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IL CASO, MUORE ERASMUS, MANCANO I FONDI PER FARLO SOPRAVVIVERE,STUDENTI, L'ESPERIENZA CHE CAMBIA LA VITA,

Post n°6796 pubblicato il 04 Ottobre 2012 da psicologiaforense

Il progetto Erasmus, acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, nasce nel 1987 per opera della Comunità Europea e sancisce la possibilità di uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Dalla sua creazione si è giunti a mobilitare all'interno della comunità europea più di 2,2 milioni di studenti (2009).Attualmente più di 4.000 istituzioni universitarie dei 31 paesi che aderiscono al programma Socrates partecipano al progetto Erasmus




ERASMUS, L'UNIONE EUROPEA NON PAGA PIÙ FINITI I FONDI PER IL 2012, FATTURE INSOLUTE

 

Studiare all'estero, calandosi nei modi e nelle mode di un'Università straniera. Dare esami  imparando anche una lingua o migliorandola se la si conosce già. Una esperienza unica e di altissimo significato formativo. Queste sono le possibilità offerte dal programma ERASMUS .  In pratica scambi di studenti e docenti tra gli atenei, sviluppo comune di programmi di studio, diffusione e attuazione dei risultati dei progetti di sviluppo relativi ai piani di studio. Ma anche reti tematiche a livello europeo tra dipartimenti e facoltà e corsi di lingua con programmi intensivi. Il programma - nato come ERASMUS già nel 1987- interessa 31 Paesi europei e offre la possibilità di studiare all'estero per un periodo compreso fra 3 e 12 mesi. Naturalmente il periodo di studio fuori sede è pienamente riconosciuto nel Paese di origine. Ora tutto questo rischia di naufragare e di perdersi nel nulla. Purtroppo, infatti,  la Commissione europea ha confermato che nel bilancio Ue 2012 sono finiti i soldi per pagare le fatture già emesse per una serie di fondi europei. Tra i più colpiti  proprio il programma Erasmus. 
 

 
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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
albinobashi il 04/10/12 alle 15:47 via WEB
Il programma Socrates/ERASMUS, oggi, consente anche il trasferimento di crediti accademici (Ects - European Credit Transfer and Accumulation System) e il supplemento di diploma, un documento allegato al diploma di laurea, volto a migliorare la "trasparenza" internazionale e a facilitare il riconoscimento accademico e professionale delle qualifiche (diplomi, lauree, certificati ecc.). Il suo compito è quello di fornire una descrizione della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi intrapresi e completati con successo.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
adrianacesari il 04/10/12 alle 19:49 via WEB
Credo che ERASMUS dovrebbe essere OBBLIGATORIO per tutti gli studenti perchè permette di capire l'autorganizzazione, le lingue, nuove modalità comportamentali, nuove relazioni lavorative, un diverso modo di pensare e di approcciarsi con la realtà, con la vita, con la professione. TI PERMETTE DI ACQUISIRE UNA MENTALITA' EUROPEA E DIO SA SE NE ABBIAMO BISOGNO!
(Rispondi)
 
 
marietta1971
marietta1971 il 04/10/12 alle 21:04 via WEB
CASSARE ERASMUS? UNA FOLLIA! COME CASSARE LA UE. Allora significa che non c'è più salvezza per nessuno. Dicono che la ripresa inizierà nel 2015 ma se non abbiamo neppure, in tutta Europa, 4 soldi per finanziare ERASMUS significa che siamo precipitati nel baratro.
(Rispondi)
 
