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LA RIFLESSIONE DELLA SERA, BLOG, BLOGGER, IAD, COMMUNITY, VITA "PARALLELA", REALTA', DIPENDENZE,

Post n°6778 pubblicato il 28 Settembre 2012 da psicologiaforense

IO BALLO DA SOLO

 

La possibilità di giocare con la propria identità, di crearne una nuova a proprio piacimento, la pseudorisposta ai vissuti di solitudine e separatezza, insieme ai sentimenti di grandiosità e al flaming che si sperimentano in rete, han­no suscitato in molti degli utenti una profonda curiosità, che in alcuni si   è trasformata  in vera e propria dipendenza. La Internet Addiction Disorder (IAD), dipendenza completa da Internet, è simile ad altre forme di dipendenza come dall'alcool, dal tabacco o dalle droghe. Le persone che ne sono affette hanno  trasformato il gioco illusorio che la  community  regala ad ogni utente, in una illusio­ne certa di salvezza dai loro problemi, siano essi di natura affettiva, di comunicazione o sessuali. Sostituendo la vita virtuale a quella reale, per loro più dif­ficile, si sono allontanati dal mondo reale insieme ad altre persone con pro­blematiche simili per mettersi al sicuro in un mondo creato dall'uomo, nel  quale il reale viene fagocitato dal virtuale. Ritirate in una vita “parallela”, virtuale appunto, meno impegnativa  di quella di tutti i giorni.

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
GIULIATEMPORIN il 29/09/12 alle 00:04 via WEB
Da quando nell'autunno di due anni fa è stato aperto il nuovo ambulatorio dedicato all'«INTERNET ADDICTION DISORDER» presso il Policlinico Gemelli di Roma sono state centinaia le richieste di aiuto. «Sono arrivati da noi - racconta Federico Tonioni, responsabile dell'ambulatorio - parenti disperati, che non sapevano che cos'altro fare per aiutare i propri cari a staccarsi dal computer».
(Rispondi)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
oresteabate il 29/09/12 alle 00:12 via WEB
Scrive Giorgetti Fumel Mario che ogni giorno, più o meno consapevolmente, milioni di utenti nel mondo celebrano Internet, attraverso la propria presenza in rete, come una soluzione, ideale e necessaria, al proprio modo di stare al mondo. Essi non si affidano semplicemente all'evoluzione tecnologica che accompagna oggi l'esistenza umana, ma scelgono letteralmente nuove forme di legame con l'Altro, con i propri simili: i legami virtuali.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
hetelbrambilla il 29/09/12 alle 00:07 via WEB
Allora quando si oltrepassa l'incerto confine della normalità? Secondo me Quando l'avatar finisce per trasformarsi in quella che consideriamo la parte migliore di noi, L'UNICA POSSIBILE.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
nannimilan il 29/09/12 alle 00:15 via WEB
RIPORTO FEDELMENTE: Mania ossessiva compulsiva La dipendenza da INTERNET o INTERNET dipendenza, meglio conosciuta nella letteratura psichiatrica con il nome originale inglese di «INTERNET ADDICTION DISORDER» (IAD), e' un disturbo ossessivo-compulsivo (Golberg 1997). Lo scopritore Il termine e' stato coniato da Ivan Goldberg, M.D., nel 1997. E' comparabile al Gioco d'azzardo patologico. La dipendenza da INTERNET e' un disturbo compulsivo con una sintomatologia molto simile a quella in dipendenti da sostanze psicoattive. La dose Questa dipendenza e' regolata dai meccanismi della tolleranza (bisogno di aumentare le «dosi» di Web), dell'astinenza (sintomi specifici dopo la riduzione del tempo passato a navigare), e del «craving» (desiderio di utilizzare INTERNET).
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 29/09/12 alle 00:20 via WEB
E' vero...si può diventare dipendenti dal web..dolcenotte Giu, a domani
(Rispondi)
 
mauriziomattioni
mauriziomattioni il 29/09/12 alle 07:13 via WEB
Come in tutte le cose .serve un buon equilibrio....ma oggi si va oltre su tutto....è vero crea dipendenza....è siamo noi la causa di tale. Effetto....non il web...io facevo i conti con il pallottolierie mentre oggi si usa la. Calcolatrice .il suo effetto. ..è il non sapere fare più I conti con il cervello....è il progresso..purtroppo.. Che dovrebbe servire per dare una mano all'uomo..ma spesso l'uomo si fa sopraffare da esso... Buon sabato Giuliana.. Maurizio..
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sognoinfinito3
sognoinfinito3 il 29/09/12 alle 09:50 via WEB
Purtroppo è vero...molti usano internet per crearsi un mondo perfetto solo che il mondo perfetto non esiste...c'è chi usa il blog come un diario chi come uno sfogo...a volte viene riempito di effetti speciali ...per catturare...o per stupire non sò...il mio credo sia uno dei più semplici...niente effetti speciali qualche video qualche foto....molto spesso parlo del mio migliore amico o di mia figlia....altre volte scrivo pensieri là....che arrivano...forse son malata anch'io di internet....per il momento riesco ancor dividere la realtà con la virtualità....e sopravivo anche senza...Buonagiornata sonia
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ferrarioretta
ferrarioretta il 29/09/12 alle 10:19 via WEB
BUONGIORNO GIULIANA:))))))))
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ferrarioretta
ferrarioretta il 29/09/12 alle 10:25 via WEB
Persone che in fondo non hanno affetti "veri",,fuori dal virtuale,o forse non sono soddisfatti di quello che hanno.. Non parlo del mio blog,testimone certamente del mio modo di essere,ma non sempre rivelatore di quello che vivo nel reale..a che pro? Qualche volta ..lascio filtrare un mio stato d'animo,credo che sia umano...ma la vita fuori è un'altra cosa:l'amore,la gioia ,i dolori ,cose belle o brutte..possono trasparire,ma mai essere svelate fino in fondo,in questo mondo virtuale...e certamente chi lo usa così,ha una salute mentale seriamente compromessa.
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unica_lulu42
unica_lulu42 il 29/09/12 alle 10:37 via WEB
Il post mi pone altre riflessioni.... esiste oggi qualcuno che non abbia delle dipendenze? quando l'essere dipendente diventa patologia? Non sarà che siamo tutti un po malati, in maniera piu o meno grave, in maniera piu o meno consapevole?
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flora.massetti
flora.massetti il 29/09/12 alle 19:59 via WEB
E dici poco? Facilissimo inventare piuttosto che affrontare. Vita meschina e senza emozioni sicuramente.
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flora.massetti
flora.massetti il 29/09/12 alle 21:50 via WEB
Rileggendo i commenti, condivido il pensiero di tutti o quasi, Oretta dice bene che probabilmente non hanno affetti, amore al di fuori del web, purtroppo in questo mondo esiste anche la mancanza del bene della persona accanto e come da bambini ci si inventava l'amico invisibile ora con internet inventiamo l'amore, l'amico/a invisibile e ci facciamo compagnia con un freddo video, per fortuna non e' il mio caso, ma tanti tantissimi usano questo strumento per dare un senso alla loro vita. Buona sera a tutti e grazie dello spazio che mi concedi. Flora
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