
xconcetta il 27/09/12 alle 20:44 via WEB
si nasce con entrambe gli elementi poi la vita dà sfogo più ad uno o ad un altro a seconda....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 20:45 via WEB
Di cattiveria ne abbiamo un po' tutti. E non sarebbe poi un gran male, se fossimo capaci di riconoscere e liberare la forza vitale di questo sentimento che, come gli altri, è al tempo stesso Bene e Male.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 20:48 via WEB
Maria Concetta con quale verbo descriveresti la tortura da infliggere alle persone che verasmente detesti: mordere? Annegare? Bruciare? Squartare ? O magari centrifugare? La risposta corrisponde allo stile di malvagità che ci è più congeniale e con il quale dobbiamo venire a patti.
(Rispondi)
 
xconcetta
xconcetta il 27/09/12 alle 20:49 via WEB
eh eh eh... centrifugare non è male per niente!
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 20:55 via WEB
eheheheheheh questo è il test della tua perfidia.... "CENTRIFUGARE IL NEMICO". Evito di interpretare compiutamente ma ci sono palesi connotazioni psico-sessuali e denota un bisogno di controllo sulla situazione e sulle persone odiate.....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 20:57 via WEB
Maestri di CATTIVERIA sono i bambini, che la sanno usare benissimo d' istinto. D' altronde, cattivi si nasce, diceva la psicanalista Melanie Klein. E si passa tutta la vita a cercare di diventare buoni.
(Rispondi)
 
mauriziomattioni
mauriziomattioni il 27/09/12 alle 20:57 via WEB
certamente il male cammina di pari passo con il bene..sono complemetari..e non uno contro l'altro e noi con loro siamo una cosa sola...e noi siamo le perone che scegliamo di essere..punto..la cattiveria non e mai positiva..perchè e un mezzo e non un fine..e sappiamo che non sempre il fine giustifica il mezzo...quella donna non e stata cattiva.. semplicemente ribadisce un concetto .. che per far godere un uomo basta la natura..mentre per far godere una donna ci vuole il talento..... ora cosa devo dire buona serata o cattiva serata visto il post..ma siccome sono buono dolce serata..Giuliana.. maurizio..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:05 via WEB
eheheheheheheh Cisao MAURIZIO è perfettamente vero che "il male cammina di pari passo con il bene...." però molto spesso negoziare con il maligno resta un' arte molto difficile . Comunque un male minore è sempre meno pericoloso di un presunto bene assoluto.
(Rispondi)
 
 
 
mauriziomattioni
mauriziomattioni il 27/09/12 alle 21:14 via WEB
..mia nonna diceva che per combattere le cattiverie bisogna possedere un gran dote..l'ironia.. maurizio..
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 22:07 via WEB
Santa e saggia Donna tua nonna MAURIZIO. La pensava come Anatole France (L’ironia è la gaiezza della riflessione e la gioia della saggezza)e come Jules Renard (L’ironia è il pudore dell’umanità).
(Rispondi)
 