 
umberta8080
umberta8080 il 04/10/12 alle 21:09 via WEB
l'obiettivo dell'ERASMUS e' quello di fornire agli studenti interessati la possibilita' di una piu' approfondita dimensione europea degli studi. Allo stesso tempo si tratta di un'esperienza personale di vita affascinante e stimolante: la sfida di vivere in uno Stato diverso dal proprio. Studiare all'estero puo' rivelarsi l'arma vincente per ottenere il massimo dai propri studi e opportunita' piu' interessanti dopo la laurea.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
carlottazanini il 04/10/12 alle 15:49 via WEB
Io ho due figli che sul progetto ERASMUS hanno costruito sogni e attese. Non posso pensare che facciano fallire una esperienza così importante per gli studenti ma anche per tutta l'Europa.
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marietta1971
marietta1971 il 04/10/12 alle 21:06 via WEB
Con il progetto ERASMUS (nato nel '87) gli universitari possono frequentare all'estero per un determinato periodo di tempo alcuni corsi attinenti al proprio piano di studio. Quindi, vivere in un'altra citta', frequentare un'altra universita' dentro un'ottica di network fra atenei europei.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
lisettamarconato il 04/10/12 alle 15:53 via WEB
Sprecano così tanti soldi! E' possibile che non possano trovare i fondi per un progetto così importante ed unico? E poi dicono che si deve conoscere le lingue, che bisogna essere flessibili e trovarsi il lavoro all'estero, eccetera eccetera eccetera.
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umberta8080
umberta8080 il 04/10/12 alle 21:11 via WEB
La possibilita' e' quella di compiere un'esperienza di lavoro in uno stato dell'Unione Europea. Per chi vuole staccare la spina dalla routine in modo piu' deciso, c'e' il Programma Fulbright, che prende il nome dal suo ideatore. Si tratta di una Commissione per gli Scambi Culturali tra l'Italia e gli Stati Uniti. La caratteristica principale e' la binazionalita', indipendentemente dall'apporto finanziario dei Paesi partecipanti.
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pigilli
pigilli il 04/10/12 alle 18:42 via WEB
Tanto ci andavano solo per farsi qualche pelle...
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maraciccia
maraciccia il 04/10/12 alle 18:59 via WEB
Un vero peccato..sempre i giovani a pagare?
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Utente non iscritto alla Community di Libero
andreacolaianni il 04/10/12 alle 18:59 via WEB
Cosa significa pigilli "TANTO CI ANDAVANO PER FARSI QUALCHE PELLE..." Di tutto il percorso universitario da me seguito, l'anno che mi ha cambiato la vita è stato il 1990 quando, grazie al progetto ERASMUS, ho studiato un anno alla Humboldt Universität di BERLINO. Adesso sono un commercialista con uno studio molto ben avviato e tratto spessissimo con le banche di Berlino (che sono MOLTO diverse da quelle italiane, in tutti i sensi...)
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Utente non iscritto alla Community di Libero
alexfaccioli il 04/10/12 alle 19:42 via WEB
Sono triste perche' parti»: una frase detta centinaia di volte, sussurrata al telefono, nella sala d'aspetto di un aeroporto, persa in un abbraccio stretto: la stessa che Martine (la Audrey Tautou di «Ame'lie»), mormora a Xavier (Romain Duris), alla vigilia del suo ERASMUS, nel film «L'appartamento spagnolo» di Ce'dric Klapisch. L'ERASMUS, ovvero la celebre borsa di studio che permette agli universitari della Comunita' Europea di trascorrere un certo periodo di tempo in un altro paese dell'Unione, coinvolge ogni anno migliaia di studenti ed e' ormai diventata il segno di un preciso stile di vita: «Si chiama ERASMUS ed e' un casino infernale» dice lo Xavier del film, e ancora: «Io non sono uno, ma una moltitudine. Sono un caos... sono come l'Europa». Solitudine, cameratismo, vita bohe'mienne e spensierata, confusione e armonia, amore e liberta', rimpianto per chi si abbandona («la prima regola prima di partire e' quella di lasciare il proprio fidanzato o fidanzata», dicono alcuni) ed euforia per l'avventura sono le caratteristiche di quella che, per molti, e' la prima esperienza d'indipendenza e d'Europa.
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Utente non iscritto alla Community di Libero
carlamanfrin il 04/10/12 alle 19:44 via WEB
E' UNA COSA INAUDITA. E' L'UNICO ASPETTO UTILE E QUALIFICANTE DELL'UNIVERSITA'
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Utente non iscritto alla Community di Libero
irinaconz il 04/10/12 alle 20:32 via WEB
ti permette di passare dalla dimensione del tutto provinciale in cui vivi (a Milano, Torino, Venezia, Napoli, Palermo, ecc... a quella MONDIALE (per "passare" non intendo "visitare" intendo vivere, interagire, parlare, studiare, dare esami, conoscere ambienti, contesti, persone, ecc... IN UNA DIMENSIONE A RESPIRO MONDIALE dove devi esprimerti in inglese e nella lingua del posto)
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marietta1971
marietta1971 il 04/10/12 alle 21:08 via WEB
Viaggiare all'estero. Per una vacanza (quelle estive sono ormai alle porte) ma anche per lavorare o studiare. In ogni caso, si tratta di un'esperienza unica, degna di essere vissuta appieno. Quando si parla di mondo accademico «fuori casa» c'e' un nome che vince su tutti: Progetto ERASMUS. Meta ambita di tutti gli studenti universitari, nasce all'interno del Programma Socrates, destinato dalla Commissione Europea allo sviluppo della cooperazione transazionale. Il Progetto ERASMUS (European Action Scheme for the Mobility of University Students), costituisce il mezzo attraverso cui la Ue sostiene l'istruzione superiore e promuovere la mobilita' e lo scambio degli studenti tra i Paesi membri della Comunita' e altri Stati convenzionati. Il periodo previsto va da un minimo di 3 mesi a un massimo di 12. Tutti possono richiedere la partecipazione, laureandi e non, in corso e fuori corso. Unica eccezione per le matricole.
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umberta8080
umberta8080 il 04/10/12 alle 21:12 via WEB
Anche con il «fai da te» ci sono molte occasioni che permettono di passare l'estate all'estero magari facendo un corso di lingua o lavorando per mettere da parte qualche soldo (pub, negozi, ristoranti, ragazze alla pari). Gli unici requisiti sono la buona volonta' e la voglia di imparare, accompagnati da spirito di adattamento.
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