xconcetta
xconcetta il 27/09/12 alle 21:01 via WEB
la prima cattiveria di solito parte con la parola che come si suol dire fa male più della spada
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:08 via WEB
PROPRIO COSI' MARIA CONCETTA! Le cattiverie di solito fanno piangere, perchè sono "verità" che fanno male. Non vanno confuse con la maldicenza, però, che fa altrettanto male ma poggia sulla falsità. La maldicenza serve a scaricare i bisogni distruttivi e costruire un' immagine “alta” di sè.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:09 via WEB
....segue Maria Concetta.... Gran maldicente era Picasso, che pure non avrebbe avuto bisogno di infierire sugli altri. Invece pativa i colleghi, in particolare Chagall. Un giorno, commentando la sua decisione di non fare mostre in Russia, malignò sulla sua presunta aviditaà: “Non vorrà esporre quadri perchè da quelle parti non circolano soldi”.
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 21:15 via WEB
diceva Platone che il male è inestinguibile perchè per natura è opposto al bene....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:17 via WEB
eheheheh PSICOLOGIA E FILOSOFIA DELLA CATTIVERIA, DEL MALE E DELL'ODIO
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:19 via WEB
..... bisogna vedere se stiamo parlando della CATTIVERIA intesa come disposizione dell'uomo a perseguire il male senza vantaggi materiali.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
luciaabete il 27/09/12 alle 21:22 via WEB
Buonasera psico e ospiti. State bene?
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 21:24 via WEB
secondo R. Fludd il principio del male ha la sua sede originaria nell'immobilità...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:25 via WEB
Salve LUCIAABETE:)
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
lucia abete il 27/09/12 alle 21:29 via WEB
Salve Psico!
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 21:25 via WEB
sarà da qua che nasce che l'ozio è il padre dei vizi? Ma il male è un vizio?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:34 via WEB
.... io penso che il male, l'impulso a fare del male, esista da sempre negli esseri umani. La violenza, l'ostentazione con cui si manifesta, la crudeltà con cui non viene controllato, dipendono, credo, dal livello di civiltà della società in cui si vive.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:27 via WEB
eheheheheh si divaga, tra l'altro, sul bene, sul male, sulla cattiveria, sul sadismo, sulla sete di dominio, sul disprezzo e sull'ironia e su quei perversi meccanismi che incatenano spesso le persone in relazioni vittima-carnefice.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
luciano il 27/09/12 alle 21:28 via WEB
buonasera. Discussione che faccio fatica a sostenere ma le azioni maligne colpiscono abitualmente e spesso e stupisce che siano il più delle volte gratuite. Stasera vi leggo con piacere...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:31 via WEB
Grazie Sig Luciano ma con questo vuol dire che di solito ci legge con la fatica o la noia di un lungo lavoro?
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 21:34 via WEB
a questo punto non posso evitare di citare S. Agostino che diceva: "Si Deus est, unde malum?" (se Dio esiste da dove proviene il male?)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:35 via WEB
Chiara adesso pretendi troppo io non sono una Teologa!
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 21:36 via WEB
e se per caso qualcuno si dovesse chiedere quale risposta si è dato il Santo, lo accontento subito: "Poichè Dio è bene, i mali non sarebbero se non fosse un bene che vi siano mali".
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
leaasacovan il 27/09/12 alle 21:39 via WEB
Scusate ma come si deve comportare uno che riceve brutte parole? Grazie e buona sera
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:42 via WEB
Dio soffre e muore per noi e con noi: dacchè s'è "incarnato", Dio ascolta, perdona, si immedesima con noi, innocente "si fa per noi peccato", senza forzare la nostra libertà, senza rimuovere la nostra responsabilità. "Il disonor del Golgotha", come lo chiama Manzoni, non ci è dunque estraneo. Noi c'entriamo, il peccato c'entra, la cattiveria umana c'entra, c'entra lo smarrimento dell'uomo che baratta le sue ricchezze spirituali per denaro, per avidità di potere, per un piacere effimero, insultando Dio e opprimendo il prossimo. Mistero di iniquità e mistero di pietà, scandalo della croce, "stoltezza della croce" come scrive San Paolo.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:43 via WEB
....segue.... Dostoevskij, che nel volto perfetto di un Cristo idealizzato aveva riassunto tutta la sua fede, rimase sconvolto quando vide, in una galleria di Basilea, il terrificante Cristo morto nel sepolcro di Hans Holbein il Giovane. "Questa tela può far perdere la fede", disse alla moglie. E nell'Idiota così commenta il quadro: "Mentre guardi quel corpo di un uomo martoriato, sorge in te un singolare problema: se tutti i suoi discepoli, i più importanti fra i suoi futuri apostoli, le donne che lo avevano seguito e stavano presso la Croce, e tutti quelli che in lui credevano e lo adoravano, videro realmente un cadavere in quello stato, in qual modo poterono credere, contemplando quel cadavere, che quel martire sarebbe risorto?". Eppure essi hanno creduto.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 21:51 via WEB
Ad Auschwitz, di fronte alle forche levate per le impiccagioni, un giovane ebreo chiede al rabbino: "Dov'era dunque Dio? Dov'e' Dio?". E il rabbino gli risponde: "Dio era la', appeso a quella forca".
(Rispondi)
 
Zara1115
Zara1115 il 27/09/12 alle 22:04 via WEB
Grazie! Per fortuna che non sei una teologa! Ho molto apprezzato.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 22:32 via WEB
Grazie a te! Felicissima notte fra gli affetti che ti sono più cari.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
mariolettieri il 27/09/12 alle 22:40 via WEB
A volte penso all'immagine del cattivo così come ci è presentato dai media
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 22:47 via WEB
eheheheheheheh C'è nostalgia di un fellone ben definito, in questa landa di nemici invisibili: così, un ribaldo «storico» per eccellenza, il John Silver dell'Isola del tesoro di Stevenson, è diventato un antieroe della memoria letteraria col bel romanzo "La vera storia del pirata Long John Silver" dello svedese Bjorn Larsson. In un mondo ricco di troppe paure, un ricordo «cattivo» come quello del pirata con una gamba sola suscita tutt'al più tenerezza e ci riconduce ad anni in cui il tempo non era il vero nemico, cattivo perchè imbattibile.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
agistiniclara il 27/09/12 alle 22:43 via WEB
Di cosa vive un uomo? Di cattiveria gratuita essenzialmente
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 22:48 via WEB
Ma non è sempre così!!
(Rispondi)
 
Persa_nellaRete
Persa_nellaRete il 27/09/12 alle 22:51 via WEB
Mi spaventa! la cattiveria, il male. Ma ancor di più! temo la stupidità. Perchè una persona cattiva può anche insomma, 'redimersi' capire cambiare.. ma uno stupido ti procura male fisico o psicologico senza nemmeno rendersene conto e non la finirà mai..ecco! quello mi preoccupa ancor di più. Un salutone. :-)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 22:53 via WEB
PROVO A RISPONDERTI CON UN DIALOGO. D.: Di che cosa vive l'uomo? R.: Di che cosa vive? Se di ora in ora/ tormenta l'altro uomo, spoglia, assalta, strozza e inghiotte?/ solo così può vivere un uomo: a patto/ di scordarsi che è un uomo! (B. Brecht)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 23:00 via WEB
CIAO PERSA_NELLARETE, adesso sono stanca ma domani pubblicherò un post sui contenuti da Te espressi che intitolerò, penso, I CRETINI CATTIVI eheheheheheh GRAZIE CARISSIMA! TI AUGURO UNA SPLENDIDA NOTTE:))
(Rispondi)
 
 
Persa_nellaRete
Persa_nellaRete il 27/09/12 alle 23:15 via WEB
... :-)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 27/09/12 alle 23:08 via WEB
O FORSE LO SCRIVO SUBITO eheheheheheheheh
(Rispondi)
 
marco.565
marco.565 il 28/09/12 alle 00:19 via WEB
Mah, sarà anche vera questa riflessione, però mi riesce difficile capire il fondamento di un atteggiamento personale di questo tipo. Può darsi che l’assuefazione dei singoli alla cattiveria ormai sia tale e tanta da non riuscire neanche più a considerare come fatto importante una piccola buona azione quotidiana; infatti come valutare l‘inutile perdita di tempo che comporterebbe fermarsi un momento con chicchessia? Meglio essere cattivi perché si può risparmiare energie e fastidi vari, visto che il tempo è denaro. Credo sia molto complicato ritornare in sintonia con l’essere umano, se per gran parte della popolazione abitante il pianeta Terra, il prossimo (di qualsiasi genere esso sia) rappresenta con elevata frequenza un buon elemento da odiare o da invidiare a morte. Il ragionamento a questo punto dovrebbe concludersi date le premesse con quel “piacere di trovare conferme su se stessi” che io qui leggo. Beh, che dire, sembra quasi un principio matematico, con una base razionale indiscutibile ed un’applicazione pratica inevitabile. Sono allibito, ma non per quello che hai scritto, ma per il fatto che il tuo ragionamento descrive senza mezzi termini quello che oggigiorno molti di noi sono diventati. Buona notte.
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 28/09/12 alle 09:20 via WEB
Un pò si sana cattiveria,aiuta in certi momenti della vita,giusto per non farsi mettere i piedi addosso..Sai Giuliana,molti credono che ,solo per il fatto che qualcuno sia sempre gentile o accomodante,indichi che ognuno possa dirle o farlo..quello che vuole..Ma forse,è solo che qualcuno ha molta pazienza..salvo poi..meravigliarsi delle reazioni inaspettate ..perchè ci sono,delle reazioni,solo che non sai quando,e ,QUESTO..è il bello..
(Rispondi)
 
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